Novembre è un mese di transizione, ricco di eventi e tradizioni che riflettono sia la stagione autunnale che l’attesa per l’inverno, del resto le particolarità di Novembre sono tante, festività popolari, iniziative globali ed altre situazioni danno a questo mese un’atmosfera speciale e unica.
In questo articolo esploreremo cinque particolarità di Novembre che segnano questo mese e lo rendono un momento significativo nel calendario, dalle feste religiose alle riflessioni sulla salute e i cambiamenti della natura.
La prima particolarità di Novembre: giorno di Ognissanti e commemorazione dei defunti
Le giornate di ognissanti e della commemorazione dei defunti, celebrate rispettivamente il 1° e il 2 novembre, sono eventi profondamente radicati nella tradizione cristiana, ma le loro origini si mescolano con usanze ancora più antiche.
L’idea di onorare i morti in questo periodo dell’anno è infatti riscontrabile in molte culture, soprattutto in quelle che, al cambio stagionale tra autunno e inverno, vedevano una “soglia” tra il mondo dei vivi e quello dei morti, partendo dalle popolazioni celtiche che celebravano ad esempio Samhain, una festività che segnava la fine del raccolto e l’inizio dell’inverno, periodo in cui si riteneva che gli spiriti potessero fare ritorno tra i vivi.
L’influenza di queste tradizioni si è intrecciata con il cristianesimo, contribuendo alla definizione dell’attuale celebrazione di Ognissanti e della Commemorazione dei Defunti.
Le usanze di queste particolarità di Novembre si differenziano a livello regionale, ma molte di esse ruotano attorno a simboli di luce e di raccoglimento: accendere candele sulle tombe è un modo per illuminare il cammino delle anime e per creare un’atmosfera di raccoglimento e rispetto.
Questa particolarità di Novembre è presente in forme simili in molte parti del mondo, in Messico ad esempio, si celebra il Día de los Muertos, che prevede una serie di rituali che permettono alle famiglie di accogliere simbolicamente le anime dei defunti con altari decorati, cibo e oggetti personali.
In Giappone, la tradizione buddhista dell’Obon segue un concetto simile, anche se viene celebrata in estate, paralleli che mostrano come il mese di novembre sia diventato, in molte culture, un periodo di transizione in cui si presta attenzione alla memoria e al rapporto con l’aldilà.
La seconda particolarità di Novembre: il novembre nero e le offerte del Black Friday
Il termine “Black Friday” nasce negli Stati Uniti e si riferisce al venerdì successivo al Giorno del Ringraziamento (Thanksgiving), una festa celebrata il quarto giovedì di novembre.
L’origine precisa del nome non è del tutto chiara, ma una teoria comune afferma che “nero” si riferisce ai registri contabili dei negozi i quali, dopo mesi di conti “in rosso” (in perdita), il Black Friday rappresentava per molti commercianti il primo giorno in cui i bilanci tornavano “in nero” (in attivo).
Un’altra teoria collega il termine alla congestione del traffico che si registrava in città come Filadelfia negli anni ’50, quando il venerdì dopo il Ringraziamento segnava l’inizio dello shopping natalizio, attirando folle di acquirenti e creando ingorghi enormi.
Nel tempo, il Black Friday si è trasformato in un vero e proprio fenomeno commerciale, estendendosi anche al lunedì successivo con il “Cyber Monday,” una giornata di sconti dedicata agli acquisti online, di certo negli ultimi due decenni, questo evento si è diffuso in molti Paesi, Italia inclusa, diventando uno dei giorni più attesi per fare acquisti a prezzi scontati, diventando a tutti gli effetti una particolarità di Novembre.
Se da una parte il Black Friday rappresenta un’occasione per risparmiare, dall’altra è oggetto di critiche per il suo impatto sociale e ambientale, le campagne di sconti massicci spingono spesso al consumismo impulsivo e allo spreco, creando problemi legati all’eccessiva produzione e alla gestione dei rifiuti.
Oltre a quanto precedentemente detto, i lavoratori del commercio al dettaglio, specialmente nei magazzini e nella logistica, sono sottoposti a ritmi intensi per rispondere alla domanda, con conseguenze spesso negative sulle condizioni di lavoro.
Negli ultimi anni sono nati movimenti di opposizione, come il “Buy Nothing Day,” una sorta di “anti-Black Friday” che invita a riflettere sul consumismo e a promuovere una vita più sostenibile, ed anche alcune aziende hanno cominciato a prendere una posizione, scegliendo di non partecipare al Black Friday per sensibilizzare i consumatori su un approccio più etico e sostenibile allo shopping.
La terza particolarità di Novembre: il cambio del foliage autunnale
Il fenomeno del foliage autunnale, ovvero il cambiamento dei colori delle foglie prima che cadano dagli alberi, è una particolarità di Novembre, unica nel suo genere, infatti questo evento avviene nelle regioni temperate, dove il ciclo annuale della vegetazione è scandito dal cambio delle stagioni.
