Il cloro fa male? Meglio evitare la piscina? O è solo una fissa da salutisti?
Se te lo sei chiesto almeno una volta – magari dopo quel bruciore fastidioso agli occhi – sei nel posto giusto. Niente allarmismi, ma nemmeno favole: qui ti diciamo cosa vale davvero la pena sapere sul cloro e sulla sicurezza in piscina.
Perché si usa il cloro nelle piscine?
Partiamo dalle basi: il cloro è lì per proteggerci, non per farci del male.
Serve a disinfettare l’acqua, eliminando batteri, virus e funghi che potrebbero trasformare una nuotata in una brutta esperienza.
Tradotto: senza cloro, la piscina diventa un brodo batterico. No, grazie.
Quanto cloro c’è in una piscina “normale”?
In una piscina ben gestita, la quantità di cloro oscilla tra 1 e 3 ppm (parti per milione).
È una dose considerata sicura dagli esperti sanitari internazionali. Troppo poco? Rischi infezioni. Troppo? Irritazioni in arrivo.
Quindi il problema non è il cloro in sé, ma il cloro mal gestito.
Il cloro è pericoloso per la salute?
Dipende da te.
Hai la pelle molto sensibile? Sei asmatico? Hai bambini piccoli? Allora sì, potresti risentirne di più. Ma per la maggior parte delle persone, nuotare in piscina è sicuro, se:
- il cloro è ben dosato
- l’ambiente è ventilato (soprattutto se è al chiuso)
- ci si lava bene prima e dopo
Occhi che bruciano? È normale se nuoti senza occhialini.
Pelle secca? Colpa del cloro ma anche dell’acqua calda e delle docce frequenti.
Piscine a sale: alternativa o illusione?
Molti pensano che la piscina a sale sia “senza cloro”. Falso.
Queste vasche generano cloro da sole, attraverso l’elettrolisi del sale disciolto. Il risultato è un’acqua più morbida sulla pelle, sì, ma sempre disinfettata con cloro.
Quindi se sei sensibile al cloro, potresti comunque avere reazioni. Ma più leggere.
Vuoi proteggerti? Ecco le mosse giuste
Se vuoi goderti la piscina senza pensieri, segui queste dritte:
- Doccia prima del bagno: riduce le impurità che reagiscono col cloro e formano clorammine (quelle che fanno puzza).
- Doccia subito dopo: elimina residui di cloro sulla pelle.
- Occhialini da nuoto: fondamentali se non vuoi occhi rossi come un vampiro.
- Crema idratante post bagno (meglio se lenitiva).
- Evita la piscina se hai ferite aperte o dermatiti attive.
Bambini, asmatici, allergici: serve attenzione in più?

Sì, ma non vuol dire tenersi lontani dalla piscina.
I bambini tendono ad assorbire di più alcune sostanze. Gli asmatici potrebbero avere fastidi se c’è troppa umidità o clorammine in eccesso.
La regola è una: scegli piscine ben gestite, chiedi come controllano i livelli di cloro, e osserva come reagisce il tuo corpo. Il tuo naso e la tua pelle non mentono.
Il cloro è un alleato, non un nemico
In sintesi? Il cloro non è il problema, se viene usato bene.
Il problema è l’incuria.
E tu puoi fare la tua parte: scegli piscine pulite, rispetta le regole igieniche e ascolta il tuo corpo. Così ti godi il bagno senza paure inutili.
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