La prima delle uniche due superlune del 2021 sorge questo pomeriggio, in una superluna rosa che potrai vedere direttamente se ne hai la possibilità, oppure potrai guardarla online se il maltempo offusca la tua vista.
Le superlune sono lune piene che appaiono nel cielo più grandi del solito, anche se la differenza potrebbe non essere evidente all’osservatore casuale.
Durante una superluna, la luna piena può apparire fino al 14% più grande e fino al 30% più luminosa rispetto a quando è più lontana dalla Terra, questo perché coincide con l’arrivo della luna al perigeo, il punto più vicino alla Terra nella sua orbita.
Le lune piene, note per i loro volti luminosi, si verificano in genere una volta al mese, e si verificano quando la Terra passa tra il sole e la luna (a volte le lune piene si verificano due volte in un mese, la seconda delle quali è chiamata “luna blu”).
Durante questa superluna rosa, la luna sarà a circa 222.064 miglia (357.378 chilometri) di distanza dalla Terra, cioè circa l’8% più vicina della distanza di una luna piena media (240.000 miglia o 384.400 km).
Questa fluttuazione nella distanza della luna piena è causata dal fatto che l’orbita della luna attorno alla Terra non è perfettamente circolare ma leggermente ellittica.
Se la luna piena si verifica più vicino al perigeo (il punto più vicino alla Terra su questa orbita leggermente ellittica), può sembrare più grande che se si verifica più vicino all’apogeo (il punto più lontano).
“Diverse pubblicazioni utilizzano soglie leggermente diverse per decidere quali lune piene si qualificano come superlune, ma per il 2021 concordano tutte che le due lune piene di aprile e maggio sono superlune”
ha scritto Gordon Johnston della NASA in una guida.
Il progetto Virtual Telescope guidato dall’astrofisico Gianluca Masi ha fatto partire già ieri, un webcast live gratuito della superluna rosa su Ceccano, in Italia, live che continuerà solo se il bel tempo lo permette, e puoi guardarlo dal vivo qui.
Cosa da il nome a questa Superluna Rosa?
Non il colore, purtroppo. La luna piena di aprile è conosciuta colloquialmente come la superluna rosa perché sorge in primavera quando molti fiori, come il Phlox subulata –chiamato anche “Moss Pink”–, sono in fiore.
The Old Farmer’s Almanac, il più antico periodico americano pubblicato ininterrottamente, ha reso popolare il termine come parte delle sue famose tabelle di riferimento astronomiche.
La luna piena di aprile ha altri soprannomi, molti dei quali derivano da fonti dei nativi americani, questi includono la “luna dell’erba che germoglia“, la “luna dell’uovo” e la “luna del ghiaccio che si rompe“.
Questa superluna rosa ha anche un significato religioso in quanto è conosciuta come la luna pasquale nel cristianesimo orientale, e si verifica appena prima della domenica di Pasqua di quella fede.
Per quanto riguarda invece gli indù, questa superluna rosa segna l’Hanuman Jayanti, la festa di compleanno di una divinità, e il Bak Poya dei buddisti, ovvero l’anniversario della visita del Buddha in Sri Lanka, ed infine pone il suo arrivo verso la metà del mese sacro del Ramadan dell’Islam.
Sebbene questa superluna rosa è tecnicamente piena lunedì, apparirà piena nel cielo a osservatori casuali per tre giorni, da domenica a mercoledì (25-28 aprile), con la sua forma completa che è stata raggiunta lunedì sera alle 23:32. EDT (03:32 GMT).
Ma cos’è una Superluna?
Serve fare innanzitutto una grande premessa, infatti il termine Superluna non è un termine scientifico.
Richard Nolle, un astrologo, cioè un praticante di pseudoscienza, non di vera scienza, ha coniato la parola in una rivista sull’oroscopo nel 1979; il termine prese subito piede perché è orecchiabile, sicuramente più del termine tecnico, ovvero “perigeo-sizigia (perigee-syzygy)”.
Analizzando il termine scientifico originale, si nota l’unione di due termini: “perigeo”, ovvero quando l’orbita della luna lo porta più vicino alla Terra, e “syzygy”, ovvero l’allineamento di tre o più corpi celesti in linea retta; in questo caso, il sole, la Terra e la luna.
Quando entrambe le condizioni sono soddisfatte, significa che c’è una superluna.
Alcune pubblicazioni considerano anche le lune piene di marzo e giugno di quest’anno come superlune.
La prossima superluna dovrebbe apparire esattamente un mese da oggi, il 26 maggio 2021, inoltre quella superluna sarà l’ultima e la più grande dell’anno, arrivando a circa 100 miglia più vicino alla Terra.
Tuttavia, si sa che la mente gioca brutti scherzi. Quando la luna appare vicino all’orizzonte, un’illusione ottica può farla sembrare molto più grande rispetto ad alberi, edifici e montagne, andando a risultare molto più grande di quanto non sia quando è posta più in alto contro la vastità dello spazio.
La luna piena di maggio, oltre ad essere una superluna, è destinata a coincidere con un’eclissi lunare totale. Per i fortunati osservatori nel Nord America occidentale, dove l’eclissi sarà visibile, la luna assumerà una tonalità rossastra mentre attraversa l’ombra della Terra, con la gente che la chiama “luna di sangue“.
In pochi anni, l’umanità sta pianificano di avere una visione ravvicinata ancora migliore del loro vicino in orbita.
Nell’ottobre 2024, la NASA collaborerà con il produttore di razzi SpaceX per lanciare l’Artemis 3, la missione di atterraggio lunare con equipaggio che è destinata a essere il primo atterraggio dell’agenzia spaziale sulla luna dall’apollo 17 nel 1972.
Nel frattempo, gli Stati Uniti stanno cercando possibili tracce di vita antica su Marte con il loro rover Perseverance, con l’agenzia spaziale che ha già testato nuove tecnologie interplanetarie sul Pianeta Rosso come parte della missione, incluso un elicottero drone chiamato Ingenuity.
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