Il tumore alla vescica è la nona neoplasia più frequente nel mondo e la più frequente del tratto genito-urinario e rappresenta il 4% del totale dei decessi oncologici: 5% tra gli uomini, 2% tra le donne.
Un recente studio ha rivelato che un bambino obeso ha il 10% in più di possibilità di svilupparlo in età adulta. Ad arrivare a questa conclusione è stato un team di ricercatori danesi,che ha pubblicato gli esiti dello studio sulla rivista Annals of Human Biology.
Tumore alla vescica: i dati della ricerca
Gli scienziati hanno analizzato i dati antropometrici (peso, altezza, indice di massa corporea) di un campione di circa 315 mila individui di età compresa tra i 7 e i 13 anni, nati tra il 1930 e il 1989; le cartelle cliniche analizzate appartengono alla facoltà di medicina dell’Università di Copenaghen. La ricerca ha interessato l’analisi della storia medica dei soggetti in questione ed è emerso che ben 1.145 unità, di cui 839 maschi, avevano sviluppato da adulti un carcinoma vescicale. Effettivamente, il tumore alla vescica è tre volte più frequente negli uomini che nelle donne.
Grazie alla ricerca si è riusciti a stabilire che il rischio aumenta del 10% tra i soggetti che a 13 anni hanno un’altezza nella media (circa 155 centimetri), ma un indice di massa corporea di 5,9 chilogrammi sopra la norma, che è di 42,5 kg. Se si prende in considerazione il fatto che l’obesità infantile è tristemente in crescita nei paesi industrializzati, con molta probabilità aumenterà anche l’incidenza di tumore alla vescica, soprattutto tra gli over 60.
Ma come mai i bambini obesi sono più esposti da adulti al carcinoma vescicale rispetto ai loro coetanei normopeso? Secondo i ricercatori, le cause sono da ricercare in un’anomalia nei livelli di insulina e uno stato infiammatorio provocato da condizioni di obesità prolungate nel tempo. Un ottimo sistema di prevenzione rimane la cura di un’alimentazione equilibrata e lo svolgimento di attività fisica adeguata anche in età pediatrica.