Il tumore al cuore o mixoma avrebbe origine da cellule tumorali staminali: la scoperta appartiene ad un team di studiosi del profondo sud, condotto dalla Cardiochirurgia dell’Università Vanvitelli in collaborazione con il team di Cardiologia del polo universitario di Catanzaro.
A capo della ricerca Marisa De Feo e Daniele Torella, che hanno collaborato anche con diversi scienziati di caratura internazionale. Lo studio è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista European Heart Journal.
Tumore al cuore: cosa dice la ricerca
Il campione preso in esame ha interessato 23 mixomi umani. Le cellule cancerogene isolate hanno mostrato tutte le caratteristiche di vere cellule staminali tumorali che sono in grado di riformare il mixoma cardiaco. I risultati avrebbero confermato che sarebbe una cellula staminale tumorale a dare origine al mixoma atriale, uno dei tumori primitivi del cuore.
Nella ricerca si legge che il campione è stato asportato chirurgicamente ed elaborato per l’analisi istologica e immunoistochimica. Tutti i tumori presentavano le tipiche caratteristiche istologiche cellulari ed extracellulari della matrice del mixoma atriale cardiaco. Dispersi nella matrice del mixoma, sono state rilevate cellule che esprimono noti marker staminali/progenitori embrionali e adulti come c-kit, il recettore del fattore delle cellule staminali.
Michele Torella, nel team della Vanvitelli, ha spiegato: “I tumori primitivi del cuore sono patologie molto rare, la cui maggioranza è rappresentata dai mixomi cardiaci. Il mixoma atriale è considerato una neoplasia benigna per il suo basso grado di invasività locale e l’assenza di metastasi. Questi, tuttavia, possono produrre diversi quadri clinici. Lo scompenso cardiaco per disfunzione valvolare acuta e l’embolizzazione distale a carico del cervello o altri organi, sono solo degli esempi”.
Grazie a questa importante scoperta, sarà possibile agire su più fronti: sia dal punto di vista terapeutico, improntando un protocollo farmacologico più efficace ed adeguato nella lotta contro il tumore al cuore, sia a livello preventivo, riuscendo a rintracciare lo stato embrionale delle rare recidive responsabili della malattia.
Si tratta di un primo grande passo nella scoperta delle origine dello mixoma a cui dovranno seguire ulteriori approfondimenti ma gli scienziati si sono mostrati ottimisti.
A mia moglie è stato asportato un mixoma intramuscolare di 3,5cm nel vasto mediale della coscia dx. Siamo in attesa di consigli per capire sul da farsi.