Negli scorsi giorni, Samsung ha annunciato un nuovissimo sensore di punta sotto forma di ISOCELL GN1. Il nuovo sensore sembra essere il seguito dei sensori ISOCELL HMX e HM1 da 108 megapixel che abbiamo visto impiegati dai dispositivi Xiaomi e dal Galaxy S20 Ultra.
Il grande cambiamento nel nuovo ISOCELL GN1 consiste nell’utilizzo di diverse formule ottiche rispetto ai sensori megapixel più grandi già esistenti, infatti è solo un po’ meno della metà della risoluzione ad un massimo di 50 megapixel, tuttavia il passo per pixel aumenta da 0,8 µm a 1,2 µm.
ISOCELL GN1: cosa porterà questa nuova tecnologia?
Sembra che la logica principale di Samsung per crescere ad un passo di pixel più grande non fosse solo la maggiore capacità di raccolta della luce per pixel, ma piuttosto la possibilità di reintrodurre il rilevamento di fase a doppio pixel a sensore completo. Gli attuali sensori da 108 megapixel che sono stati lanciati sul mercato hanno puntato principalmente sull’utilizzo del sensore pixel con autofocus e con rilevamento di fase su chip 2×1 distribuiti, con le performance dell’autofocus che non si avvicinano minimamente a quelle che utilizzano il dual-pixel PD.
In teoria, l’ISOCELL GN1 –che utilizza il sistema dual-pixel PD– utilizza coppie di siti fotografici da 0,6 µm x 1,2 µm
L’ISOCELL GN1 è anche il primo sensore ad abbinare la tecnologia a doppio pixel con un array di filtri a colori a quattro bay, che Samsung chiama Tetracell. In effetti, il sensore da 50 MP raccoglierà nativamente 2×2 pixel per produrre un’immagine da 12,5 MP con pixel effettivi di 2,4 micron. È interessante notare che Samsung parla anche di fornire algoritmi software per essere in grado di produrre immagini da 100 MP usando le informazioni di ogni singolo fotodiodo, che suona come tecniche di super risoluzione con spostamento dei pixel.
Le dimensioni del sensore restano a un grande 1 / 1,33″ –in sostanza è paragonabile al sensore da 50 MP attuale di Huawei che si trova nei telefoni della serie P40– con l’aggiunta del Dual Pixel PD.
Il sensore supporta ancora la registrazione video 8K30, ma spero che in futuro sia in grado di ottenere questo risultato con un ritaglio dell’immagine più piccolo rispetto all’attuale implementazione HM1 che troverai nell’S20 Ultra.
Questi sensori di nuova generazione sono estremamente difficili da utilizzare correttamente per i fornitori, oltre all’aumento del carico di lavoro computazionale per utilizzare effettivamente le risoluzioni complete –la riduzione da 108 MP a 50 MP aiuterà lì–, c’è anche la sfida di fornire un’ottica adeguata che possa trarre vantaggio dal risoluzione, ed è proprio qui che arriva il nuovo ISOCELL GN1 che sembra sia un po’ più ragionevole nelle sue esigenze, oltre alle sue grandi dimensioni.