Google si è sempre contraddistinta, a partire dal suo successo, per opere di beneficenza, finanziamenti e donazioni verso progetti dedicati al terzo settore. In questo articolo è descritto il progetto AirQo, un software dedicato al controllo dell’aria nella città di Kampala in Uganda.
AirQo
A capo del progetto c’è Engineer Bainomugisha, un professore del dipartimento di Informatica della Makerere University che dopo anni di studio in giro per il mondo è tornato alla sua prima università per cercare di cambiare il futuro dell’Africa.
Si definisce “un po’ fissato con l’aria” e il suo lavoro prevede di montare delle piccole scatole nere sul retro dei mototaxi, molto comuni in Uganda, e in cima ai tetti degli edifici della città.
Queste scatole, che agli occhi inesperti possono sembrare delle scatole abbastanza comuni, sono invece apparecchi molto sofisticati che permettono di misurare il livello di inquinamento e la qualità dell’aria, ed infine di inviare tutte queste informazioni via internet.
I dati sono poi gestiti su cloud, che in combinazione con l’Intelligenza Artificiale (IA o AI), permettono di capire come e dove agire per migliorare la qualità dell’aria e migliorare la vita dei concittadini (e connazionali) di Engineer Bainomugisha che spiega come:
“In tutto il mondo, 9 persone su 10 respirano aria inquinata. Sfortunatamente, ciò accade soprattutto nei paesi a basso reddito. Ed è qui che entriamo in gioco noi.”
Se sei interessato puoi trovare maggiori informazioni sul sito dedicato.