PS5 (PlayStation 5), come probabilmente avrai già letto o sentito dire online, sarà la nuova console di punta di Sony, e la sua uscita è prevista per gli ultimi mesi del 2020.
Il brand non ha ancora rivelato nulla a riguardo, anche se è previsto proprio per oggi alle 22 ora italiana l’evento “The Future of Gaming“, che mostrerà, per la prima volta, la nuova console in azione.
See you Thursday, June 11 at 1:00pm Pacific time (9:00pm BST) for a look at the future of gaming on #PS5: https://t.co/9XJkXYProo pic.twitter.com/8EoN34UPdd
— PlayStation (@PlayStation) June 8, 2020
In questo articolo andremo ad esplorare nel dettaglio le caratteristiche tecniche di PS5, soffermandoci anche sul già rivelato controller DualSense PS5 e sul possibile prezzo della console.
PS5: CPU, GPU e retrocompatibilità
- CPU: CPU basata su architettura AMD Zen 2 con 8 core a 3.5GHz (frequenza variabile)
- GPU: 10.28 TFLOP, 36 CU a 2.23GHz (frequenza variabile)
- Architettura GPU: Custom RDNA 2
- Memoria RAM: 16GB GDDR6 / 256-bit
- Velocità memoria RAM: 448GB/s
- Memoria interna: SSD custom da 825GB
- Memoria espandibile: slot NVMe SSD
- Compatibilità con HD esterni: supporto ad USB HDD (Compatibile solo con i giochi PS4)
- Unità ottica: 4K UHD Blu-ray
Durante l’evento di Marzo, che ha rivelato PS5 al pubblico, sono state svelate le caratteristiche hardware principali della nuova console Sony.
Parlando della CPU, il salto da PS4 a PS5 è enorme: si passa da otto Core Jaguar a 1.6Ghz a 8 Core Zen 2 (la stessa architettura di Ryzen 3xxx per intenderci) a 3.5Ghz, e la GPU, anch’essa costruita appositamente per la console di Sony, passerà da 1.84TF a 10.28TF.
La cosa interessante di questa combinazione hardware sarà la sua capacità di far girare senza problemi titoli PS4: quasi tutti i top 100 titoli old gen saranno compatibili al lancio con la neonata di casa Sony, grazie ad una emulazione del vecchio chip grafico di PS4.
PS5: Tempest Engine
Estremamente interessante poi è l’ambito audio, grazie all’utilizzo del nuovo Tempest Engine.
Dal nostro punto di vista, il comparto audio necessità di innovazione, e siamo davvero felici che Sony la pensi come noi: per quanto, infatti, processori e schede video siano enormemente più potenti di dieci, quindici anni fa e questo abbia portato miglioramenti consistenti per quanto concerne la qualità dell’immagine, non si può dire lo stesso del comparto audio, che è in una situazione stagnante, scossa solo da scarsi tentativi di emulare l’esperienza 3D e in generale sound stage e spazialità tramite terribili soluzioni software che non fanno altro che peggiorare l’esperienza effettiva di ascolto.
Il nuovo engine, sviluppato da Sony, utilizzerà un chip dedicato in grado di gestire centinaia di fonti audio ad alta risoluzione: l’esempio fatto durante la presentazione è stato quello della pioggia, che, grazie a questo engine, potrà essere riprodotta goccia per goccia direzionalmente, in modo da immergere davvero il giocatore all’interno dell’avventura.
Si tratta di un’esperienza audio 3D senza precedenti, e non necessiterà di cuffie hi-res molto costose o di impianti audio 7.1 per funzionare: Sony garantisce che anche su delle normali cuffie economiche sarà possibile beneficiare di questa tecnologia.
Infine, il brand si baserà sul feedback di utenti e sviluppatori di videogiochi per migliorare e sviluppare ulteriormente la tecnologia.
PS5: SSD
L’arrivo degli SSD su console è qualcosa che francamente un po’ tutti si aspettavano, dato quanto questa tecnologia può migliorare l’esperienza di gioco in fatto di caricamenti e tempi di avvio della console stessa, e anche quanto i prezzi siano diventati accessibili negli ultimi anni.
A questo riguardo, Sony non si è limitata ad inserire un semplice SSD Samsung, Crucial o così via, ma, sfruttando la forte integrazione che la piattaforma custom CPU/GPU su cui si basa PS5 fornisce, ha sviluppato una tecnologia a 12 canali in grado di trasferire file ad una velocità di 5.5GB/s con una capienza di 825GB.
Ma come mai proprio 825GB invece che un normale disco da 1TB o 500GB? Mark Cerny, ha affermato che si tratta della capienza perfetta per sfruttare l’interfaccia a 12 canali, senza far alzare troppo i costi di produzione.
In concreto, la connessione è probabilmente una PCIE 4.0 NVMe, la stessa che AMD ha introdotto con le sue schede madri x570, e recentemente anche B550: rispetto però agli SSD disponibili su PC, Sony ha messo a punto una lunga serie di ottimizzazioni in grado di ridurre tutti i colli di bottiglia presenti in un normale sistema desktop, introducendo anche ben 6 livelli di priorità per meglio gestire il carico di lavoro, di fatto triplicando i livelli presenti nel protocollo NVMe.
Questo alto livello di interconnessione ed ottimizzazione tra componenti, ed in particolare lo sviluppo di un controller custom da parte di Sony, permette di meglio gestire e dividere il carico tra CPU/SSD in tipologie di lavoro molto comuni come la decompressione, per andare a sfruttare più agevolmente ogni singolo componente in modo equilibrato.
PS5: DualSense Controller
Per concludere, è bene dare una rapida occhiata anche al nuovo controller PS5, che perde la denominazione DualShock per lasciare spazio al nuovo branding “DualSense“.
Le novità includono un design moderno che potrebbe far pensare ad una console in stile futuristico, con accenti bianchi, neri e blu, un microfono integrato, grilletti adattivi utili a migliorare la risposta in titoli automobilistici o che richiedono un preciso dosaggio della pressione ed infine un feedback adattivo.