Tutti i giorni utilizziamo costantemente diversi dispositivi elettronici, che si tratti di un cellulare o, di un tablet o di un computer, e capiterà anche a te di essere sempre circondato dagli schermi. Proprio per questa ragione, le generazioni più giovani in particolare, stanno avendo una sorta di rifiuto verso tutti questi oggetti e stanno facendo tornare di moda i cosiddetti Dumb Phones.
Dumb Phones: come aiutano con il detox digitale
Heineken, un’azienda olandese produttrice di birra, ha condotto recentemente una ricerca in cui ha raccolto le voci in particolar modo della generazione degli Zillennials, ossia la Generazione X e dei Millennials, che hanno dichiarato di trascorrere veramente parecchio tempo davanti ai social media, anche quando sono in compagnia di familiari o amici.
Anche se vi è un utilizzo costante degli smartphone, sembra che il 32% dei Zillennials voglia riuscire a staccare dal cellulare almeno quando si trovano fuori casa. Il 22% degli intervistati ha dichiarato che sta lasciando il cellulare a casa. Sta quindi aumentando il numero di iniziative che promuovono un detox digitale ed è qui che entrerebbero in gioco i Dumb Phones.
Si tratta dell’esatto opposto degli smartphone, cellulari che vengono prodotti ancora oggi e che sono in grado di effettuare solamente alcune operazioni basiche, come per esempio chiamare, mandare messaggi di testo e in alcuni casi possedere anche delle applicazioni semplici, come per esempio Whatsapp oppure le mappe. Oltre a ciò, però, i Dumb Phones non hanno altre funzioni e proprio per tale ragione sembrano essere il modo migliore per cominciare ad allontanarsi dal mondo online.
In pratica, è come se giovani di oggi volessero ritornare ai tempi di chi era cresciuto senza o quasi senza i cellulari, in modo tale da poter ritrovare un maggiore contatto con la realtà. Se si pensa infatti alla finzione che si trova ogni giorno sui social, al come sia difficile costruire una relazione online e a tutto ciò che non può essere fisicamente raggiunto, è comprensibile che molti ragazzi siano quindi interessati a riscoprire il mondo reale.
Inoltre, un valore non da poco che può essere attribuito a questi cellulari, è proprio il fatto che aiuti a riattivare il proprio cervello, che molto spesso rimane intorpidito da tutte le comodità date dagli smartphone – basti pensare che un tempo si conoscevano a memoria la maggior parte dei numeri di cellulare dei propri familiari e amici, mentre oggi sono tutti memorizzati nella rubrica. Si tratta quindi di un’iniziativa interessante.
E tu cosa pensi a riguardo?