La luminosità della Terra sta diminuendo, questo dovuto al fatto che sta riflettendo meno luce mentre il suo clima continua a cambiare, questo secondo una nuova ricerca descritta in un articolo pubblicato lo scorso 29 agosto, sulla rivista Geophysical Research Letters.
La luminosità della Terra dipende da diverse caratteristiche, presenti sul nostro pianeta, che sono in grado di riflettere diverse quantità di luce, come per esempio gli oceani –i quali riflettono molto poca luce–, la terra calpestabile –che ne riflette circa il doppio–, le nuvole –che riflettono circa la metà della luce solare che le colpisce– ed infine, la neve e il ghiaccio –che riflettono la maggior parte della luce che ricevono–.
A collegare il clima e la luminosità però, c’è anche un bellissimo fenomeno, che tra l’altro fa parte delle caratteristiche che contribuirebbero alla luminosità della terra: le nuvole.
Le nuvole sono un pezzo notoriamente complicato del puzzle climatico, con gli scienziati che lottano per modellare come le nuvole risponderanno ai cambiamenti climatici e come tali risposte a loro volta modelleranno il clima futuro.
Tuttavia, gli scienziati dietro il nuovo studio pensano che la scoperta della riflettività dipenda dalla dinamica delle nuvole sull’Oceano Pacifico.
La nuova ricerca sulla luminosità della Terra
La ricerca si basa su due decenni di osservazioni di un fenomeno chiamato “earthshine“, che è la luce che la Terra riflette sulla superficie del lato oscuro della luna, combinata con osservazioni satellitari della riflettività terrestre, o albedo, e della luminosità del sole.
Gli scienziati del Big Bear Solar Observatory nel sud della California hanno studiato come fluttua la luce della terra dal 1998, alla ricerca di cambiamenti su scale temporali da giornaliere a decadali, con i ricercatori che fanno notare che queste misurazioni sono solo relative e richiedono osservazioni più robuste, forse anche da cubesat o da un osservatorio lunare.
Nella nuova ricerca, gli scienziati hanno combinato questi dati con le osservazioni del progetto Clouds and the Earth’s Radiant Energy System (CERES) della NASA, che opera dal 1997 con strumenti su una serie di satelliti della NASA e della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA).
I ricercatori hanno messo insieme i due set di dati per avere un’idea di se e come la luminosità della Terra sia cambiata. Durante l’intero arco di due decadi, la quantità di luce riflessa dalla Terra è diminuita di circa lo 0,5%, ovvero circa mezzo watt in meno di luce per metro quadrato.
La maggior parte del cambiamento della luminosità della Terra arriva negli ultimi tre anni del set di dati Earthshine, che i ricercatori hanno analizzato fino al 2017, mentre invece i dati ricavati dal CERES, che sono continuati fino al 2019, mostrano un calo ancora più netto alla fine dell’anno.
E durante quel periodo, hanno determinato i ricercatori, la luminosità del sole –che ha attraversato due periodi di massima attività e un periodo di quiete nel corso dello studio– non si è collegata in modo significativo al calo della riflettività del nostro pianeta quindi, un cambiamento nella quantità di luce che la Terra sta riflettendo, deve derivare da un cambiamento nella Terra stessa, hanno ragionato gli scienziati.
In particolare, i dati CERES hanno rilevato una perdita di nubi luminose a bassa quota sull’Oceano Pacifico orientale, al largo della costa occidentale delle Americhe, dove gli scienziati stanno anche registrando forti aumenti di temperatura sulla superficie dell’oceano.
Visto ciò, e visto che la luce non riflessa nello spazio è intrappolata nel sistema Terra, il cambiamento di luminosità ha anche implicazioni per il futuro del clima, aumentando potenzialmente il ritmo del cambiamento climatico causato dall’uomo.
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Concludete sempre, con il cambiamento causato dall’uomo, senza conoscere i motivi, come dichiarate voi stessi.
Decidete di ammazzare 5 miliardi di persone, e il gioco é fatto.
Il cambiamento climatico secondo me dipende dal 10 % dall’uomo, 25% dal sole 25 % dalla luminositá della terra, altro da fenomeni ciclici, Perché Annibale ha valicato le alpi con gli elefanti?.
cordialmente
ettore polini