Negli ultimi giorni abbiamo assistito e stiamo tutt’ora assistendo ad un fenomeno quasi psicotico che riguarda il coronavirus nel nord Italia: interi paesi blindati e messi in quarantena, chiusura degli spazi pubblici, saccheggiamento sconsiderato dei generi alimentari. La paura di contagio del Coronavirus ha talmente influenzato anche le autorità preposte, che le aziende, per non rischiare il fallimento, ha proposto ai dipendenti lo smart working, ovvero la possibilità di lavorare da casa.
In Cina, da dove è partita la pandemia, e dove lo smart working ha sempre avuto un ruolo marginale, si è assistito ad un incremento del 15% nel settore del lavoro da casa.
Lo smart working, a prescindere dalla situazione contingente, può portare buoni risultati ad un’azienda poiché catalizza diversi aspetti positivi, come una maggiore condivisione dei diversi background e uno spirito collaborativo più efficace.
Si è stimato che negli ultimi anni, il mercato globale della sincronizzazione e condivisione dei file aziendali potrebbe arrivare a toccare 24,4 miliardi di dollari entro il 2027, rispetto ai 3,4 miliardi del 2018. Naturalmente si corrono anche dei rischi, e Acronis, colosso mondiale della cyber Protection, ha proposto alcuni suggerimenti.
Smart working: il coronavirus mette alla prova la sicurezza del lavoro a distanza
Il coronavirus non sta mettendo in crisi solo gli apparati sanitari, ma l’economia di intere nazioni. Si rischia di fermare la produzione e di vanificare in Italia tutti gli sforzi messi in atto per cercare di uscire dalla recessione, infatti siamo di nuovo sull’orlo del baratro.
La soluzione dello smart working è quella migliore da mettere in campo, con un occhio di riguardo per la salvaguardia dei dati informatici, di cui in questo periodo si incrementerà il traffico.
Acronis ha suggerito alle aziende che hanno l’intenzione di non fermare la produzione tramite lo smart working, di implementare la sincronizzazione sicura dei file e condividere le tecnologie in tutta sicurezza. I dipendenti potranno lavorare da casa con tutte le accortezze necessarie e utili per la protezione dei dati.
Smart working :la tecnologia di sincronizzazione e condivisione dei file
La tecnologia di sincronizzazione e condivisione dei file è stata ideata in funzione di una visuale del lavoro contemporanea e professionale. Gli impiegati che usufruiranno dello smart working, saranno impegnati con più dispositivi connessi, producendo un traffico dati importante per poter ottimizzare la produttività.
Sincronizzare e condividere i file su più dispositivi permette di lavorare in sicurezza, garantendo alle società che hanno deciso di affidarsi allo smart working l’archiviazione dei documenti in database inattaccabili da malware o virus cibernetici. Questa sicurezza permetterà ai dipendenti di accedere al loro lavoro da remoto da qualsiasi device .
Smart working: rischi per la sicurezza associati al lavoro a distanza
Le aziende hanno sempre avuto una certa diffidenza verso lo smart working. Questi pregiudizi sono dovuti ad una sbagliata propensione nel pensare che il dipendente sia meno produttivo, ma l’aspetto più preoccupante riguarda senza ombra di dubbio la sicurezza.
Questo timore è causato dalla possibilità molto alta di essere vittime di attacchi da criminali informatici o comunque soggetti interessati ad appropriarsi in modo fraudolento dei dato, nel momento in cui il dipendente si collega alla rete esterna dell’azienda, rendendola vulnerabile.
I malintenzionati potrebbero riuscire ad appropriarsi delle credenziali di accesso del dipendente, che aprirebbe le porte all’intero sistema di rete dell’azienda e magari inoculare un virus che blocchi i dati della società. Lo scorso autunno si è avuto un triste riscontro al servizio NextCloud.
Smart working: vantaggi della sincronizzazione e condivisione sicura dei file
Sono state sviluppate alcune soluzioni per garantire alle aziende che imposteranno i loro profitti tramite smart working la massima protezione dei dati sincronizzati e condivisi nella rete esterna dell’impresa. Ecco alcune dritte che permetterà più sicurezza e flessibilità per il lavoro da casa:
- Condivisione sicura dei file – nel momento in cui la sincronizzazione e condivisione dei file aziendali avviene tramite i dispositivi privati dei dipendenti, il rischio di incorrere in criminali informatici diventa molto alto. Per questo è necessario operare dentro il controllo dei dipartimenti IT, mantenendo la privacy e la sicurezza dei dati.
- Accesso facile, in qualsiasi momento – Alcune imprese iniziano ad avere un concetto più flessibile riguardo il lavoro che oltre allo smart working, prevede anche meno rigidità negli orari di entrata ed uscita e una struttura della giornata lavorativa meno tradizionale.C on la sincronizzazione e la condivisione sicura dei file, i dipendenti non saranno più legati ai soli dispositivi aziendali per poter accedere alla loro postazione lavorativa ma potranno organizzare il lavoro da casa in modo altrettanto efficace, produttivo e sicuro.
- Prevenzione della perdita di dati e ripristino di emergenza. Una volta che i dati aziendali saranno archiviati centralmente, avranno la massima protezione dal rischio di essere smarriti o usati da terzi in modo improprio.
- Agile collaborazione. I servizi di sincronizzazione e condivisione dei file no solo saranno utili per la cyber Protection, ma si misurerà no per stimolare la collaborazione tra dipendenti impegnati nello smart working. Non solo, i dipendenti potranno usufruire di quanto è necessario per poter visualizzare in anteprima e modificare i file nel browser, cercare e trovare documenti e versioni specifiche. Grazie a questa funzione i lavoratori potranno intervenire contemporaneamente sullo stesso documento potenziando così la produttività.
Smart working: considerazione finale
Paradossalmente, l’emergenza Coronavirus ha messo in luce tutti i vantaggi a cui potrebbero accedere le a, iene nel caso in cui decidessero di prendere in considerazione lo smart working.
Più aziende utilizzeranno lr politiche di lavoro da remoto, i team IT e i Managed Service Provider (MSP) che si occupano di sostenere a queste aziende dovrebbero utilizzare le soluzioni di sincronizzazione e condivisione dei file.
Un modo infallibile per tutelare i dati che circolano nello smart working è quello di proporre alle imprese business Acronis Cyber Files Cloud, una soluzione di sincronizzazione e condivisione dei file sicura che include crittografia end-to-end, controlli utente e sequenze cronologiche di informazioni.
Un altro aiuto potrebbe venire da Acronis Cyber Files Advanced, una soluzione di condivisione dei file facile, completa e sicura che rende gli utenti più produttivi e offre all’IT il controllo completo sui contenuti per garantire sicurezza, mantenere la conformità e abilitare la politica aziendale BYOD (Bring Your Own Device).