Il mondo degli auricolari in-ear è enorme, con prodotti adatti a qualsiasi tipo di budget, ed oggi ho tra le mani le nuove Wiko Buds Immersion, degli auricolari di fascia media/entry level, ma che riescono, almeno per quanto riguarda l’app, a confrontarsi con prodotti più blasonati, ma andiamo un po’ con ordine.
Come dicevo, il mercato degli auricolari TWS è uno dei mercati più roventi e saturi del momento, questo perché ormai è difficile riuscire a proporre qualcosa di assolutamente innovativo e che possa avere un rapporto qualità/prezzo all’altezza delle aspettative del cliente finale, soprattutto considerando il fatto che alcuni modelli -palesemente contraffatti- offrono un discreto risultato a fronte di un prezzo davvero contenuto, cosa che, per i meno abietti o appassionati, è tutto grasso che cola, pertanto perché spendere di più?
La risposta ovviamente è semplice, e te lo dico in quanto sono un appassionato di questo settore andando a criticare anche la più piccola sbavatura, grandi marchi in primis. Nel corso di questi anni ho avuto modo di recensire svariati modelli e, nel caso in cui tu fossi smarrito e non sapessi su cosa puntare, ti capisco benissimo, tuttavia devi considerare diversi aspetti, primo tra tutti il come andrai ad utilizzare gli auricolari, per il semplice ascolto della musica? Per chiamate di lavoro? Per giocare?
Dopodiché dovrai considerare anche dove le andrai ad utilizzare, se sui mezzi, se in auto, se a casa, questo perché potresti o non potresti aver bisogno di alcune feature quali l’ANC o l’ENC (cancellazione attiva del rumore).
Le Wiko Buds Immersion potrebbero benissimo fare al caso tuo nel momento in cui dovessi scegliere degli auricolari in-ear che hanno dei buoni microfoni, e una riproduzione musicale nella media, tuttavia potrebbero guadagnare qualche altro punto grazie all’app dedicata che, a mio avviso, non ha nulla da invidiare a quelle proposte, per esempio, da Anker o Jabra, tuttavia se hai già provato l’ANC, potresti rimanere un po’ deluso, ma andiamo a vedere queste Wiko Buds Immersion nel dettaglio.
Contenuto della confezione e design delle Wiko Buds Immersion
Come puoi vedere nell’immagine presente qui sopra, la confezione che racchiude gli auricolari si presenta in modo abbastanza semplice anche se, a mio avviso, l’aver utilizzato un imballaggio ecologico, e aver limitato al minimo l’utilizzo della plastica (questa sarà presente solo per avvolgere i gommini di ricambio), dimostra che Wiko ha pensato all’ambiente, e a mio avviso è un qualcosa che dev’essere riconosciuto.
Come dicevo, all’interno della confezione troverai:
- gli auricolari all’interno della base di ricarica, suppongo che questa scelta sia stata dovuta allo spazio limitato;
- 2 set di gommini di ricambio che vanno a coprire una parte di conformazioni delle orecchie, anche se a mio avviso si potevano mettere ulteriori misure;
- un cavetto per la ricarica Type-C e il manuale delle istruzioni.
Detto ciò ora ti andrò a parlare nel dettaglio del design e della configurazione iniziale, della qualità del suono e delle specifiche tecniche, della batteria e infine del prezzo.
Specifiche e messa alla prova delle Wiko Buds Immersion
La prima cosa di cui vorrei parlare è la custodia di ricarica delle Wiko Buds Immersion, questo perché ritengo che sia uno dei punti carenti di questo prodotto, e il perché è anche abbastanza semplice da intuire visto che è impossibile averle in piedi come nella foto in copertina di questa recensione.
Tra le altre cose, ho trovato abbastanza difficile e scomoda l’apertura dello sportellino superiore con una sola mano, ma devo dire che gli auricolari all’interno sono ben “ancorati” -sono magnetici- e la qualità costruttiva è comunque buona, trasmette solidità e devo dire che non hanno fatto una piega nelle due cadute a cui le ho sottoposte (dal comodino del letto e poi dal tavolo).
