EKSA E910, sorelle delle EKSA E7000 FENRIR, sono state fra le mie mani per un piccolo lasso di tempo e finalmente posso parlartene; effettivamente abbiamo recensito anche le cuffie nominate poc’anzi e ti consiglio caldamente di andare a leggere la recensione, in modo da poter valutare nel complesso i nostri pareri. Le cuffie, per quanto possono avere delle piccole similitudini a livello estetico, sono abbastanza diverse le une dalle altre. Se le EKSA E7000 FENRIR possiedono un cavo jack normalissimo, le EKSA E910 no ed è proprio questa funzione a renderle molto particolari, quasi ricercate per il prezzo che possiedono.
Il loro costo è di $119.99 (€108,17), vendute solo sul sito ufficiale di EKSA; è anche vero che molto spesso risultano essere nei prodotti in offerta, ovviamente per poche ore, e gli sconti offerti non sono affatto male. Per esempio, nel momento in cui sto scrivendo questa recensione, sono acquistabili al prezzo modico di €66,70. Non male, ovviamente per ciò che offrono, ma saranno veramente delle cuffie valide? Le ho personalmente provate su:
- PC MSI Katana;
- PlayStation 4;
- Nintendo Switch.
EKSA E910 sono tra le migliori cuffie mai provate?
Sinceramente? No; esistono modelli altrettanto validi ad un prezzo contenuto, ma non per questo le considero delle brutte cuffie. Andiamo con ordine, perché le cose da dire sono abbastanza e spero di essere il più esaustiva possibile. Il prodotto è arrivato in un pacchetto abbastanza anonimo che racchiudeva, neanche troppo egregiamente, la scatola vera e propria delle EKSA E910. Il viola è ciò che è risaltato immediatamente all’occhio e personalmente l’ho adorato subito! Forse sono spinta dal fatto che adoro il colore predominante, ma oggettivamente crea un bell’effetto e sembra urlare a squarciagola: “Sono proprio per i pro-gamer!”.
Il design non è per niente minimal, anche se mantiene un filone abbastanza classico; dal disegno sulla scatola è possibile capire come i padiglioni siano grandi, potenti, e incredibilmente imbottiti. Lo stesso vale per l’archetto superiore, in grado di proteggere la testa dell’utente che ha intenzione di indossarle e ridurre il loro peso. Sarebbe meglio dire che, anziché ridurre, converte la pesantezza in comodità rendendo le EKSA E910 indossabili anche per ore. E questa comodità si sente anche al tatto una volta rimosso il contenuto dalla confezione. Similpelle ovunque e l’aggressività della cuffia risalta incredibilmente. Ecco cosa ho trovato nella scatola delle EKSA E910:
- EKSA E910;
- Manuale di istruzioni;
- Cavo di ricarica USB Type-C (ormai universale);
- Sacchetto in similpelle;
- Ricevitore USB 5.8GHz;
- Cavo jack audio da 3.5mm.
Mix di materiali per un prodotto solido
Ciò che si può vedere immediatamente è come questa cuffia da gaming sia solida, robusta, ed è tutto merito dei materiali utilizzati dalla casa madre. E, per caso, ho scritto di aver trovato ovunque la similpelle? Effettivamente è un mio errore, perché l’archetto è stato rivestito interamente con vera pelle certificata. Solo per questa scelta sui materiali, il prezzo delle EKSA E910 dovrebbe salire vertiginosamente; per il resto, il materiale più usato è il policarbonato e sono riusciti a inserire anche una bella parte in LED nella parte esterna, più visibile, dei padiglioni. L’illuminazione è rossa, senza possibilità di cambiamento e questa è stata una piccola pecca, per quanto mi riguarda.
Ma questo è dettato dal fatto che, essendo parte della community dei videogiocatori (specialmente quella di iCrewPlay), ho visto moltissimi utenti preferire un comparto estetico altamente personalizzabile. Basti pensare ai tantissimi accessori da gaming con RGB personalizzabile ai massimi livelli; le EKSA E910 non hanno questa particolarità e parlando personalmente: va bene così. Non amo troppo le cose sgargianti, come colorazioni che vanno e vengono in base a un input dato da me; adoro le cose lineari, semplici. Effettivamente c’è una cosa che non mi è piaciuta proprio per niente e qua parlo sia a livello generale, sia a livello personale.
