Come dicevo già qualche tempo fa, le mutate esigenze giornaliere in termini di tecnologia ed energia necessaria allo svolgimento del lavoro (ma non solo) hanno dato avvio a tutta una serie di aziende la cui opera è volta a renderci più agevole la vita quotidiana.
Una di queste è la californiana INVZI, che dalla sua nascita, risalente al 2020, si è concentrata sullo sviluppo di prodotti dedicati all’ecosistema Apple (ma non solo) che aiutano la user experience degli utenti con stand MagFree, Hub dedicati e soprattutto con Hub di ricarica GaN, che potremmo definire i prodotti di punta di INVZI.
L’ultimo nato, grazie ad una fruttuosa campagna su Indiegogo è l’hub GaN a 140W USB-C, che con le sue dimensioni ridotte promette maggior potenza dei caricabatterie standard che troviamo, ad esempio, su MacBook e con dimensioni ridotte.
Pur non trattandosi di un prodotto particolarmente innovativo, grandezza e capacità di ricarica sono due degli elementi più interessanti di questo hub unitamente all’utilizzo del semiconduttore nascosto sotto la sigla GaN.
Parliamo infatti del Nitrurio di Gallio che sempre più spesso sta sostituendo il silicio all’interno dei caricabatterie, con due vantaggi derivanti dalle caratteristiche di questo semiconduttore: da un lato il Nitruro di Gallio produce meno calore rispetto ad altri componenti, per cui è possibile diminuire la distanza tra gli elementi e produrre caricabatterie più piccoli.
Inoltre il GaN è un conduttore migliore rispetto al silicio per cui la corrente elettrica passa più velocemente attraverso i componenti realizzati con questo materiale, garantendo ricariche più veloci.
Ed è proprio questo uno dei claim dell’hub INVZI che andiamo a scoprire un po’ più nel dettaglio.
Unboxing e contenuto di INVZI GaNHub 140W USB-C
Come puoi vedere dall’immagine, l’hub ci è arrivato nella sua confezione originale, più una aggiuntiva, contenente gli adattatori di presa per i vari mercati.
La confezione che contiene l’hub è spartana, fin troppo: oltre il caricabatterie non c’è altro e considerata l’assenza di una porta USB-A, probabilmente almeno un cavo USB-C to USB-C poteva essere inserito.
Pur comprendendo le motivazioni della scelta di eliminare la porta USB classica, tutto sommato non posso dirmi convinto appieno, dal momento che difficilmente ognuno di noi avrà in casa il doppio cavo type-C o addirittura il cavo USB-C to Lightining e quindi andranno procurati a parte.
Per il resto il nostro GaN Hub si presenta come un piccolo mattoncino in plastica con i bordi zigrinati per favorire la presa, anche se il peso non rischia certo di farcelo sgusciare tra le mani; da un lato sono presenti le 3 porte USB-C da 30W, 100W e 140W (la vera novità) più un. led luminoso che ci fa capire quando l’hub è correttamente collegato alla presa ed operativo.
Sul retro, come già detto, è incorporata la presa americana, da adattare con quanto presente nel kit a parte.
Funzionalità
INVZI GaNHub 140W USB-C fa quello che promette, senza fronzoli che sarebbero anche impossibili in un prodotto del genere: garantisce ricarica rapida ed efficiente a 3 device connessi contemporaneamente.
Oggi, con la potenza da 140W per caricare un portatile al 50% bastano poco più di 20 minuti, 30 per i nuovi Macbook in cui l’hub sfrutta la sinergia con il cavo Mag Safe 3; per uno smartphone si arriva ad una carica soddisfacente in 15 minuti, che è il lasso di tempo più basso nella storia di questi device.
Questi sono solo alcuni esempi, dal momento che qualsiasi dispositivo con porta USB-C può essere caricato con l’hub INVZI avendo l’accortezza di selezionare l’uscita più corretta.
In linea di massima con i 30W si caricano gli smartphone (iPhone in primis), con i 100W possiamo utilizzare la ricarica rapida dei cellulari che la prevedono e caricare tablet, mentre l’output a 140W è quello da scegliere per caricare un notebook.
Ovviamente bisogna tenere in considerazione come il poco calore prodotto valga solo per l’hub di ricarica, mentre i nostri amati smartphone e tablet continueranno a scaldare un po’ per via del boost energetico che gli andremo a dare, ma una situazione sempre sotto controllo e che non li danneggia, ovviamente utilizzando il tutto con la normale cautela.