Per quanto riguarda il resto della custodia, sulla parte inferiore troverai la presa USB di tipo C, mentre sulla parte frontale troverai un LED che indicherà lo stato di carica della custodia, inoltre la presenza della porta USB-C con la ricarica veloce mi ha piacevolmente sorpreso, questo perché ancora oggi, anche se più raramente, ci sono alcuni produttori che continuano ad utilizzare le prese micro usb, una tecnologia che se già era antiquata nel 2020-2021, ora è davvero preistoria.
Ho trovato invece abbastanza triste la mancanza del supporto alla ricarica wireless Qi-Certified, che considerato il prezzo di listino a cui vengono proposte, dovrebbe essere quasi obbligatorio, o comunque sarebbe una feature che spiccherebbe sui competitor e spingerebbe all’acquisto.
Per quanto riguarda l’installazione e l’utilizzo, le Wiko Buds Immersion sono molto semplici da configurare, ti basterà infatti tener premuto il pulsante accanto la presa di ricarica finché non vedrai lampeggiare il LED di stato; a quel punto ti basterà andare sul tuo dispositivo (PC, laptop, smartphone, etc..), andare sui dispositivi bluetooth e fare l’accoppiamento. Per utilizzarle non sarà necessaria l’app, tuttavia te la consiglio vivamente in quanto ti consentirà di settare ogni gesto/tocco per avere un’esperienza migliore.
L’app delle Wiko Buds Immersion non è completissima, infatti mancherà la possibilità di usare un equalizzatore e/o di modificare la frequenza dei bassi-alti-medi, tuttavia potrai selezionare se attivare o meno l’ENC, che sebbene come ti ho già detto non è chissà cosa, comunque un minimo lo fa; per quanto riguarda la compatibilità, non ho avuto problemi a connetterle al mio Samsung Galaxy, né con il mio Mac (non ho provato sull’iPhone), tuttavia ci tengo a precisare che non è possibile connettere più di un device allo stesso tempo, nel senso che non sarà possibile fare lo switch da un dispositivo all’altro.
Una cosa che invece ho trovato davvero scomoda sono stati i comandi, comandi che sono arrivato ad odiare in determinate situazioni. I comandi sono touch, e dal mio punto di vista sarebbe stato meglio averli fisici, in quanto ogni volta che li ho utilizzati durante una corsa, su 10 tentativi, gli auricolari avranno riconosciuto il comando 3-4 volte al massimo.
Ottimi anche gli auricolari che hanno una forma comoda e che in alcun modo mi hanno creato fastidio, sarà stata la forma leggermente curvata all’interno o in generale il modo in cui sono realizzate, fatto sta che le ho trovate davvero comode; magari introdurre un “Tip Fit Test” sarebbe stata la ciliegina sulla torta per aiutare a capire quale gommino è quello adatto al nostro orecchio, però considerando che la scelta è tra solo 3 misure me ne farò una ragione.
Dato che le Wiko Buds Immersion sono auricolari e, letteralmente, l’unica cosa che fanno gli auricolari è riprodurre suoni, o effettuare delle chiamate, probabilmente vorrai che questi siano buoni, o almeno decenti, pertanto c’è da considerare il numero di microfoni, che in questo modello sono solo 2, ma ti assicuro che il loro lavoro in situazioni normali (corsa, passeggiata) lo fanno; se invece ti trovi in metropolitana, su un autobus affollato, o ancora peggio in mezzo al traffico (magari li usi per andare in moto), la situazione si complica, e non di poco.
Arriviamo infine al vero tallone d’achille delle Wiko Buds Immersion, ovvero ciò che gli ha impedito di entrare nell’altare dei best-buy o dei must have, e paradossalmente è proprio il reparto audio. Sebbene sia discreto per il suo range, nel momento in cui non avrai qualcosa in riproduzione, sentirai un fastidiosissimo ronzio, un ronzio che non è nemmeno minimo, anzi, è qualcosa di davvero disturbante e fastidioso, mentre durante la riproduzione può capitare di sentire delle distorsioni, soprattutto agli alti.
