Google non è di certo un nome sconosciuto in ambito di grandi aziende! Che si tratti di Chrome, dei telefoni Google Pixel, della console online per eccellenza Stadia o degli altri mille mila prodotti che l’azienda ha concepito nel corso degli anni, almeno una volta nella vita avrai avuto a che fare con essa.
A ogni modo, la notizia che ti vogliamo riportare oggi è molto interessante e ha a che fare con la Russia. Se sei curioso rimani con noi perché di certo non ne rimarrai deluso!
Google: la divisione russa fallisce
Non è di certo un segreto che ultimamente i rapporti tra la Russia e tantissime aziende si stanno freddando sempre di più. La guerra contro l’Ucraina ha portato moltissimi colossi ad abbandonare la barca, chiudendo intere divisioni e aziende.
Oggi vogliamo riportarti la storia di Google, che è arrivato proprio al limite per quanto concerne la gestione della divisione russa. Andiamo però con ordine, facendo un piccolo passo indietro nel tempo.
L’anno scorso, la divisione Google russa, ha registrato guadagni pari a 134,3 miliardi di rubli. Mica male se pensiamo che valgono circa 2 miliardi di dollari.
A distanza di solo un anno invece, 100 persone rischiano di rimanere a casa per sempre, come riportato da un portavoce dell’azienda:
“Il sequestro del conto bancario della divisione Google Russia da parte delle autorità ha reso insostenibile il funzionamento del nostro ufficio in Russia, compresa l’assunzione e il pagamento dei dipendenti con sede il loco, il pagamento dei fornitori e l’adempimento di altri obblighi finanziari. Google Russia ha pubblicato una nota sulla sua intenzione di dichiarare fallimento.”
Che il governo si stia tirando per l’ennesima volta la zappa sui piedi non è un segreto. La battaglia tra il colosso e lo Stato russo va ormai avanti da parecchio tempo.
Il tutto è cominciato con una serie di pesanti multe, dopo il rifiuto di eliminare alcuni contenuti ritenuti illegali da YouTube, per poi arrivare al sequestro di circa 15 milioni di dollari per aver impedito il ripristino del canale YouTube di Tsargrad TV.
Insomma, una situazione a dir poco insostenibile che ha portato al fallimento della divisone, come si può leggere in un documento ufficiale:
“Dal 22 marzo 2022 prevede il proprio fallimento e l’incapacità di adempiere ai propri obblighi monetari, chiede il pagamento di indennità di fine rapporto e (o) la remunerazione del personale in servizio o con un precedente contratto di lavoro, e (o) l’obbligo di corrispondere pagamenti obbligatori entro il termine prescritto”.
Stai tranquillo però, l’azienda ci ha tenuto a rassicurare che verranno comunque erogati i servizi essenziali:
“I cittadini russi fanno affidamento sui nostri servizi per avere accesso ad informazioni di qualità e continueremo a fornire gratuitamente servizi come Ricerca, YouTube, Gmail, Maps, Android e Play.”
Il nostro pensiero va comunque ai 100 dipendenti che si ritroveranno ora senza lavoro in un momento così difficile. È sempre triste trovarsi davanti a simili situazioni, purtroppo però molte volte dobbiamo anche riportare notizie di questo genere!
Insomma, seppur i servizi google continueranno ovviamente a essere erogati anche in Russia, la situazione rimane comunque preoccupante! Per il momento, non possiamo fare altro che darti appuntamento al prossimo articolo, rinnovandoti il nostro costante impegno nel garantirti le migliori notizie disponibili in rete e non solo!