Dopo le statistiche sullo straordinario trimestre di Apple, arrivano anche i numeri che riguardano il Q4 2019 di Facebook. Il noto social network continua a crescere lentamente per quanto riguarda il numero di utenti attivi, ma i guadagni hanno subito un brusco calo.
Il numero di utenti mensili è arrivato a 2.5 miliardi, aumentando del 2% rispetto al trimestre precedente, inoltre il numero di utenti attivi quotidianamente è aumentato del 2.4%, arrivando ad 1.66 miliardi di persone che si connettono ogni giorno alla piattaforma social.
I numeri che riguardano gli utenti sono piuttosto alti e segnalano una crescita maggiore rispetto a quella registrata nel Q3 del 2019, ma i guadagni netti registrati dall’azienda di Zuckerberg hanno subito un drastico calo. Se nel 2018 c’era stato un aumento dei guadagni netti pari al 61%, questa volta la crescita si è fermata al 7%, con una stima del guadagno pari a 7.3 miliardi di dollari. Ma a cosa è dovuto questo netto calo delle entrate?
Sicuramente la privacy ha un ruolo fondamentale in queste statistiche, infatti il social network ha dovuto affrontare molte battaglie per la privacy ed ora pare ci siano ben 1000 ingegneri che lavorano esclusivamente in questo ambito. I recenti scandali che hanno coinvolto l’azienda e l’attenzione crescente del mondo digitale verso il rispetto della privacy degli utenti hanno fatto spendere all’azienda un bel po’ di soldi, registrando un aumento della spese pari al 34% durante l’ultimo trimestre del 2019.
Il numero di utenti cresce, ma Facebook deve lavorare molto di più per garantire la sicurezza dei propri utenti. Ci sono già diverse cause e class action che coinvolgono la piattaforma social, alcune delle quali hanno già costretto l’azienda al versamento di svariati milioni di dollari, come successo in Illinois, dove il CFO Dadiv Wehner ha confermato che Facebook pagherà ben 550 milioni di dollari in seguito ad una class action avviata da un gruppo di utenti americani, i quali hanno contestato l’utilizzo da parte del social di dati biometrici, utilizzati per il riconoscimento dei volti durante l’assegnazione dei tag nelle foto.