Recentemente abbiamo messo le mani sul nuovo monitor Philips 27M1N5500ZA, un monitor pensato per il gaming con risoluzione QHD e refresh rate che arriva a 170 Hz. Si tratta di un dispositivo molto interessante perché ha tutte le carte in regola per il gaming, ma è adatto anche a tanti altri utilizzi.
Resta con me e cercherò di spiegarti in dettaglio tutto ciò che riguarda questo monitor, analizzandone specifiche e prestazioni reali, focalizzandomi sui pro ed i contro che ho avuto modo di riscontrare durante i miei test. Iniziamo subito parlando di cosa troviamo all’interno della scatola!
Unboxing ed assemblaggio super semplice
La confezione si presenta con un’immagine che ritrae il monitor e varie caratteristiche di quest’ultimo che vengono messe in risalto ed è realizzata al 100% con materiali riciclabili. Al suo interno troviamo una prima sezione con lo stand, diviso in due pezzi, un supporto per mantenere le cuffie (più avanti ne parlo più in dettaglio), una breve guida introduttiva alle funzionalità del monitor, un manuale con informazioni di sicurezza in inglese ed altre lingue (ma manca l’italiano), l’alimentatore AC formato da due parti, un cavo HDMI, un cavo DP ed un cavo USB A-B upstream che preannuncia una piacevole funzionalità di cui ti parlerò a breve, ma andiamo con calma.
Svuotata la prima sezione, si arriva alla seconda, che contiene esclusivamente lo schermo da 27 pollici. Se sei una persona curiosa, qui sotto puoi vedere un breve video che ho realizzato durante l’unboxing.
Dopo aver rimosso i vari componenti dalla scatola, è il momento di assemblare il tutto, un passaggio che potrebbe spaventarti, ma ti assicuro che Philips ha fatto un ottimo lavoro per rendere il tutto estremamente semplice ed intuitivo.
Il primo passaggio consiste nell’attaccare la base di appoggio al braccio principale, bisogna semplicemente poggiare il braccio ad incastro sulla base e stringere una vite; quest’ultima è già inserita ed è anche dotata di un gancio per poterla avvitare senza il bisogno di alcuno strumento aggiuntivo.
Fatto ciò, va agganciato il supporto appena montato al display, e mai nulla fu così semplice, infatti l’attacco è ad incastro ed è fatto con precisione millimetrica, basta mettere il monitor nella posizione giusta, sentirai un click ed il gioco è fatto. Non bisogna fare forza, non c’è alcun bisogno di fare movimenti difficili o cose del genere, devo veramente complimentarmi con Philips per l’ottimo lavoro svolto per rendere questa fase alla portata di tutti. In alternativa il monitor è dotato di attacco VESA 100 x 100 mm ed è quindi compatibile con tanti supporti a braccio sul mercato.
Montato il tutto non resta che collegare l’alimentatore, il cavo DisplayPort o HDMI al PC e andare alla scoperta del Philips 27M1N5500ZA.
Design
Le cornici laterali del monitor sono abbastanza sottili, con quella inferiore più spessa che ospita il logo Philips in rilievo nella parte centrale e la scritta Momentum sulla sinistra, mentre sul lato destro troviamo il LED bianco di accensione. Lo spessore del monitor è nella media le dimensioni senza piedistallo sono pari a 61,4 x 36,3 x 43 cm mentre con piedistallo si passa a 61,4 x 54,9 x 21,2 cm. Il peto dello schermo è pari a 3,4 kg, a cui va aggiunto 1,4 kg del piedistallo.
Philips ha reso il supporto molto versatile, è infatti possibile regolarlo in altezza di 130 mm, ruotarlo di 90 gradi sia in senso orario che in senso antiorario per portarlo in modalità portrait, e ancora ruotarlo orizzontalmente verso destra o sinistra di 45° e verticalmente di 20° verso l’alto e 5° verso il basso.
Sulla parte bassa del supporto è posizionato un pratico raccoglitore di cavi, semplice ma anche abbastanza efficace per organizzare al meglio i cavi ed evitare disordine. Altro particolare che ho apprezzato è stata la presenza di un piccolo supporto che va inserito sul braccio posteriore e che serve a mantenere un paio di cuffie, periferica che solitamente non manca mai sulla scrivania di un gamer e che non sempre ha un suo spazio dedicato dove riposare quando non in uso.
Devo però dire che sebbene l’idea sia apprezzata, nel mio caso non è risultata ottimale, questo perché la mia scrivania ha dietro un muro e lo spazio è di conseguenza limitato, quindi non mi è stato possibile sfruttare il supporto, inoltre non è comodissimo dover raggiungere la parte posteriore del monitor ogni volta che si vuole riporre il proprio headset dopo una sessione di gioco.
