Da tempo si vocifera della possibilità di introdurre la pubblicità su WhatsApp attraverso un algoritmo che, collegato a Facebook, studi i gusti del consumatore e proponga annunci pubblicitari che possano interessarlo.
Quindi non solo pubblicità su WhatsApp, ma addirittura pubblicità personalizzata. Di questa eventualità se n’era già parlato l’autunno scorso, ma poi Zuckerberg fece un passo indietro per evitare di entrare in contrasto con i regolamenti Facebook e col probabile malcontento degli utenti.
A riparlarne è stato il sito The Information, che si è basato su fonti interne provenienti da persone vicine al progetto. La maggiore preoccupazione di Facebook è proprio quella di contrariare i consumatori iscritti a WhatsApp, che potrebbero aggirare gli spot pubblicitari chiudendo gli account del social più famoso del mondo.
Pubblicità su WhatsApp: la privacy
La strategia di puntare su annunci targetizzati e che sposino i gusti o le esigenze delle persone pone il problema della privacy. Infatti il collegamento con l’account di Facebook imporrebbe un accesso ai dati sensibili e l’eventuale pubblicità su WhatsApp avrebbe una dimensione invasiva che potrebbe rivelarsi una strategia perdente.
Nonostante fosse previsto un esordio degli annunci pubblicitari a febbraio scorso, pare ci siano delle reticenze a fare decollare il progetto. Un portavoce di Facebook ha riferito a Engadget che: “Gli annunci nella schermata Stato rimangono un’opportunità a lungo termine per WhatsApp”.
I rumors parlano addirittura di un rinvio al 2021, in modo da avere il tempo necessario per proporre agli utenti i messaggi pubblicitari che avrebbero la funzione di creare un indotto economico a partire dalle conversazioni, anche se gli annunci comparirebbero negli stati dei consumatori.
In buona sostanza, il lancio della pubblicità su WhatsApp non sembra convincere i vertici del colosso di Zuckerberg e tanto meno i suoi utenti. Si prospetta un ulteriore rinvio. Continua a seguirci, ti terremo aggiornato.