Probabilmente la mancanza di calibrazione potrebbe aver influito sul suono delle Wiko Buds Immersion, magari aver la possibilità di poter settare tutti i parametri in base alle singole canzoni avrebbe potuto cambiare tutto ciò, ma non essendoci posso solo fare supposizoni.
Sebbene le Wiko Buds Immersion abbiano diversi problemi durante la riproduzione, devo dire che il livello massimo di ascolto è alto, e non va a peggiorare, ciò quindi confermerebbe quanto da me ipotizzato ovvero che sia dovuto semplicemente a un problema di calibrazione e non alla bassa qualità dei driver, ma ripeto, non avendo modo di verificare ciò (ho provato con l’equalizzatore del Samsung ma non ho avuto buoni risultati), non voglio propendere per un’opzione piuttosto che un’altra, di certo è che al momento non va.
Altra funzione delle Wiko Buds Immersion che non ho apprezzato, o meglio, che sarebbe potuta essere fatta meglio, è la cancellazione del rumore esterno, questo perché oltre ad utilizzare un sistema diverso rispetto all’ANC (a mio avviso superiore), non è riuscita a coprire il rumore della metropolitana, ovviamente non mi aspettavo prestazioni da top di gamma, ma ripeto, il prezzo di listino è come un biglietto da visita.
Come standard per il paragone dell’ANC ho utilizzato le mie Jabra Elite 75t e delle Soundcore Liberty Air 2 Pro, e sebbene abbia detto che non sono rimasto soddisfatto, nel rapporto qualità/prezzo (solo considerando l’ANC/ENC) ritengo le Wiko Buds Immersion superiori alle Soundcore, queste ultime infatti sotto questo punto di vista non offrivano quanto mi sarei aspettato.
- Capacità batteria: Auricolari 45 mAh; Base di ricarica 500 mAh.
- Tempo di riproduzione: Auricolari Max 5 ore; base di ricarica fino a 20 ore.
- Tempo di ricarica: brevi, ulteriori 15 ore con 3 ricariche rapide.
Viene detto che le Wiko Buds Immersion durino max 5 ore, e posso dire che, sebbene il risultato finale sia sempre legato al personale utilizzo e non sia oggettivo, la loro autonomia mi ha colpito incredibilmente, infatti su due settimane di utilizzo, non intensissimo ma comunque impegnativo considerato che le dovevo recensire, sono tranquillamente arrivato alle 5 ore di autonomia dichiarata, anche qualcosina in più, a mio avviso un risultato molto positivo.
In fin dei conti le Wiko Buds Immersion sono un prodotto adatto all’utente che non ha chissà che aspettative, o meglio, all’utente che vuole un prodotto funzionante, che magari abbia una storia dietro (Wiko non è per niente un brand appena uscito) e che faccia il suo, tuttavia il prezzo non combacia perfettamente con queste richieste, o meglio, varia molto, forse troppo, in base alla piattaforma dove lo si acquista.
Disponibilità e prezzo Wiko Buds Immersion
Le Wiko Buds Immersion sono disponibili sul sito ufficiale dell’azienda al prezzo di €49.99, un prezzo che rende questi auricolari decisamente più interessanti, inoltre c’è la possibilità di abbassarlo ulteriormente inserendo in fase di acquisto il codice CREWPLAY15 disponibile in esclusiva per i lettori di iCrewPlay.
Ovviamente ci sono i 24 mesi di garanzia (2 anni), peccato non avere più opzioni sui colori, sarà infatti disponibile un’unica variante di colore bianco, e considerando il prezzo di listino, almeno una versione nera sarebbe stata sicuramente ben accolta.
Se sei attratto dalla scienza o dalla tecnologia, o vuoi vedere prodotti simili sempre di Wiko, o della concorrenza, continua a seguirci, così da non perderti le ultime novità e news da tutto il mondo!
Stavo cercando da tempo un prodotto entry level per mio figlio, proverò a prenderlo magari anche usufruendo del vostro sconto.