Durante l’anno da poco terminato, Xiaomi ha registrato una forte crescita ed è stata protagonista di numerose notizie ed annunci. Tra questi ultimi spicca sicuramente l’annuncio dello smartphone con lo schermo che ne copre quasi tutta la superficie, ovvero il Mi Mix Alpha.
Questo dispositivo è stato presentato durante lo scorso mese di settembre dall’azienda cinese e ha suscitato l’interesse di tutti gli appassionati del settore. Si tratta del primo dispositivo Xiaomi che fa uso delle nuove tecnologie riguardanti gli schermi flessibili. Nel corso del 2019 hanno già fatto il loro debutto il Samsung Galaxy Fold e il Motorola Razr, ognuno con il suo diverso impiego dello schermo flessibile.
Lo Xiaomi Mi Mix Alpha prevede un utilizzo ancora diverso di questa tecnologia, infatti l’utente non potrà piegare lo schermo come succede con il Fold o il nuovo Razr, bensì lo schermo sarà già piegato di base e andrà ad occupare quasi tutto lo smartphone, quindi anche i bordi laterali e la parte posteriore.
L’uscita era prevista per dicembre 2019, ma per ora ancora non si è visto nulla e sembra che Xiaomi abbia confermato i ritardi, senza però dichiarare nulla riguardo una nuova data di uscita.
Gli schermi flessibili sono ancora acerbi e tutte le aziende sembrano aver avuto problemi con i loro dispositivi pieghevoli durante lo sviluppo. Sembra proprio che l’azienda asiatica non faccia eccezione ed il ritardo è molto probabilmente dovuto all’implementazione di questo tipo di schermi.
I fan di Xiaomi, e non solo, non vedono l’ora di poter vedere più da vicino questo smartphone, ma credo che l’azienda voglia essere certa di rilasciare un prodotto ben funzionante e privo di grossi problemi prima di procedere con il lancio sul mercato. D’altronde l’esperienza di Samsung, costretta a ritirare il Galaxy Fold poco dopo il primo lancio, avrà fatto capire alla concorrenza che deludere i propri fan rilasciando un dispositivo in anticipo, ma con problemi che ne precludono il corretto funzionamento, non sia proprio una grande mossa.