La ragione più diffusa degli aborti spontanei sono i difetti cromosomici che possono essere ostici da diagnosticare. Per cercare di trovare una soluzione a questo problema, un team di ricerca dell’Università di Copenaghen, in un recente studio ha sviluppato un nuovo metodo diagnostico che può chiarire l’aspetto dei difetti cromosomici e i cambiamenti cromosomici associati ad una patologia e su come supportare la diagnosi.
I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Nature.
Difetti cromosomici: ecco come prevenirne le conseguenze
In Danimarca i problemi di fertilità stanno diventando sempre più frequenti. La causa più diffusa di aborto spontaneo sono i difetti cromosomici: in più della metà degli aborti spontanei che si verificano durante le prime 12 settimane, si riscontrano difetti cromosomici nel feto.
Spesso i medici non hanno idea di quale difetto cromosomico sia coinvolto nell’aborto spontaneo, ed è proprio per questa ragione che gli stessi genitori abbiano gli strumenti per sapere come agire per portare a termine con successo la gravidanza. Tuttavia, una nuova ricerca dell’Università di Copenaghen può aiutare a risolvere questo annoso problema.
Una tecnologia di nuova concezione infatti può caratterizzare i cromosomi con un livello di dettaglio senza precedenti e può aiutare a scoprire nuovi errori cromosomici, che non possono essere diagnosticati con i metodi attuali: “Il sogno è che possiamo prelevare un campione cromosomico da una persona che ha un problema di fertilità, ad esempio, e quindi utilizzare il nostro metodo per analizzare i cromosomi e determinare se qualcosa non va. Potrebbe essere potenzialmente utilizzato anche per indagare su altri difetti cromosomici e malattie, ad esempio il cancro”, ha dichiarato il Professor Ian Hickson del Dipartimento di medicina cellulare e molecolare, che ha guidato la ricerca.
Oggi è già prassi normale negli ospedali danesi esaminare i cromosomi per individuare eventuali difetti. Ma il nuovo metodo permetterà di studiare attentamente i cromosomi in modo più approfondito: “Oggi, i cromosomi esaminati sono esposti a sostanze chimiche che li riparano”, ha spiegato il Professor Hickson.
“Con questo metodo possiamo ottenere un calcolo preciso delle proprietà meccaniche dei cromosomi e questo può fornire una visione dettagliata della struttura sottostante. Se un cromosoma malato ha una struttura più debole o un punto debole saremo in grado di misurarlo con il nostro metodo“, è intervenuto Christian Friberg Nielsen, uno dei principali autori della ricerca.
Ian Hickson ha sottolineato che esiste un equilibrio molto sottile con i cromosomi e non ci vuole più di un piccolo errore cromosomico prima che abbia conseguenze importanti: “L’anomalia cromosomica genetica più nota è la sindrome di Down, che è causata da un bambino che nasce con tre copie del cromosoma 21 invece di due. Mentre un difetto meno noto, in cui l’embrione ha tre copie del cromosoma 16 è il più causa comune di aborto spontaneo. Mostra quanto sia delicatamente equilibrato il sistema“, ha aggiunto lo scienziato.