Il governo del Regno Unito seguirà le leggi dell’UE per consentire l’uso della sperimentazione animale per i cosmetici per la prima volta in 25 anni, tutto ciò nonostante l’ampia condanna dei marchi di cosmetici e dei gruppi per i diritti degli animali, tuttavia una sentenza dell’Alta Corte ha concluso che il governo stava agendo legalmente e si allinea a un cambiamento simile all’interno dell’UE.
“Siamo lieti che l’Alta Corte abbia concordato con la posizione del governo in questo caso. Il governo è impegnato nella protezione degli animali nella scienza”
ha detto un portavoce del Ministero dell’Interno, parlando alla BBC.
In una lettera scritta da Cruelty Free International, oltre 80 marchi di cosmetici condannano la leadership del Regno Unito per una “occasione persa” nel prevenire inutili test sugli animali per scopi puramente cosmetici.
Il passato del Regno Unito per quanto riguarda la sperimentazione animale
Il Regno Unito è stata la prima nazione a imporre il divieto di utilizzare cosmetici e ingredienti cosmetici nei test sugli animali nel 1998, aprendo la strada a una legislazione simile da parte dell’UE; nel 2004 per il trucco finito e gli ingredienti nel 2009.
Tuttavia, l’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) ha successivamente imposto nel 2020 i regolamenti REACH (Registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche) sugli ingredienti per il trucco, costringendo le aziende a testarli su “centinaia di migliaia di animali” per garantire che siano sicuri per lavoratori. Ora, il governo del Regno Unito cerca di seguire la loro decisione.
Gli stessi marchi affermano che l’approccio è arcaico e non riflette accuratamente i progressi tecnologici che sono stati fatti dal divieto originale, compresi i test in vitro (ad esempio, utilizzando mini-tessuti e organoidi) e la modellazione al computer per simulare le interazioni tra farmaci. Invece, gli organismi di regolamentazione stanno tornando a metodi che potrebbero non essere necessari al giorno d’oggi.
Affermano inoltre che la mossa non riflette il marchio e l’opinione pubblica, che è ampiamente favorevole all’eliminazione della sperimentazione animale dai cosmetici.
Il governo afferma che la politica ora rifletterà le leggi esistenti e che la mossa è del tutto legale.
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