Marte, il Pianeta Rosso, continua a sorprenderci. Secondo un recente studio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, pubblicato su Geosciences, esisterebbero indizi che suggeriscono la presenza di acqua liquida su Marte, seppur per brevissimi periodi. Questo potrebbe spiegare un fenomeno raro osservato sulle dune marziane, qualcosa che sulla Terra non esiste.
Le tracce sulle dune marziane
Le immagini scattate dalla sonda Mars Reconnaissance Orbiter della NASA hanno rivelato dettagli affascinanti sulla duna Russell, una delle più grandi del pianeta. I ricercatori Adriano Nardi e Antonio Piersanti hanno notato segni particolari lungo i versanti sottovento: canali che sembrano mostrare tracce di umidità. Ma come sarebbe possibile la presenza di acqua liquida in un ambiente così ostile?
Il delicato equilibrio tra ghiaccio e vapore
Su Marte il ghiaccio esiste, ma principalmente nella forma di ghiaccio secco, ovvero anidride carbonica solida, che passa direttamente dallo stato solido a quello gassoso senza sciogliersi. Tuttavia, in particolari condizioni atmosferiche, nei primi giorni della primavera marziana e con l’aiuto di folate di vento, l’acqua potrebbe apparire temporaneamente in forma liquida. Questo avverrebbe nei canali delle dune, quando il vapore condensa e viene assorbito dalla sabbia.

Un fenomeno transitorio, ma significativo
Quando i canali delle dune restano in ombra, sembrano trattenere una certa umidità, mentre appena la luce solare li colpisce direttamente, l’acqua evapora istantaneamente. Questo suggerisce che, seppur per tempi brevissimi, su Marte esiste ancora un ciclo dell’acqua, seppur in forma instabile e transitoria.
Cosa significa per la ricerca spaziale?
Se confermata, questa scoperta avrebbe importanti implicazioni per le future missioni su Marte. La presenza di acqua liquida, anche se per pochi istanti, potrebbe significare che condizioni favorevoli alla vita microbica esistano ancora. Inoltre, aiuterebbe a identificare nuove aree di interesse per le missioni future, guidando la scelta dei siti di atterraggio.
Questa scoperta non solo accende nuove domande sulla presenza di acqua su Marte, ma potrebbe cambiare il modo in cui progettiamo le nostre esplorazioni spaziali. Ti affascina l’idea che Marte possa nascondere ancora segreti? Continua a seguirci per altri aggiornamenti!
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