Veger ACE100 è la risposta al grande quesito “dove lo attacco? ho tutte le usb occupate!” o la soluzione per aver dimenticato il caricatore a casa. Già, anche se il powerbank serve proprio a non doversi portare il caricatore dietro, a volte ti sarai accorto che era troppo scarico, e sei rimasto fregato. Ecco che la ricarica a muro corre in tuo aiuto.
Veger ACE100: presentazione
All’interno della scatola troverai:
- Veger ACE100 powerbank (solo 218g)
- un cavo usb-c da polso
- garanzia 18 mesi (unica compagnia di powerbank a garantire per così tanto tempo)
Il design super compatto e leggero, leggerissimo anzi, si sposa bene con l’USB nascosto nella cordicella, che ti permetterà di evitare di portarti dietro una borsa, o di accedervi il più velocemente possibile. Un tasto sulla parte frontale ti dirà il livello di carica, in alto troverai due accessi USB ed uno USB-C, mentre nella parte inferiore invece la presa AC retrattile.
Veger ACE100: info e test
- Capacità nominale: 10.000 mAh (3,85 V)
- Display batteria: Led
- Dimensioni: 123x60x28.7mm
- Peso: 218g
- Funzionamento con caricatore da muro CA: 100-240 V 50 / 60 Hz 0,5 A
- Uscita UBC Type-C / USB 1 / USB 2: 5V / 3A max (con powerbank completamente carico)
- Funzione Power Bank Ingresso di tipo C: 5 V-3 A / 9 V-2,0 A / 12 V-1,5 A (protocollo PD + QC)
- Uscita di tipo C: 5 V-3 A / 9 V-2,2 A / 12 V-1,5 A (protocollo PD + QC)
- Uscita USB1 / USB2: 4,5 V-5,0 A / 5 V-4,5 A / 9 V-2,0 A / 12 V-1,5 A
- Potenza della batteria: 38,5 V
- Potenza massima: 22,5 W (PD 20 W) Supporto a doppia funzione
- Materiali: Batteria ai polimeri di litio, custodia in fibra di vetro, antigraffio e ignifuga
In soldoni cosa significano tutte queste cifre? Intanto Veger ACE100 ha due modalità per ricaricarsi, una veloce a muro, in circa 3 ore e mezzo, e un’altra tramite cavo USB-C con un adattatore non QC in circa 6 ore e mezzo, mentre con un QC nello stesso tempo che da muro.
Una volta completamente carico se si utilizzerà un solo slot USB QC, sarà possibile usufruire del quick charge completo, come da presa casalinga. I tempi di ricarica dipendono ovviamente dalla capacità della batteria che stai usando sul tuo smartphone o device.
Se invece si utilizzeranno entrambe le uscite USB QC, non sarà affatto dimezzato, e qui mi soffermo un attimo. Infatti è possibile ricaricare contemporaneamente 3 device, di cui due in QC, ma cosa succede di preciso? Empiricamente un sacco di cose, di fatto è semplice. Due QC contemporaneamente fanno perdere circa il 30% di tempo di ricarica, questo dai miei test, quindi tutto soggettivamente, mentre 3 device, circa il 70%, perdendo di fatto il QC.
Questo non significa che non si possa utilizzare efficacemente con 3 device, solo devi pensarlo più come uno strumento di sopravvivenza per quell’eventualità, per dare ai 3 device la possibilità di non spegnersi, più che di ricaricarli, e non penso sia un’eventualità realmente comune. Mentre se il Veger ACE100 è connesso a muro, puoi utilizzarlo come una multipresa molto meno ingombrante, per ricaricare contemporaneamente 3 device.
Nell’uso quotidiano più comune, e per singolo smartphone per esempio, è un pacco di corrente di riserva più che abnorme. Una volta carico infatti è in grado di fornirti circa 2 ricariche complete più una ricarica di circa 60%, ma per alcuni device anche 6, come per delle cuffie per esempio. Ovviamente è pensato per device che usufruiscono di QC, mentre su Apple è possibile sfruttare la tecnologia power delivery, anche se durante i miei test sono riuscito giusto a mantenere in vita un iPhone senza ricaricarlo.
Se possiedi un portatile con porta USB-C, è altresì possibile utilizzarlo per stabilizzarlo per un po’ di tempo, e guadagnare magari minuti importanti per salvare un lavoro per esempio. Per i Tablet invece è possibile ricaricarli completamente almeno 2 volte, ovviamente se dotati di QC e non Apple, in quel caso sarai già a casa da un bel pezzo.
Le dimensioni sono equivalenti a 3 smartphone in pila, ma molto leggero, è però ingombrante per una piccola borsetta, ma la possibilità di portarlo al polso è la soluzione più comoda nella stragrande maggioranza dei casi, perché non entra bene nelle tasche dei pantaloni.
La funzione più incredibile che mi sia venuta in mente è invece quella di attaccarci in carica i joypad mentre si gioca, senza doversi alzare e attaccarli on the fly. Ho notato che dopo 1 ora erano quasi completamente carichi.
Mi sarebbe piaciuto invece avere anche l’opzione wireless charging, sarebbe stata la ciliegina sulla torta, visto che il Verger ACE100 non ha nessuna pecca in quello che offre di funzionalità. Purtroppo non sono concorde con la scelta di far rimanere il prezzo basso, non fornendo materiali premium, ma solo plastica. L’alluminio avrebbe anche conferito più resistenza strutturale, ed anche un feel più “cool”!
Avrei gradito anche un paio di adattatori ed un cavo extra, magari di quelli elastici con USB magnetico, per evitare di intrecciarsi nelle maniglie quando si porta al polso e rischiare di rompere qualcosa, tipo farsi tirare il cellulare e trovarselo spaccato in terra.
Puoi trovare il Veger Ace100 sul sito ufficiale.