Sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista Science i primi risultati di un nuovo trattamento nella terapia contro la sclerosi multipla e testato sui topi.
Uur ahin, immunologo e docente di Oncologia presso l’Universita’ di Magonza, ha spiegato che: “In pratica viene inoculata una sezione di RNA messaggero, materiale genetico che porta le cellule del corpo a produrre una proteina che conferisce l’immunità. Nel caso del vaccino contro il Covid-19, il sistema immunitario riconosce il virus in caso di reinfezione, producendo gli anticorpi specifici e combattendo l’infezione prima che possa diffondersi, mentre per la SM la tecnologia impedisce al sistema di attaccare i neuroni nel cervello e nel midollo spinale, prevenendo l’eventuale perdita della funzione corporea”.
Sclerosi multipla: qualche dettaglio sulla nuova terapia
Secondo le osservazioni cliniche è stato evidenziato un arresto della progressione della malattia e il ripristino di alcune capacità motorie nei topi: “La sclerosi multipla – aggiunge Uur ahin – Insorge quando il sistema immunitario deteriora lo strato protettivo che circonda i neuroni, la guaina mielinica, che consente il passaggio di impulsi elettrici attraverso le cellule. Come risultato di questa interruzione, quindi, il paziente perde progressivamente delle funzionalità del corpo, fino all’arresto della respirazione”.
“I trattamenti attuali – continua lo scienziato – Prevedono lo smorzamento del sistema immunitario, per ritardare il degrado della guaina mielinica, ma questo rende la persona vulnerabile alle infezioni poiché non è in grado di combattere virus o batteri. Un vaccino contro la SM potrebbe introdurre informazioni genetiche in grado di educare il sistema immunitario a non attaccare la guaina mielinica”.
Il team di scienziati ha somministrato il vaccino per la sclerosi multipla ad alcuni topi affetti da encefalomielite autoimmune, l’equivalente animale della SM umana: “La nostra soluzione si è dimostrata in grado di bloccare tutti i segni clinici della malattia – specifica Ahin – mentre gli esemplari di controllo hanno mostrato tutti i sintomi della problematica. In alcuni roditori erano già state osservate manifestazioni evidenti e avanzate, come la paralisi della coda, prima della somministrazione del vaccino”.
“In questi casi l’inoculazione ha portato a un’inversione della paralisi, ripristinando le funzioni motorie – conclude lo studioso – saranno necessari ulteriori approfondimenti prima di avviare studi clinici su partecipanti umani, ma speriamo che questi risultati rappresentino il primo passo verso un vaccino efficace contro la sclerosi multipla”.
Lo spero con tutta me stessa
Ci illudono …ma poi non si vede mai il finale
Possiamo solo sperare in una risoluzione di questa dannata malattia… che altro fare??
Ci spero vivamente anche se sono molto scettica. Anche perché nelle cavie per la sperimentazione la SM, mi è stato detto, che la malattia è indotta e non è per una “deficienza ” del sistema immunitario avvenuta naturalmente. In tanti anni di SM ne ho lette tante di notizie che mi ( ci) facevano illudere per poi non sentire più nulla. Comunque la speranza non muore mai!
Fosse vero!!!!
17 anni fa a grandi titoli sui giornali c’era scritto in arrivo il vaccino contro la sclerosi multipla, sparito. Ma si spera sempre.
Si può essere ottima notizia, ma vi prego non prendete i in giro perché c’è gente che soffre è non ne può più di notizie che poi finiscono in bolle di sapone. La speranza però è ultima a morire..
Si sbrigassero che ho una vita da vivere…
Credo e spero di si
Che aspetto ….cerco di nn illudermi …troppe volte sembrava che si fosse trovata la cura ……aspetto .
La nostra non è più vita…. DA QUANDO…. ….. ROSI È ENTRATA NELLA NOSTRA VITA… si soffre già da quando apriamo gli occhi la mattina,… Per portare avanti una giornata… Piena di sofferenza… Prigionieri del corpo…..
Vorrei liberarmi da questo incubo…. …. Un GRAZIE in anticipo…. AI RICERCATORI…
SIAMO NELLE VOSTRE MANI