Hai mai sentito dire che Giove è una stella mancata? Suona poetico, quasi malinconico. Un Sole che non ce l’ha fatta. Peccato che sia una bufala cosmica. Giove, per quanto enorme e gassoso, non è mai stato nemmeno vicino a diventare una stella. E no, non è per “sfortuna”.
Vediamo perché questa idea va spenta… come il suo ipotetico fuoco stellare.
Un gigante sì, ma sempre pianeta
Cominciamo dai numeri. Giove è il re del Sistema Solare, certo. È grande abbastanza da contenere più di 1.300 Terre e la sua massa è due volte e mezzo quella di tutti gli altri pianeti messi insieme. Ma il Sole? Quello è un altro campionato: la sua massa è circa 1.000 volte quella di Giove.
Già qui capisci che il paragone è un po’ forzato. Ma c’è di più.
Per diventare una stella serve… fuoco vero
Cosa rende una stella una stella? La risposta è semplice: la fusione nucleare. Una stella vive accendendo il suo cuore. Prende l’idrogeno e lo fonde in elio, liberando un’energia spaventosa. Il Sole fa così da 4,6 miliardi di anni.
Ma per far partire la fusione serve pressione, temperatura e – soprattutto – massa. E qui Giove crolla.
Secondo gli astrofisici, servono almeno 75 masse gioviane per far partire la fusione dell’idrogeno. E anche per una “mezza stella” come una nana bruna, ne servono almeno 13. Giove? Sta fermo a quota 1. Zero chance.
Ma allora perché dicono che è una stella mancata?

È una semplificazione. O meglio, un mito affascinante. Giove è fatto quasi interamente di idrogeno ed elio, proprio come le stelle. Ecco perché, a un occhio inesperto (o a un titolo clickbait), può sembrare un Sole in miniatura.
Ma è un’illusione: la composizione non basta. Conta cosa riesci a farne.
Mettiamola così: è come dire che un mucchio di mattoni è “una casa mancata”. Può sembrare simile, ma se non c’è una struttura, un progetto, e soprattutto abbastanza materiale… non diventerà mai una casa.
Nessun segno di fusione, nemmeno debolmente
Ci sono oggetti che ci vanno più vicini: le famose nane brune. Non sono stelle vere, ma almeno riescono a fondere un po’ di deuterio (una forma pesante dell’idrogeno) se superano le 13 masse gioviane.
Giove? Troppo leggero anche per quello. Dentro di lui non c’è alcuna reazione nucleare. Solo pressione, vento, tempeste e un campo magnetico potentissimo, sì, ma niente che abbia mai fatto pensare agli scienziati: “quasi ce l’ha fatta”.
E se avesse raccolto più massa?
Una delle domande classiche: “E se Giove fosse cresciuto un po’ di più all’inizio della formazione del Sistema Solare?”
La risposta è: avrebbe dovuto essere 75 volte più massiccio, ovvero oltre il 7% della massa solare. Una crescita di quel tipo avrebbe scombinato completamente l’equilibrio del sistema planetario. Forse avrebbe impedito perfino la formazione della Terra.
In altre parole: non c’era spazio per una seconda stella.
Quindi cosa è Giove?
È un pianeta gigante. Un mondo fatto di gas, con un nucleo probabilmente roccioso, un’atmosfera tempestosa, un campo magnetico esteso e più di 90 lune. È un sistema solare in miniatura, ma non è una stella spenta. Non è mai stato “quasi” nulla. È semplicemente… Giove.
E se ti piace l’astronomia, questo dovrebbe bastare a farti brillare gli occhi, anche senza fusione nucleare.
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