Il mercato delle periferiche da gaming, destinate ai pc e non solo, è in continua crescita e le aziende interessate cercano di proporre al consumatore prodotti competitivi ma che non sempre si adattano ai diversi budget a disposizione.
I produttori più rinomati infatti, oltre ad essersi specializzati in dispositivi da gaming di fascia medio-alta, li rendendo però fruibili solo a chi dispone di un budget importante o comunque è disposto a spendere.
Per chi invece vuole sviluppare la passione per il gaming oppure è intenzionato ad approcciarsi a questo mondo senza dovere investire grandi cifre e allo stesso tempo non rinunciare ad un buon prodotto arriva in soccorso la casa di produzione Rii, cercando di farsi spazio nel mercato dedicato con periferiche entry level come il kit (tastiera e mouse) Rii Gaming RK400, di cui ti parlerò tra poco.
È necessario al fine di massimizzare la comprensione di queste righe che tu sappia di me che sono mancina, ho un approccio al gaming molto pacato e ho sempre utilizzato prodotti di fascia medio-alta, quindi per me avviare sessioni di gioco con il rii Gaming RK400, ha comportato un po’ di difficoltà all’inizio. Detto questo, mi sono basata su tre aspetti per me fondamentali:
- Istruzioni
- Design/packaging
- Sessione di gioco
Rii Gaming RK400: istruzioni
Per quanto riguarda le istruzioni non mi stancherò mai di dire quanto siano importanti buoni supporti cartacei. Il kit Rii Gaming RK400 è accompagnato da un foglietto volante adatto a chi possiede più diottrie di quante gliene servano, una misura importante di pazienza e di fronte a sé tutta la vita. Per chi non possedesse queste caratteristiche aggravate da un carattere fumantino, potrà trovare tutte le risposte che cerca nella pagina web dedicata.
Il sito di supporto all’utilizzo della periferica non lascia niente al caso, spiega dettagliatamente i passaggi da seguire durante l’installazione, che è personalizzata per ogni sistema operativo: basterà cliccare sulla voce relativa al tuo sistema operativo ed il gioco è fatto, potrai installare il dispositivo con facilità e velocemente. Personalmente, avendo molto tempo a disposizione, ho utilizzato Windows, Playstation 4 e smart TV.
Le istruzioni online hanno sia dei vantaggi che degli svantaggi. Parto da questi ultimi: non sempre ci si può collegare in Italia; in questo particolare momento storico, la rete è sovraccarica, iniziano a palesarsi alcuni disguidi, quindi se sei già in quarantena e vuoi installare la Rii Gaming RK400 ma la rete fa le bizze, o scegli il piano b di ripiegare sulla mariglia con tuo nonno, oppure catturi il foglietto volante e provi a decifrarlo.
I vantaggi invece riguardano la possibilità di accedere a tutte le informazioni che ti interessano prima di procedere all’acquisto, fare una stima qualità/prezzo e correre a rompere il salvadanaio. In più online troverai tutto quello che ti serve, compresa l’assistenza al cliente per qualsiasi informazione o chiarimento sulle direttive da seguire.
Rii Gaming RK400: design e packaging
Il kit ti arriverà imballato in una scatola molto sobria e quasi anonima e che se sei distratto ti farà prendere anche uno spavento come è successo a me. Infatti mentre la tastiera è subito visibile per ovvi motivi, al mouse è stato dedicato uno scomparto che più che uno scomparto sembra un miraggio. Se sei una persona precisa e aprirai la scatola dall’alto non avrai nessun problema ad identificare il kit completo, se invece sei come me e ti butti sulle scatole come un assetato che vede all’orizzonte un’oasi, inizierà la caccia al mouse.
Il cartone è riciclato, dettaglio che mi piace molto e che farà felici tutti i sostenitori dell’ecosistema. Sostanzialmente è no logo, ha giusto qualche informazione scritta su un adesivo e il bollo di autenticazione per verificare se sia una periferica contraffatta oppure originale.
Il design del Rii Gaming RK400 è corposo, rimanda un’idea di solidità. La linea è rafforzata e, per quanto riguarda la tastiera, equipaggiata con una retroilluminazione molto varia che comprende ben 7 colori, così che più che una periferica da gaming sembra una giostra. Nonostante l’aspetto ingombrante, la tastiera è leggera, tanto da fare sospettare che si tratti di un prodotto dozzinale, ma avrai modo di ricrederti.
Ergonomico e versatile, il dispositivo si presenta con un involucro in plastica, un poggiapolsi integrato e molto comodo e tasti fluidi, non proprio silenziosissimi ma che non compromettono le sessioni di scrittura, di gaming o di navigazione. A prova del misofono più esigente del pianeta terra, come la sottoscritta.
