Lo sbarco su Marte sembra sempre più vicino, ed Elon Musk esulta dopo il successo dell’ultimo test di volo di Starship SN8, il prototipo designato per questo scopo. Solo pochi giorni fa, però, vi era stato un fallimento. Ma ecco che ad oggi tutto è andato come doveva, e non è mancato un finale spettacolare.
Il primo “salto in alto” di SpaceX Starship SN8 è stato annullato per via di problemi tecnici non ancora ben chiari al grande pubblico, sembrerebbe ad uno dei motori. Le incognite c’erano, soprattutto per via delle variazioni del prototipo SN8 rispetto ai precedenti, come la presenza dei 3 motori Raptor e dei Flap collocati sia nella parte superiore che inferiore del razzo.
Il compito di SpaceX Starship SN8 era quindi più complesso anche perché avrebbe dovuto andare più in alto rispetto ai predecessori, e perché le operazioni da compiere correttamente erano di numero maggiore. Era contemplato infatti anche un atterraggio spettacolare, con traiettoria inclinata . Non a caso Elon Musk aveva dichiarato che le possibilità di successo erano davvero esigue , solo una su tre.
Al secondo tentativo, però, Starship SN8, ha dato l’esito sperato: dopo diverse ore di suspense, con un’attesa infinita, finalmente alle 23.40 circa i tre motori Raptor si sono accesi e SN8 è decollato . I motori si sono poi gradualmente disattivati, come da programma, per portare la nave in posizione orizzontale per il rientro, da un’altitudine di circa 12,5 Km .
Ultimato l’assetto tramite le ali pieghevoli si è poi riposizionata correttamente sopra la piattaforma di atterraggio per la manovra da eseguire in verticale, ma al momento del contatto Starship SN9 si è disintegrata, un’insolita ma spettacolare esplosione , che era comunque stata messa in conto dal team di scienziati.
Rivedendo le immagini nel dettaglio, si può notare come solo 2 dei 3 motori Raptor si siano riaccesi per attutire impatto, quindi è molto probabile che sia stata la velocità al momento di toccare terra che abbia causato l’esplosione, tuttavia è ipotizzabile anche che i motori di frenata dovessero essere solo due, e magari sia stato qualche altro evento che ha causato l’atterraggio esplosivo in Texas, a Boca Chica.
Sbarco su Marte, Elon Musk entusiasta
” Marte, arriviamo! ” Avrebbe infatti dichiarato dopo il successo del test di volo di Starship SN8. È di pochi giorni fa, tra l’altro, la notizia che proprio Elon stia vendendo le sue proprietà “terrestri” per creare nientemeno che una città sul Pianeta Rosso ed iniziare la nuova vita interstellare per l’intera umanità. In una delle sue (folli?) dichiarazioni ha affermato infatti con nonchalance che: “A un certo punto il sole aumenterà di dimensioni e gli oceani evaporeranno. È meglio fare qualcosa adesso“.
In un’intervista rilasciata al giornalista tedesco Mathias Döpfner ha detto: “Ho venduto la mia residenza principale a Los Angeles due mesi fa. Ora appartiene a un cinese. E adesso stiamo vendendo altre case. Non avrò quasi nessuna proprietà di grande valore oltre alle azioni delle società. Ho bisogno di una casa solo quando ci sono i miei figli. In questo caso ne affitto una. Penso sia importante che l’umanità evolva in una civiltà spaziale, in una specie multi-planetaria. Abbiamo bisogno di enormi risorse per costruire una città su Marte. Voglio essere in grado di contribuire il più possibile e vorrei fosse chiaro che faccio sul serio.”
E ancora: “Il primo uomo su Marte lo vedremo verosimilmente tra 6 anni, ma forse già tra 4. Io andrò nello spazio tra 2 o 3 anni credo“. Lo scopo è quello di “trasformarci in una specie multi-planetaria e in una civiltà spaziale. Si tratta di vivere in tutto il sistema solare e di raggiungere altri sistemi di stelle.
In confronto alla prospettiva di restare sempre sulla terra finché non verrà annientata, è un futuro esaltante. A un certo punto il sole aumenterà di dimensioni e gli oceani evaporeranno. È meglio fare qualcosa adesso, ma probabilmente abbiamo solo un lasso di tempo limitato. Marte non sarà un luogo di villeggiatura di lusso“
Naturalmente i test non finiscono qui, il prototipo SN9 è già pronto ad effettuare le ulteriori prove e ad avvicinare sempre di più i traguardi prefissati da Elon Musk: lo scopo di tutti questi esperimenti è testare i singoli elementi dei nuovi razzi fino ad arrivare al setup definitivo. Secondo i piani, lo Starship sarà alla fine completamente riutilizzabile e destinato a trasportare merci e persone sia sulla Luna che su Marte.