Tante porte, tra cui una USB Upstream
Le porte disponibili sul Philips 27M1N5500ZA sono molte e tra le tante ne troviamo una USB-B upstream che permette di collegare il monitor al PC ed espandere le porte di quest’ultimo. Utilizzando il cavo USB A-B upstream in confezione si potranno dunque utilizzare le porte USB del Philips 27M1N5500ZA come fossero normali porte del PC, collegando ad esempio dei supporti di archiviazione come pen drive e hard disk esterni, con performance più che soddisfacenti, o in alternativa si può ricaricare lo smartphone o altri dispositivi.
Oltre alla porta upstream troviamo l’ingresso per l’alimentatore, due porte HDMI 2.0, due DisplayPort 1.4, un’uscita audio jack da 3.5 mm ed infine 4 porte USB 3.2 di cui due di tipo USB BC 1.2 con supporto alla ricarica rapida.
Caratteristiche
Parlando invece di caratteristiche principali, il Philips 27M1N5500ZA ha un display Nano IPS con retroilluminazione W-LED, il pannello è da 27 pollici ed ha un rivestimento antiriflesso 3H con opacità 25%; il rivestimento antiriflesso è utile ma non eccellente, con luce diurna che arriva sul monitor si può avere qualche difficoltà, mitigabile impostando la luminosità al massimo (che raggiunge un valore di 350 cd/m²), ma nulla di eccessivo e si tratta comunque di situazioni limite.
La risoluzione è QHD (2560 x 1440 pixel) ed è supportata una frequenza di aggiornamento massima pari a 170 Hz, raggiungibile tramite overclock se si utilizza il cavo DisplayPort. Se si usa un cavo HDMI il massimo raggiungibile è 144 Hz, inoltre tramite le impostazioni della scheda grafica si possono impostare vari livelli di refresh rate, ovvero 60 Hz, 120 Hz e 144 Hz se si usa la porta HDMI, a cui si aggiungono i 165 Hz e 170 Hz in caso di utilizzo della DisplayPort.
Presente la tecnologia AMD FreeSync Premium che va ad eliminare fenomeni di stuttering e tearing, dunque è consigliato l’utilizzo in abbinamento a GPU AMD per sfruttare pienamente questa tecnologia e godere di tutti i relativi vantaggi, tuttavia utilizzando una GPU Nvidia a partire dalla serie GTX 10, si potrà comunque attivare la tecnologia G-Sync in modalità compatibilità.
Ottimi gli angoli di visione sia in orizzontale che in verticale, pari a 178°, inoltre troviamo un fattore di contrasto pari a 1000:1 ed un tempo di risposta di 1 ms grigio su grigio e 1 ms MPRT, con funzionalità Low Input Lag.
Il pannello è HDR Ready e fornisce una copertura dello spazio DCI-P3 pari al 98%, con spettro di colori tipico NTSC 113%, sRGB 133% e Adobe RGB 93%, inoltre c’è il supporto alla profondità di colore a 10 bit che permette di visualizzare 1,07 miliardi di colori, ma attenzione perché i colori a 10 bit vanno attivati tramite il pannello delle impostazioni della scheda grafica e potrai attivarli solo utilizzando il cavo DisplayPort ed un refresh rate massimo di 120 Hz, in caso contrario l’opzione non risulterà disponibile.
All’interno della confezione Philips ha inserito un foglio con cui informa il consumatore che ogni pannello viene calibrato in fabbrica prima di essere messo in commercio per ottenere delle prestazioni ottimali, e viene garantito un valore di Delta E < 2 (sRGB).
Prestazioni e Smart Image
Ok, sulla carta è tutto molto bello, ma come si comporta realmente questo monitor? L’ambito su cui mi sono concentrato particolarmente durante i test è ovviamente quello gaming, ho utilizzato il Philips 27M1N5500ZA per giocare a tanti videogame diversi, prediligendo titoli in cui il refresh rate alto è importante, come Valorant, Overwatch e Fortnite.
Devo dire che l’esperienza di gioco è stata davvero ottima, il refresh rate di 170 Hz del Philips 27M1N5500ZA permette di giocare in maniera estremamente fluida e di essere competitivi in giochi che richiedono un’elevata reattività. A rendere il tutto ancora più soddisfacente c’è la funzionalità Low Input Lag e la risposta rapida 1 ms MPRT (attivandola si disattiva automaticamente l’Adaptive Sync).
C’è anche un’opzione attivabile tra le impostazioni di gioco del menu, che permette di visualizzare un mirino al centro dello schermo, una funzionalità che può risultare utile in alcuni videogiochi. Una volta attivata verrà visualizzato un crosshair di colore bianco, purtroppo non è possibile personalizzarlo, né scegliere tra varie opzioni di colore e forma.