Il mouse invece è percepito da subito come un device da gaming. Il design è aggressivo e in linea con le tendenze del momento, la struttura è corposa e punto cruciale per me: è asimmetrico, quindi se per un destrorso questa caratteristica può risultare più confortevole durante il maneggiamento, per un mancino sarà un’occasione per sviluppare la paramita della pazienza. Infatti le incanalature studiate per poggiare pollice e mignolo non si adattano a chi usa la sinistra, anzi, inizialmente provocano fastidiosi formicolii e tensione al polso. Se sei dei nostri, ti ci vorrà un po’ di tempo per adattarti.
Rii Gaming RK400: sessione di gioco
In questo paragrafo ti parlerò della mia esperienza di gaming, cercando di fornirti anche qualche dettaglio riguardo le specifiche e qualche informazione più dettagliata riguardo le prestazioni fisiche del Rii Gaming RK400.
Come già anticipato la tastiera è leggera e si contrappone ad una struttura robusta. Questo è importante sia per il lavoro o lo svago in scrivania, sia se sei buttato sul divano nel massimo relax: la linea corposa infatti garantisce stabilità, la leggerezza facilità nel trasporto. La pressione dei tasti è buona, senza dover calibrare la forza delle dita né troppo forte né troppo lieve.
Rii Gaming RK400 è corredato da due piedini per regolarne l’altezza: se sei un gamer che usa il metodo Stanislavskij durante le sessioni di gioco e cioè entri nel ruolo e hai uno stile concitato, non utilizzarli perché la solidità della tastiera svanirà completamente compromettendo del tutto il grip.
Questo succede perché i supporti sono insufficienti per una carena così voluminosa e punto dolente non sono gommati in modo adeguato per garantire aderenza a superfici lisce.
Altro punto dolente riguarda i led, che come ho già scritto hanno un corredo di colori sino a 7 cromie e garantiscono una buona illuminazione, ma non essendo led RGB non si potrà scegliere un solo colore né modificare l’impostazione predefinita.
Ergo se oltre ad essere misofono sei anche fotofobico o semplicemente stanco e hai bisogno di fare riposare gli occhi, infila un paio di occhiali adeguati e disattiva la retroilluminazione.
Il mouse presenta qualche carenza a livello dei tasti, cosa che può fare storcere il naso ai gamer più esperti. Il comando per la regolazione dei DPI propone diversi setting: da un minimo di 1000 ad un massimo di 2000 DPI. Ai lati non è stato previsto nessun tasto, neanche per scorrere una pagina qualsiasi durante una sessione di lavoro o svago, per accedere più velocemente ad informazioni varie. Per inciso, non sono presenti i tasti per andare avanti o indietro.
A parte queste mancanze, il mouse del Rii Gaming RK400 è sufficientemente preciso ed agevole, scorre senza problemi durante le sessioni di gioco, eccezione fatta come già raccontato per i mancini che dovranno fare esercizio di contrazione posturale della mano. Sono esperienze che fortificano l’arto interessato, vedila così.
Per quanto riguarda la sessione di gioco dura e pura, ti anticipo già che non devi avere grandi pretese e che hai in mano una periferica entry level. Come premesso all’inizio, se sei abituato a dispositivi di fascia medio-alta, con il Rii Gaming RK400 riscontrerai diverse difficoltà: il settaggio dei DPI non è mai accertato, nel senso che non sai mai con precisione che valore hai impostato, questo si rifletterà sulla performance della prestazione regalandoti interi attimi di costernazione conditi con un’improvvisa consapevolezza di avere problemi nel tenere a bada l’aggressività.
Se è vero che il mouse plana sulla tastiera con l’eleganza di un‘anatra mandarina, è anche vero che l’impossibilità di regolarne la sensibilità compromette le fasi clou del gioco. Il cavo è corto, e anche questo non aiuta nei movimenti oltre ad essere un dettaglio che i gamer più esperti ricercano.
È anche vero che un giocatore appassionato andrà a valutare periferiche più performanti, mentre se sei alle prime armi misurarti con qualche difficoltà tecnica può avere i suoi vantaggi, oltre ad avere investito un budget contenuto per un device che puoi strapazzare quanto vuoi. A lungo andare la rotella di scorrimento accusa il colpo, o inceppandosi o diventando imprecisa durante gli scatti.
Tutto sommato, tenendo sempre bene a mente che si tratta di un prodotto economico, ti sfido a trovare qualcosa di meglio nella la stessa fascia di prezzo e con le stesse caratteristiche. Io stessa ho cercato ma niente eguaglia il Rii Gaming RK400. Il costo si aggira intorno ai 32 euro su Amazon, ma puoi trovarla anche su altri canali come dm-ict.it ed ebay.