Conciliare queste due attività all’interno della stessa abitazione, tuttavia, soprattutto se si è in tanti, può non essere semplice. Di seguito, alcuni dati sul lavoro da remoto e sulla formazione a distanza in Italia, e alcuni consigli utili per favorire la produttività quando in casa ci sono sia studenti che lavoratori da remoto.
Aumentano e-learning e smart working: i dati dell’Osservatorio
Per quanto riguarda il lavoro da remoto, i dati raccolti dall’Osservatorio smart working nel 2022 hanno registrato incrementi di percentuali sia nel settore delle grandi imprese (91%, equivalente a 1,68 milioni di smart workers) che nelle PMI (48% dei lavoratori da remoto).
Nell’ambiente universitario sono più di 160 mila gli studenti iscritti ad atenei telematici: lo stesso numero di università online è cresciuto notevolmente, e ha raggiunto un totale di 400 diversi atenei che offrono corsi da remoto. Le scuole dell’obbligo hanno invece visto un totale ritorno alle lezioni in presenza, soprattutto a causa delle difficoltà riscontrate da numerosi studenti in dad. Tuttavia, ancora oggi si ricorre all’insegnamento ibrido in caso di necessità, per esempio se uno o più studenti o insegnanti risultino positivi al Covid.
Dad e smart working nella stessa casa: come conciliarli
Conciliare entrambe le attività all’interno delle stesse mura può sembrare impossibile, soprattutto in caso di famiglie numerose. Ma non è così: basta fare attenzione ad alcuni aspetti per rendere l’esperienza piacevole e aumentare così la produttività di tutti.
Una prima strategia facilmente adottabile è il noleggio di PC, tablet e smartphone: molte aziende produttrici di device elettronici mettono ormai a disposizione i propri dispositivi per periodi di tempo estremamente variabili, in relazione alle esigenze del consumatore. Ciò permette un noleggio di breve termine (anche giornaliero) o di lungo (con copertura annuale). Diverse realtà aziendali sono arrivate a concedere anche il comodato d’uso per questi dispositivi, in modo tale da garantire ai propri dipendenti tutta la strumentazione necessaria per il lavoro senza dover pagare nulla.
Un elemento fondamentale a cui prestare attenzione, per permettere a tutti di lavorare e studiare contemporaneamente, è la connessione WiFi. Per evitare problemi di interruzione di linea, molto fastidiosi quando si sta seguendo una lezione o se si sta lavorando, occorre appoggiarsi a una connessione Internet potente. È possibile selezionare le migliori offerte adsl con Facile.it, un servizio che confronta online le diverse tariffe e aiuta a trovare la più adatta alle proprie esigenze con facilità.
È consigliabile, inoltre, dotarsi di strumenti specifici come cuffie – che eviteranno la sovrapposizione dei vari audio – e sistemi di ricarica wireless – utili se non si ha una postazione fissa – per facilitare il lavoro e lo studio.
Per conciliare le due attività da remoto, inoltre, è importante pianificare in anticipo l’assegnazione delle postazioni per ciascun membro della famiglia, preparando anche tutto il materiale necessario per lavorare o studiare già la sera prima.
Se possibile, l’ideale è puntare sul flexible working, una modalità lavorativa adottata soprattutto dalle grandi aziende che consente al dipendente di organizzare il proprio tempo come meglio crede. Il flexible working, infatti, prevede il raggiungimento di determinati tasks, e non viene tenuto in considerazione un ammontare fisso di ore da dover rispettare.
Infine, è importante creare degli spazi dedicati a ciascuno, così da agevolare il mantenimento della concentrazione di tutti, e dei calendari familiari, così che in qualsiasi momento sia possibile visionare gli impegni degli altri membri della famiglia.
Sebbene non tutti siano favorevoli a queste nuove modalità lavorative, nemmeno alcuni CEO di aziende leader, è chiaro che rappresentano una tendenza importante per il futuro. Pertanto, è bene sin da oggi familiarizzare con esse.