La Grelina, un ormone intestinale che ci fa sentire la fame, potrebbe avere un ruolo significativo nel plasmare le lo sviluppo del nostro cervello e di conseguenza, potrebbe attivare nuove importanti terapie contro il morbo di Parkinson. A dichiararlo è stata una nuova ricerca pubblicata su Cell reports medicine.
Che ruolo ha la Grelina nel morbo di Parkinson?
Un gruppo di ricerca del Regno Unito e dell’Australia ha rintracciato e analizzato un alto rapporto tra UAG (grelina non acilata) e AG (acil-grelina) nei campioni di sangue di soggetti colpiti dal morbo di Parkinson con demenza. Lo studio ha evidenziato che l’ormone è probabilmente parte del problema. Secondo il team di scienziati, questa la scoperta potrebbe portare a sviluppare nuovi trattamenti per la malattia.
Il ricercatore capo Jeffrey Davies, neurobiologo molecolare presso la Swansea University, ha affermato quanto segue: “Il nostro lavoro evidenzia il ruolo cruciale della grelina come regolatore di nuove cellule nervose nel cervello adulto e l’effetto dannoso della forma UAG in particolare. Questo ormone rappresenta un obiettivo importante per la ricerca sui nuovi farmaci, che potrebbe portare in definitiva a un trattamento migliore per le persone con Parkinson”.
È importante chiarire che prima di arrivare ad una cura per il Parkinson, la strada da percorrere è ancora lunga: i primi esperimenti volti a correggere lo squilibrio tra UAG e AG sono stati eseguiti su topi di laboratorio. Adesso i ricercatori si impegneranno in nuovi studi prima di testare sugli esseri umani le nuove cure.