A novembre, gli alberi spogliano le foglie e si preparano all’inverno ma prima di farlo, le foglie assumono colori intensi e vibranti che variano dal giallo all’arancione, dal rosso al marrone, il risultato di un processo fisiologico, infatti con il calare delle temperature e la riduzione della luce, gli alberi riducono la produzione di clorofilla e iniziano a esporre pigmenti come i carotenoidi e gli antociani.
Il foliage autunnale è considerato un’attrazione naturale in molti Paesi, soprattutto in luoghi come il New England negli Stati Uniti, il Giappone, il Canada e alcune regioni montane italiane, in queste aree si organizzano veri e propri “tour del foliage” per ammirare gli spettacolari paesaggi che questa particolarità di Novembre offre durante questa fase.
In Giappone, la tradizione del “momijigari” (“caccia alle foglie rosse”) è un rito che affonda le radici nella cultura giapponese, dove ogni anno migliaia di persone visitano parchi e templi per osservare il cambio di colore delle foglie d’acero, simbolo di transitorietà e bellezza effimera.
Anche in Italia, nelle Alpi e nelle colline toscane, molte persone approfittano di questo periodo per escursioni fotografiche, celebrando la natura in autunno.
La quarta particolarità di Novembre: movember
Questa particolarità di Novembre è un’iniziativa nata in Australia nel 2003, che si è rapidamente diffusa in tutto il mondo, diventando sinonimo di sensibilizzazione sulla salute maschile. Il nome nasce dalla fusione di “moustache” (baffo) e “November”, poiché chi partecipa a Movember si lascia crescere i baffi per tutto il mese di novembre.
Lo scopo originale era di raccogliere fondi e sensibilizzare il pubblico su temi come il cancro alla prostata e ai testicoli, il suicidio e la salute mentale maschile, mentre nel corso degli anni, questa particolarità di Novembre è diventata un vero e proprio movimento, coinvolgendo persone di ogni genere ed età, che sostengono la causa in modi diversi.
Il Baffo come Simbolo di Consapevolezza I baffi sono diventati il simbolo dell’iniziativa perché, essendo un tratto tipicamente maschile, rappresentano un segno immediatamente riconoscibile e legato all’identità maschile.
Il gesto di lasciar crescere i baffi per tutto novembre è diventato un modo semplice e diretto per innescare conversazioni su temi spesso poco discussi, come la prevenzione e la salute mentale, il tutto con un approccio giocoso, riuscendo così a trattare temi seri, rendendoli più accessibili e meno tabù.
Questa particolarità di Novembre organizza inoltre una vasta gamma di attività e iniziative, tra cui eventi sportivi, sfide di raccolta fondi e campagne di sensibilizzazione, e negli anni, l’organizzazione è riuscita a raccogliere milioni di dollari, destinati a programmi di ricerca e sostegno per la prevenzione delle malattie maschili.
Il movimento Movember ha anche contribuito a ridurre lo stigma associato alla salute mentale maschile, incoraggiando gli uomini a parlare apertamente delle proprie difficoltà emotive, e nel tempo, questo ha portato a una maggiore consapevolezza e ha aiutato a normalizzare la ricerca di aiuto psicologico, contribuendo a cambiare la cultura della mascolinità e ad ampliare la percezione di cosa significa “essere uomini”.
La quinta particolarità di Novembre: San Martino e le prime festività invernali
L’11 novembre si celebra San Martino di Tours, una festività che nelle tradizioni popolari di molte regioni italiane segna la conclusione dei lavori agricoli e l’inizio della stagione invernale.
La festa di San Martino ha radici antiche e si ricollega a pratiche contadine che prevedevano, alla fine dei raccolti, un periodo di pausa e di celebrazione della nuova annata.
Martino era un soldato romano che, secondo la leggenda, incontrò un mendicante infreddolito e gli donò metà del suo mantello, e quella stessa notte ebbe una visione in cui Gesù gli appariva avvolto nella parte del mantello donata, un evento che lo portò alla conversione e poi alla vita religiosa.
La sua generosità e il suo gesto altruista divennero un simbolo, e ancora oggi Martino è ricordato per il suo spirito di carità e compassione.
Il giorno di San Martino è celebrato con diverse usanze locali, come i mercatini, le fiere e le degustazioni di prodotti tipici, specialmente il vino novello, ecco perché fa parte delle particolarità di Novembre, mese che è tradizionalmente quello della degustazione del vino nuovo, e in molte regioni d’Italia si organizzano sagre e feste in cui è possibile assaggiare i primi risultati della vendemmia.
Queste particolarità di novembre, tra usanze antiche e fenomeni recenti, dimostrano quanto il mese sia intriso di significati profondi e di bellezza, sia nel rispetto delle tradizioni, sia nell’adattarsi ai tempi moderni. Novembre ci ricorda l’importanza della generosità, della consapevolezza e dell’apprezzamento della natura, offrendo un periodo di riflessione e di celebrazione, tra colori autunnali e preparativi invernali, questo mese continua a legarci a valori culturali e sociali che attraversano il tempo.
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