Intel non è di certo un’azienda da prendere alla leggera, insieme ad AMD ricopre il mercato di CPU mondiale e oggi siamo qui per parlarti di piccole o meglio grandi falle che l’azienda ha scoperto, in grado di compromettere seriamente la sicurezza degli utenti!
Se sei solito bazzicare nel mondo di internet saprai ormai a menadito quanto sia importante la sicurezza e che anche la più piccola falla può portare gravi conseguenze se non arginata subito!
Bando alle ciance però, oggi ti vogliamo riportare delle gravi vulnerabilità firmware scoperte, perciò senza ulteriore indugio procediamo con la notizia!
Intel scopre una serie di gravi vulnerabilità firmware!
Intel è un’azienda molto attenta verso il cliente e la sicurezza e proprio oggi ha dato un importante annuncio che ti consigliamo di non prendere con leggerezza! Sono state scoperte ben 16 nuove vulnerabilità che consentirebbero attacchi seri con privilegi e DoS in cui si fanno esaurire deliberatamente le risorse di un sistema informatico compromettendone seriamente il funzionamento.
Inutile dire che Intel sta già provvedendo nel rilascio degli aggiornamenti firmware per arginare queste potenziali vulnerabilità. Ma andiamo un po’ più nel dettaglio perchè sicuramente sarai interessato nel sapere quanto pericolose le vulnerabilità citate siano.
10 delle 16 vulnerabilità hanno un grado di gravità indicato come “alto”. In parole povere significa che consentono l’accesso illimitato alla macchina e ovviamente sono quelle che generano più problemi se sfruttate da un’esperto informatico, mentre tre sono classificate come “medie” con cui non si deve comunque scherzare e infine una è classificata come “bassa”.
Infine, altra importante informazione che devi sapere è che devi preoccuparti se monti uno dei processori Core dalla 6a all’11a generazione, dagli Xeon scalabili di prima e seconda generazione e delle famiglie W, E e D, dai Core X-series e dagli Atom C3XXX!
Vogliamo ribadire che se correttamente sfruttate molte delle vulnerabilità consentirebbero di accedere a dati sensibili e bypassare le protezioni del sistema operativo. Perciò noi speriamo che presto Intel chiuda del tutto i buchi che per ora permangono.
Dobbiamo ringraziare l’analista Hugo Magalhaes di Oracle per aver segnalato circa la metà delle vulnerabilità e per il momento non possiamo che attendere futuri sviluppi!