Apple Intelligence, l’ultima innovazione AI di Apple integrata negli iPhone più recenti, non ha impressionato gli utenti. Un sondaggio di SellCell su oltre 1.000 possessori di iPhone 16, iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max ha rivelato che solo il 41,6% ha provato le nuove funzioni AI.
Tra questi, un preoccupante 73% ha dichiarato che le funzionalità erano “poco utili” o addirittura “prive di valore“. Solo l’11,1% ha ritenuto che fossero “molto utili“.
Apple vs. Samsung: confronto deludente
Per confronto, anche gli utenti Samsung Galaxy AI sono rimasti delusi, con l’87% che ha trovato le funzionalità poco interessanti e solo il 5,9% che le ha giudicate degne di nota.
Funzioni deludenti: Image Playground e Genmoji
Apple sperava di ribaltare le sorti con iOS 18.2, che ha introdotto Image Playground, Genmoji e l’integrazione di ChatGPT. Tuttavia, i risultati sono stati tutt’altro che entusiasmanti.
Image Playground ha ricevuto una valutazione di 2,7 stelle su App Store, con moltissime recensioni negative. Genmoji, uno strumento AI per creare emoji personalizzate, è stato considerato “un’enorme delusione” dagli utenti, che hanno criticato la scarsa somiglianza tra i risultati generati e le loro aspettative.
L’integrazione di ChatGPT, seppur promettente, si basa su un servizio di terze parti, mettendo in dubbio l’innovazione autentica di Apple.
Limiti della tecnologia AI?
Il fallimento di Apple e Samsung nel conquistare i propri utenti potrebbe riflettere problemi più profondi dell’AI stessa. Le applicazioni pratiche dell’intelligenza artificiale sono ancora limitate e spesso fallibili.
Un caso eclatante? Apple News AI ha recentemente interpretato male una notizia della BBC, facendo sembrare che un CEO fosse responsabile di un crimine che non aveva commesso.
Il verdetto? Sembra che il clamore attorno all’AI stia iniziando a svanire, lasciando dietro di sé solo una piccola percentuale di appassionati irriducibili.
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