Tech iCrewPlay.comTech iCrewPlay.com
  • Scienza
  • Spazio
  • Natura
    • Cambiamenti climatici
  • Curiosità
  • Salute
  • Recensione
  • Tecnologia
    • App e software
    • Prodotti Audio
    • Domotica e IoT
    • Elettrodomestici
    • Guide
    • Hardware e periferiche
    • Notebook e PC
    • Smartphone e tablet
    • Visione Digitale
    • Wearable
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Cerca
  • Videogiochi
  • Libri
  • Cinema
  • Anime
  • Arte
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
Lettura: Gilbert U-238: il giocattolo più pericoloso di sempre?
Share
Notifica
Ridimensionamento dei caratteriAa
Tech iCrewPlay.comTech iCrewPlay.com
Ridimensionamento dei caratteriAa
  • Videogiochi
  • Libri
  • Cinema
  • Anime
  • Arte
Cerca
  • Scienza
  • Spazio
  • Natura
    • Cambiamenti climatici
  • Curiosità
  • Salute
  • Recensione
  • Tecnologia
    • App e software
    • Prodotti Audio
    • Domotica e IoT
    • Elettrodomestici
    • Guide
    • Hardware e periferiche
    • Notebook e PC
    • Smartphone e tablet
    • Visione Digitale
    • Wearable
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Seguici
  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
Scienza

Gilbert U-238: il giocattolo più pericoloso di sempre?

Un viaggio nell’epoca in cui la scienza nucleare era (quasi) un gioco per bambini

Andrea Tasinato 8 ore fa Commenta! 7
SHARE

Di giocattoli non proprio sicuri in passato ce ne sono stati, ma è il caso di analizzare Gilbert U-238 perché permetteva ai bambini di fare un po’ l’Homer Simpson dei poveri ma a casa propria. Almeno in apparenza.

Contenuti di questo articolo
Un contesto da Guerra FreddaCosa conteneva il Gilbert U-238?Perché Gilbert U-238 venne prodotto?Ma era davvero pericoloso Gilbert U-238?La fine di un esperimento educativo estremoConclusione: Gilbert U-238 era davvero il giocattolo più pericoloso di sempre?
Gilbert u-238: il giocattolo più pericoloso di sempre?
Sì, questa cosa, gilbert u-238, che potrebbe sembrare una parodia di un qualche telefilm americano moderno se non di fallout, è veramente esistita…

Analogamente a come esistevano le sigarette di cioccolato o addirittura il giocattolo “io fumo” in un’epoca in cui “fumare faceva bene“, qualcosa di simile è stato fatto pure per il nucleare, trasformando addirittura il maneggiamento del nucleare in un giocattolo.

Un contesto da Guerra Fredda

Nel cuore degli anni ’50, gli Stati Uniti erano travolti da un’ossessione collettiva per l’atomo. L’energia nucleare rappresentava il futuro, una promessa di progresso senza limiti; dopo Hiroshima e Nagasaki, la bomba aveva impresso il suo potere nella psiche mondiale, ma allo stesso tempo aveva dato vita a un’insolita fascinazione popolare.

Leggi Altro

Dieta RAD e lipedema: disinfiamma e riduce significativamente la volumetria degli arti colpiti
Il tuo gatto non sta bene? Guida ai segnali da non sottovalutare!
La sonda Voyager 1 torna a trasmettere dati dallo spazio interstellare
Il grande investimento nella geoingegneria solare per combattere il cambiamento climatico
Gilbert u-238: il giocattolo più pericoloso di sempre?
Sì… gilbert u-238 aveva addirittura una sorta di libretto delle istruzioni

In questo scenario ambivalente tra meraviglia scientifica e terrore atomico, la A.C. Gilbert Company commercializzò un oggetto oggi impensabile: il Gilbert U-238 Atomic Energy Lab, un vero e proprio laboratorio nucleare in miniatura destinato ai bambini.

Cosa conteneva il Gilbert U-238?

Venduto a partire dal 1950 a un prezzo di 49,50 dollari (equivalente a oltre 600 dollari di oggi), il set era ben più di un giocattolo educativo. Conteneva:

  • Quattro campioni di minerali radioattivi reali: autunite, torbernite, uraninite e carnotite.
  • Un contatore Geiger funzionante, per rilevare la radioattività.
  • Una camera a nebbia di Wilson, capace di mostrare le tracce delle particelle alfa e beta.
  • Un elettroscopio, per osservare l’effetto della ionizzazione dell’aria.
  • Un libretto illustrato di 60 pagine intitolato “Prospecting for Uranium” (“Alla ricerca dell’uranio”).
  • Un ciclo dimostrativo sull’energia atomica, con esperimenti veri da condurre in casa.