Insieme alle tante cose elencate nel paragrafo precedente, è possibile notare la dotazione di un cavo jack audio. É proprio l’ultima voce dell’elenco; ebbene, la prima cosa che ho fatto è stata quella di prendere il cavetto e cercare spasmodicamente l’ingresso, così da collegare le EKSA E910 allo smartphone (Xiaomi Redmi Note 9 Pro) e poter sentire Genshin Impact con tutte le sue sfumature. Cercando cercando, non ho trovato nessun ingresso per un cavo jack; lo stesso, però, è presente nel ricevitore USB 5.8GHz.
Scelte folli, per un prodotto che…funziona?
Qua devo fare un lungo respiro, perché devo fare una critica a un prodotto che tutto sommato funziona e anche bene. Prima di arrivare a questo, però, devo spiegarti come funzionano le EKSA E910; principalmente sono cuffie da gaming collegabili ai PC, alle console Sony/Microsoft/Nintendo tramite il ricevitore nominato poc’anzi. Esso ha la funzione di far collegare le cuffie direttamente a quell’accessorio in dotazione, tramite una connessione wireless. E fin qui niente di male, perché il ricevitore possiede una USB normalissima e può essere inserita praticamente ovunque.
La latenza è praticamente pari a zero, non ho sentito alcun tipo di ritardo o problematica varia e posso garantire che sono delle ottime cuffie senza filo. Io adoro questo modello di prodotto, perché mi permettono di andare dove desidero all’interno della mia stanza, ovviamente senza perdere il segnale. Che, per inciso, arriva fino a 15 metri. Io ho provato le EKSA E910 all’aperto con il mio portatile e devo dire che effettivamente ha un bel raggio d’azione. Ora, arriviamo alla parte dolente del cavo jack: perché esiste questo cavetto?
Serve per collegare il ricevitore con il cavetto jack (o AUX, ancor meglio) a un altro dispositivo. In questo modo, per esempio, posso connettere le EKSA E910 al ricevitore tramite wireless, che a sua volta è inserito nel mio portatile e che, a sua volta ancora, può essere collegato al mio smartphone tramite cavetto. Per me è un sistema abbastanza scomodo e non capisco come non sia stato possibile pensare a un metodo più efficace per un collegamento allo smartphone, per esempio. Anche gli attuali telefono possono essere utilizzati per videogiocare, come con Genshin Impact.
Funzionale, ma potrebbe essere molto di più
Come ho già spiegato, il prodotto in sé funziona, ma è riuscito comunque farmi storcere il naso proprio per la miriade di collegamenti da fare. Per una persona avvezza a queste cose sarà la normalità, ma per un neofita no seppur questo sistema è comunque abbastanza semplice da mettere in opera. Anche perché, guardando la batteria, questa ha una durata di 15 ore circa e mi sembrano molto più adatte per dispositivi come Nintendo Switch e smartphone piuttosto che con una PlayStation 4.
Certo, questo sistema può funzionare per poter collegare anche piattaforme fisiche non compatibili (e una porta AUX si trova praticamente ovunque), ma no: si poteva fare molto di più. Niente da dire, però, sul microfono posizionato all’interno della cuffia sinistra. Esso può essere allungato fino al massimo per permettere una registrazione assolutamente pulita; le EKSA E910 posseggono la funzione di cancellazione del rumore e questo significa che posso parlare senza che si senta la lavatrice dall’altra parte della stanza che, ormai anziana, sembra voler prendere il volo verso l’infinito.
Per quanto riguarda la posizione dei tasti sulle EKSA E910, li ho trovati abbastanza comodi solo dopo aver imparato la loro posizione. Posizionati in una maniera un po’ nascosta, non permettono una facile visione se non tramite tatto (un po’ come tutte le cuffie del genere) ed essendo posizionate sulla cuffia sinistra, zona microfono, c’è stato un po’ di smarrimento anche se personalmente non sono fan dei pulsanti in generale. Per farti capire meglio il mio stato: preferisco giocare con il mixer dell’audio presente sul portatile, piuttosto che darla vinta alle cuffie. E non la darò mai vinta al sacchetto, dato in dotazione all’utente, che riesce a contenere le cuffie senza chiudersi correttamente.