Microsoft ha annunciato oggi un nuovo chip di sicurezza, costruito per proteggere tutti i futuri PC dotati di sistema operativo Windows: si tratta di Microsoft Pluton, un vero e proprio processore che verrà incluso all’interno delle nuove CPU Intel, AMD e Qualcomm, che andrà a sostituire il chip di sicurezza attualmente in uso denomiato TPM (Trusted Platform Module).
Gli attuali chip TPM sono unità esterne rispetto alle CPU: ciò in passato, ha permesso agli hacker di inserirsi tra il flusso d’informazioni che circola tra la stessa unità TPM e la CPU, creando di fatto un accesso diretto a file sensibili.
Un altro aspetto importante di Microsoft Pluton è la capacità di aggiornarsi direttamente tramite Windows Update, fattore che semplifica di molto il processo per l’utente finale rendendo anche più rapida l’eventuale risposta di Microsoft a seguito di possibili attacchi.
In conclusione, i benefici garantiti da questa tecnologia chip-to-cloud saranno:
- La capacità di proteggersi dagli attacchi esterni
- La capacità di monitorare il firmware e verificare l’integrità del sistema
- L’ottimizzazione degli aggiornamenti firmware attraverso il Cloud (tramite Windows Update).
A riguardo hanno parlato i rappresentanti di tutte e tre le aziende produttrici di processori che hanno deciso di collaborare includendo Microsoft Pluton all’interno delle loro nuove piattaforme:
“Ad AMD, la sicurezza è la nostra priorità principale e siamo fieri di essere stati in prima linea per quanto riguarda il design di piattaforme di sicurezza che salvaguardino gli utenti dagli attacchi più sofisticati.” – Jason Thomas, head of product security, AMD
“Intel continua ad essere partner di Microsoft nel progresso della sicurezza sulle piattaforme PC Windows. L’inclusione di Microsoft Pluton nelle future CPU Intel migliorerà ulteriormente l’integrazione tra hardware Intel e il sistema operativo Windows.” – Mike Nordquist, Sr. Director, Commercial Client Security, Intel
“Qualcomm Technologies è lieta di continuare il proprio lavoro con Microsoft per aiutare a rendere dispositivi e usi più sicuri. Crediamo che una soluzione hardware posta direttamente sulla CPU sia una componente importa per rendere sicuri molteplici utilizzi e i dispositivi che li permettono.”–