In pratica, il kit non si limitava a spiegare la teoria: faceva manipolare materiale radioattivo a bambini dai 10 ai 15 anni, per “stimolare le vocazioni scientifiche del futuro”.

Perché Gilbert U-238 venne prodotto?

A.C. Gilbert, fondatore dell’omonima compagnia, era un ex medaglia d’oro olimpica e un fervente sostenitore dell’educazione scientifica.

Già noto per il successo del Meccano americano, si era guadagnato il soprannome di “uomo che salvò il Natale” per aver convinto il governo a non fermare la produzione di giocattoli durante la Prima Guerra Mondiale, ma nel clima della corsa agli armamenti e della propaganda filo-nucleare dell’epoca Eisenhower, la sua azienda produsse qualcosa di molto più controverso.

Gilbert u-238: il giocattolo più pericoloso di sempre?

Il messaggio era chiaro: il nucleare era sicuro, moderno, affascinante. Un bambino poteva e anzi, doveva, sentirsi uno scienziato atomico. Lo stesso governo USA, tramite l’Atomic Energy Commission, appoggiava indirettamente il progetto, poiché vedeva nella formazione scientifica dei giovani una strategia per contrastare l’egemonia sovietica in campo tecnologico.

Ma era davvero pericoloso Gilbert U-238?

Sì. E no. E poi ancora: sì, con una punta di follia. I livelli di radiazione effettivamente contenuti nei campioni del Gilbert U-238 non erano altissimi, ma nemmeno trascurabili e in condizioni di utilizzo prolungato e senza le dovute precauzioni (e ricordiamoci: stiamo parlando di bambini), il rischio di esposizione cronica era reale.

Un rapporto successivo stimò che, se usato in modo scorretto, il set poteva esporre l’utente a circa 5000 millirem all’anno; per confronto: il limite di sicurezza moderno per la popolazione generale negli Stati Uniti è di 100 millirem all’anno, mentre i lavoratori del settore nucleare possono arrivare a 5000 millirem, ma con controlli e protezioni specifici.

Inoltre, l’assenza di contenitori schermati, la mancanza di istruzioni di sicurezza rigorose e la possibilità concreta di inalare polvere o entrare in contatto diretto con i minerali radioattivi lo rendevano un potenziale piccolo disastro domestico.

La fine di un esperimento educativo estremo

Il Gilbert Atomic Energy Lab rimase sul mercato solo due anni. Non tanto per questioni di sicurezza, quanto per un fattore più banale: non vendeva. Il prezzo era alto, e pochi genitori erano davvero entusiasti all’idea di regalare ai figli un kit nucleare e alla fine, ne furono vendute meno di 5.000 unità.

Negli anni successivi, mentre la percezione pubblica dei pericoli legati alla radioattività cambiava radicalmente (complici incidenti come quello di Windscale nel 1957 e poi Three Mile Island nel 1979), il Gilbert U-238 divenne leggenda nera nella storia dei giocattoli.

Gilbert u-238: il giocattolo più pericoloso di sempre?

Oggi, un set completo è un raro oggetto da collezione e da museo; alcuni esemplari sono esposti con tanto di vetro protettivo nei musei scientifici americani, non solo come curiosità kitsch, ma come monito di un’epoca in cui l’ignoranza sui rischi radiologici si mascherava da progresso educativo.

Conclusione: Gilbert U-238 era davvero il giocattolo più pericoloso di sempre?

Dal punto di vista simbolico, sì.

Non esistono molti altri esempi di aziende che hanno volontariamente messo in mano a minori materiale radioattivo autentico, strumenti di rilevazione, e testi che li incoraggiavano ad andare in cerca di minerali di uranio in natura.

Il Gilbert U-238 è l’emblema di una fase storica in cui il confine tra scienza e propaganda era labile, e in cui l’ottimismo tecnologico superava di gran lunga la prudenza.

Se oggi ci sembrano assurdi certi giochi “violenti” o certi videogiochi “diseducativi”, forse dovremmo ricordarci che, una volta, bastava entrare in un negozio di giocattoli per portarsi a casa… l’energia dell’atomo.

 Americanflyexpress.comSpectrumScience Notebook
Condividi questo articolo
Facebook Twitter Copia il link
Share
Cosa ne pensi?
-0
-0
-0
-0
-1
-0
lascia un commento lascia un commento

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer

Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​

  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
Bentornato in iCrewPlay!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?