L‘insonnia persistente vissuta da bambini può portare a soffrire d’ansia, depressione e disturbi dell’umore in età adulta. A dichiararlo è una ricerca portata avanti dagli esperti del Penn State Health Sleep Research and Treatment Center di Hershey, in Pennsylvania.
I risultati dello studio hanno evidenziato che i sintomi dell’insonnia che persistono dall’infanzia all’adolescenza e fino all’età adulta sono correlati ad un rischio aumentato di 2,8 volte di disturbi dell’interiorizzazione. I sintomi dell’insonnia che si sono sviluppati di recente nel corso dello studio sono stati associati a un aumento di 1,9 volte del rischio di disturbi dell’internalizzazione. Non è stato riscontrato alcun aumento del rischio di disturbi dell’interiorizzazione per quei bambini in cui i sintomi dell’insonnia sono scomparsi durante il periodo di studio.
Insonnia persistente e disturbi dell’umore: qualche dettaglio sulla ricerca
Julio Fernandez-Mendoza, che ha un dottorato in psicobiologia ed è professore associato al Penn State College of Medicine, ha spiegato: “Abbiamo scoperto che circa il 40% dei bambini non supera i sintomi dell’insonnia nel passaggio all’adolescenza e corre il rischio di sviluppare disturbi di salute mentale durante la prima età adulta”.
La ricerca si è svolta su un campione di di 700 bambini con un’età media di 9 anni. Gli scienziati avevano seguito 8 anni dopo con 421 partecipanti quando erano adolescenti (età media di 16 anni) e ora 15 anni dopo con 492 di loro quando erano giovani adulti (età media di 24 anni). I sintomi dell’insonnia sono stati definiti come difficoltà da moderate a gravi ad iniziare o a mantenere il sonno.
I sintomi sono stati monitirati dai genitori durante l’infanzia e auto-riportati nell’adolescenza e nella giovane età adulta. La presenza di disturbi internalizzanti è stata definita come un’autovalutazione di una diagnosi o di un trattamento per disturbi dell’umore e/o d’ansia. I risultati sono stati catalogati per sesso, razza/etnia, età e qualsiasi precedente storia di disturbi dell’interiorizzazione o uso di farmaci per problemi di salute mentale.
Il risultato non ha lasciato dubbi: secondo gli autori della ricerca, è stato dimostrato che i sintomi dell’insonnia infantile sono associati a disturbi dell’interiorizzazione, che includono disturbi depressivi e disturbi d’ansia.