Le nuove CPU Intel Core di 12a generazione “Alder Lake” stanno già ricevendo solide recensioni, in alcuni casi come chip che daranno una svolta vitale ad Intel su desktop. Ma tieni presente che i chip, almeno per ora, non funzionano bene con tutti i giochi per PC, nonostante il gigante dei chip li pubblicizzi come potenti processori da gioco.
Intel ha pubblicato una versione in cui l’architettura del core della CPU ibrida su Alder Lake può essere incompatibile con alcuni giochi, in particolare alcuni protetti dal software DRM antipirateria di Denuvo. Gli utenti lamentano situazioni come, giochi che si bloccano dopo pochissimo, o semplicemente non si avviano affatto.
Intel: perché Alder Lake ha problemi
Gli errori si verificano perché il software DRM di Denuvo penserà erroneamente che i cosiddetti “Performance-core” e “Efficiency-core” (P-core ed E-core) sul chip appartengano a due PC separati, quando in realtà i due tipi di i core di elaborazione sono in esecuzione sullo stesso processore Alder Lake.
Questo design P-core / E-core è una nuova caratteristica dei chip Intel con Alder Lake. Una volta che rileva che una parte del carico è stata divisa tra i core P ed E, vede i nuovi core come un nuovo titolare di licenza (un sistema separato) e forza l’uscita dal gioco per evitare che due PC cerchino di eseguire un gioco sulla stessa chiave.
Intel era originariamente confusa su quali giochi specifici erano interessati, rendendo poco chiara la portata del problema; la società ha citato “32” nei briefing pre-release alla stampa. Nessuno poteva sapere se si trattasse di titoli marginali o tripla A, perché centinaia di giochi utilizzano lo schema Denuvo DRM. Ma giovedì, la società ha pubblicato un elenco di tutti i titoli per PC noti che hanno problemi di incompatibilità con Alder Lake.
Comprende 51 giochi, tra cui For Honor, Mortal Kombat 11, Star Wars Jedi Fallen Order e Shadow of the Tomb Raider, e anche Assassin’s Creed: Valhalla. Intel afferma che sta lavorando con gli sviluppatori di giochi per implementare una correzione del software, anche se la società nota che alcuni dei titoli protetti da DRM interessati possono funzionare correttamente, a condizione che il PC sia su Windows 11.
Nel frattempo, la società afferma di aver escogitato una soluzione alternativa che può eseguire qualsiasi gioco interessato su Alder Lake. Ma lo farà mettendo i core di efficienza in standby. Per accedere alla soluzione alternativa, dovrai scavare nelle impostazioni del BIOS del tuo PC durante la sequenza di avvio e quindi attivare la “Modalità di compatibilità del gioco legacy su ON (solo una volta)” secondo le istruzioni di Intel.
La prossima volta che avvii il gioco interessato, premi il tasto Scroll Lock sulla tastiera. Dovresti essere in grado di eseguire il gioco senza arresti anomali. Una volta uscito dal titolo, tocca di nuovo il tasto Blocco scorrimento per disattivarlo. Non tutte le schede madri però supportano questa modalità, per scoprirlo dovrai consultare il manuale della tua scheda madre, o aggiornare il BIOS in alcuni casi.
Queste correzioni provvisorie, quindi, potrebbero richiedere non solo una modifica del BIOS una tantum, ma un aggiornamento completo del BIOS, una prospettiva intimidatoria per i non-tweaker che sono passati immediatamente ad Alder Lake.
Per adesso le polemiche a riguardo che sono esplose sui forum dedicati e sui social, rasentano il ridicolo, alla pari delle giustificazioni di Intel, la quale è l’unica a perderci, soprattutto ora che cercava una rinnovata fiducia da parte di Apple, e soprattutto un ritorno alla leadership del settore desktop, ormai nelle mani assolute di AMD.
Non è bastato che Microsoft non accettasse processori sotto la nona generazione di Intel, per il suo Windows 11, preferendo AMD, e neppure la perdita del contratto con Apple (che a dirla tutta ha portato molto più danno ad Apple che a Intel). Forse non è semplicemente colpa solo di Intel, ma di un governo americano che non supporta gli ingegneri o le STEM in generale, oppure di una cattiva gestione, ma di sicuro la colpa non è del Denuvo.