Ovviamente il pannello si presta tranquillamente anche ad esperienze videoludiche che mettono in primo piano la qualità grafica piuttosto che il refresh rate, non dimentichiamoci che il pannello ha una risoluzione QHD che rende molto bene con la diagonale da 27 pollici, inoltre il Philips 27M1N5500ZA è HDR Ready e nei giochi che supportano l’HDR si può sfruttare questa tecnologia per avere un’esperienza visiva migliorata, anche se i valori di luminosità massima del pannello non permettono di ottenere risultati eccezionali.
Se è vero che il Philips 27M1N5500ZA è un monitor votato principalmente al gaming, è anche vero che in realtà si presta molto bene anche ad altri utilizzi, grazie anche all’ampia copertura degli spazi colore ed alla possibilità di attivare i colori a 10 bit se si limita il refresh rate a 120 Hz.
Non è un monitor dedicato ai professionisti che si occupano di fotografia ed editing, ma resta un dispositivo versatile che può tranquillamente essere utilizzato anche per scopi simili, non a livello professionale ovviamente. Allo stesso modo ci si può godere serie tv e film, adattando il pannello all’utilizzo che si desidera fare, grazie anche all’aiuto della funzionalità Smart Image.
Il rapporto di contrasto di 1000:1 è soddisfacente, così come la luminosità, ma per aiutarci a regolare il tutto ci sono vari profili preimpostati, ovvero FPS, Corsa, RTS, Giocatore 1, Giocatore 2, Modo di Blu Basso, EasyRead e SmartUniformity. Modo di Blu Basso ha 4 livelli disponibili e va a limitare la quantità di luce blu emessa dal monitor per preservare la vista, inoltre c’è la modalità EasyRead che mostra tutto in bianco e nero, agevolando la lettura.
Se si attiva l’HDR, saranno disponibili 4 profili Smart Image HDR, ovvero foto, film, gioco e personale, con quest’ultimo che dovrebbe essere personalizzabile in qualche modo, ma ammetto di non essere riuscito a farlo tramite il menu.
Ho potuto notare un leggero backlight bleeding negli angoli inferiore sinistro e superiore destro, riscontrato in una stanza buia con luminosità al massimo e schermo nero. Si tratta comunque di un dettaglio che non va a rovinare l’esperienza generale ed anzi difficilmente si nota, bisogna proprio andare a ricreare la situazione adatta a farlo uscire allo scoperto, cosa che ho fatto io per la recensione, ma che non capita solitamente nell’utilizzo quotidiano.
Menu e speaker integrati
Sul monitor è presente un unico tasto, posto sulla parte posteriore verso destra; si tratta di un pulsante che fa anche da joystick e può infatti essere premuto o spinto verso destra, sinistra, l’altro o il basso. Con questo tasto si può accendere/spegnere il monitor o si può navigare all’interno del menu.
Tramite il menu è possibile accedere alla funzionalità Smart Image di cui ti ho parlato sopra, modificare vari parametri come la luminosità, il contrasto e la nitidezza, regolare i colori, il livello del filtro luce blu, l’audio, scegliere l’ingresso preferito e altro ancora. Alcune opzioni vengono oscurate nel momento in cui si fanno delle scelte, ad esempio non è possibile regolare la luminosità quando si attiva il filtro luce blu, o ancora l’opzione Smartimage HDR diventa accessibile solo quando si va ad attivare l’HDR sul proprio computer tramite le impostazioni. Qui sotto ti mostro in un breve video le varie opzioni disponibili dal menu del monitor.
Sono presenti anche due speaker da 5 W, una caratteristica che può risultare utile per l’utilizzo quotidiano, ma c’è da dire che la qualità audio non è molto buona, personalmente non la ritengo adatta alla visione di un film o per un videogioco, per i quali abbinerei decisamente un sistema di altoparlanti esterni.
Conclusioni sul Philips 27M1N5500ZA
Che dire, dopo aver utilizzato a fondo questo Philips 27M1N5500ZA ne sono rimasto piacevolmente sorpreso poiché si tratta di un dispositivo che offre tutte le caratteristiche essenziale per chi vuole un’esperienza gaming di alto livello, ma al contempo riesce anche a risultare versatile e quindi adatto a tanti altri utilizzi, come l’editing amatoriale di foto e video e la visione di contenuti multimediali come serie tv e film.
Non mancano poi funzionalità aggiuntive che rendono l’esperienza ancora più completa e piacevole, come la modalità che limita la luce blu, che personalmente utilizzo moltissimo quando passo tante ore al computer, e la porta USB Upstream che consente di avere facilmente accesso a porte USB anche per ricaricare i dispositivi che abbiamo sulla scrivania.
Per informazioni sull’acquisto puoi visitare il sito ufficiale.