I gas serra, quei cattivoni invisibili che riscaldano il nostro pianeta, non hanno intenzione di fermarsi! Nel 2023, i livelli di anidride carbonica (CO2), metano e ossido di azoto – i tre principali gas serra causati dalle attività umane – hanno continuato a salire, secondo gli scienziati della NOAA. E anche se l’aumento non è stato da record come negli anni passati, è stato comunque consistente.
Ti sei mai chiesto come facciamo a sapere queste cose? Bene, la NOAA raccoglie oltre 15.000 campioni d’aria ogni anno da stazioni di monitoraggio in tutto il mondo e li analizza nel suo laboratorio super tecnologico in Colorado. Questo lavoro è fondamentale per capire le cause del cambiamento climatico e per aiutare gli USA a monitorare le emissioni di gas serra.
Sembra che l’anidride carbonica sia il capo banda tra i gas serra, dato che è responsabile della maggior parte del cambiamento climatico. E pensa che i livelli di CO2 oggi sono più del 50% più alti rispetto all’epoca pre-industriale!
Non solo CO2: il metano e l’ossido di azoto nel balletto dei gas serra
Oltre all’anidride carbonica, il metano si sta facendo notare per la sua efficacia nel trattenere il calore nell’atmosfera, superando la CO2 nonostante sia meno presente. Ma c’è un altro giocatore in campo: l’ossido di azoto, che sta aumentando principalmente a causa dell’uso di fertilizzanti azotati in agricoltura.
Sapevi che quasi metà delle emissioni di CO2 prodotte dalla combustione dei combustibili fossili è stata assorbita dai nostri oceani e ecosistemi terrestri? In particolare, gli oceani hanno fatto la loro parte assorbendo circa il 90% del calore in eccesso intrappolato nell’atmosfera dai gas serra, contribuendo però all’acidificazione degli oceani.
E a proposito di metano, sembra che la maggior parte dell’aumento registrato dagli anni 2000 sia dovuto a emissioni microbiche, come quelle generate da bestiame, agricoltura e rifiuti umani e agricoli. Interessante, vero?