Sei un appassionato di escursionismo, o magari di trekking, non conosci i luoghi e magari hai paura di perderti; niente paura, la tecnologia può venire incontro anche a questa esigenza.
Effettivamente in molti luoghi “sperduti”, come per dire percorsi montani hanno internet che non prende, quindi in molti casi ti dovrai scordare la rete 4G, fortunatamente grossomodo i satelliti prendono quasi sempre, ma lo vedrai tra poco.
In quale modo sarebbe, dunque, possibile utilizzare la tecnologia per l’escursionismo?
Bisogna intanto capire che molta della tecnologia di oggi funziona tramite corrente continua, questo significa di conseguenza batterie quindi una durata limitata e non infinita, per forza di cose questo riguarda quasi ogni dispositivo tecnologico, dallo smartphone, al tablet, fino allo smartwatch.
Il caso vuole che in questo caso (perdona il gioco di parole), anche la cara vecchia tecnologia analogica ti può venire incontro.
Va comunque segnalato che alcuni orologi odierni hanno la possibilità di essere ricaricati anche tramite energia solare, mentre alcune torce elettriche sono ricaricabili “a mano”.
Vediamo ora quali oggetti tecnologici, e in che modo soprattutto, possono tornare utili in caso di escursionismo.
Consigli tecnologici per gite fuori porta ed escursionismo in generale
1. Smartphone e tablet
Ovviamente smartphone e tablet per la loro portabilità saranno i primi oggetti utili che potrai utilizzare; applicazioni come OsmAnd ed Organic Maps, viste già in passato, permettono (previo scaricamento) di utilizzare ache le mappe offline, poiché il GPS si “arrangerà” da solo a trovare la posizione.
Esistono per smartphone, tra l’altro molte applicazioni di bussola e di mappe stellari, entrambe si regolano tramite GPS.
Se oltre lo smartphone decidi di portarti appresso un tablet “per riserva”, è consigliato portarne uno di 7 pollici, più che altro per una mera questione di portabilità, in modo non sia troppo ingombrante in caso di escursionismo.
Ricordati anche delle cuffie: smartphone e tablet hanno (ancora) la possibilità di ascoltare la radio FM usando le cuffie come antenna, se ci sono notizie su possibili frane o altre calamità naturali potrai, con un po’ di fortuna, potrai ricevere una stazione radio locale.
2. Anche lo smartwatch, o comunque l’orologio (anche analogico) può essere utile
Lo smartwatch tramite segnale del telefono al quale è collegato segna l’ora esatta, quindi saprai sempre che ora è, idem con un orologio analogico (meglio se si ricarica tramite energia solare e magari pure radio controllato), perché?
Sappi che con un particolare metodo, qualora non avessi la bussola o quest’ultima non funzionasse puoi sapere in quale direzione stai andando con un trucchetto; ricorda oltretutto che gli smartwatch solitamente hanno la possibilità di mettere le lancette analogiche.
Puoi orientarti facilmente seguendo queste regole, che ti permetteranno di capire dov’è il nord ed avere meno paura di una giornata di escursionismo:
- Orologio in piano;
- Punta la lancetta delle ore (lancetta piccola) verso il sole;
- Il Sud è a metà strada fra la lancetta delle ore e le 12 (all’interno dell’angolo minore);
Ricorda comunque che questo metodo sarà inutile all’alba e al tramonto, indipendentemente se hai uno smartwatch nel quale hai messo l’impostazione a lancette o un classico orologio analogico a lancette.
3. il powerbank ti può salvare
Come accennato all’inizio dispositivi a corrente continua (a batteria) non hanno durata illimitata, se vuoi quindi aumentare la durata dei tuoi dispositivi durante la tua escursione portati un powerbank.
4. Farsi luce
Ovviamente non è possibile anche per questioni legali portarsi una torcia (sì, di quelle che fanno fuoco vero, come nei film) durante una giornata di escursionismo, fortunatamente esistono torce ricaricabili “a mano” in commercio, come quella che vedi nell’immagine sottostante.
5. anche la tua stampante ti può tornare utile
La stampante cosa c’entra? Semplice: se hai intenzione di fare escursionismo ricorda che l’elettronica non può dirare all’infinito e l’utilizzo dipenderà da quanto ne fai uso e dalla durata delle batterie dei rispettivi dispositivi, un figlio di carta con la zona che vuoi esplorare sai che non è legato alla corrente elettrica.
Atlanti e libri vari, sono ancora in vendita, portati comunque copie cartacee della zona che decidi di visitare.
6. la cara e vecchia bussola
Una tecnologia analogica che non tramonta mai, in caso di assenza di segnale GPS degli smartphone e tablet del punto 1., salvo interferenze magnetiche territoriali, lei non ti tradirà mai.
7. radio CB (per chi può)
Se dovessero esserci emergenze durante la tua giornata di escursionismo e il tuo cellulare non dovesse prendere, una radio CB potrebbe tornare utile.
Concludendo
Ovviamente non si intende dare una risposta definitiva al come “sopravvivere” all’aperto, non è questa la sede, questi sono solo consigli riguardo l’utilizzo della tecnologia più comune per chi ha intenzione di fare un po’ di escursionismo, poiché del resto uno degli scopi delle escursioni dovrebbe proprio essere “minimizzare” i rapporti con la tecnologia per “disintossicarsi”, o no?
Questi, tra l’altro, sono solo alcuni metodi, quelli più alla portata di tutti, non si tratta di una guida definitiva, né ha la pretesa d’esserlo.