Il 24 novembre 2020 ti abbiamo raccontato del riuscito lancio della missione Chang’e-5 da parte della Cina, in collaborazione con l’ESA, che ha lo scopo di raccogliere e portare sulla Terra dei campioni di suolo lunare, per la prima volta dal 1976. Vediamo in questo articolo come sta procedendo la missione.
Missione Chang’e-5: allunaggio riuscito
L’allunaggio è avvenuto senza alcun intoppo, nel pomeriggio del 01 dicembre 2020, nella zona dell’Oceanus Procellarum e il rover cinese ha iniziato fin da subito i processi di raccolta dei campioni di suolo, sia in superficie, che in profondità.
Di seguito puoi vedere alcuni dei frammenti di video che testimoniano la fase di perforazione e campionamento del suolo:
Nonostante la poca apertura comunicativa del governo cinese, sembra che tutte le fasi siano proseguite senza alcun problema, dalla discesa verso il suolo lunare, fino alla perforazione e raccolta del materiale.
Missione Chang’e-5: inizia la fase di ritorno
La raccolta di materiali, come ho specificato nel primo articolo, sarebbe dovuta essere completata entro le 48 ore dall’allunaggio e così è stato. Nel tardo pomeriggio di ieri 03 dicembre 2020 il materiale, sigillato sotto vuoto, è ripartito dal suolo della Luna per raggiungere a 200 Km di altitudine l’unità di ritorno, chiamata orbiter-returner.
WOW! Moment of ignition of the Chang'e-5 ascent vehicle pic.twitter.com/e3VJM5qiGu
— Andrew Jones (@AJ_FI) December 3, 2020
Da fonti non ufficiali si apprende che l’accensione dei motori del modulo ascender, è avvenuto verso le 16:00 ore italiane di ieri e le fasi iniziali più delicate sono riuscite con successo, fino all’apertura dei pannelli solari.
Ora il modulo viaggerà fino all’orbiter returner e l’arrivo è previsto per domani 05 dicembre 2020. La fase successiva riguarderà il viaggio di ritorno verso la Terra e l’atterraggio nel nostro pianeta dovrebbe avvenire il 15 dicembre 2020 nella zona desertica della Mongolia.
Il materiale raccolto, sia in superficie sia in profondità tramite trivellazione, permetterà agli scienziati di analizzare il suolo presente intorno al lander lunare, rimasto sulla Luna. Per ora un successo del programma spaziale cinese che, per la prima volta nella storia, dimostra di avere a disposizione la tecnologia non solo per atterrare, ma anche per far ritorno (cosa per nulla scontata) da un altro corpo celeste.
Continua a leggerci per sapere se l’ultima fase di atterraggio della missione Chang’e-5 andrà a buon fine e per rimanere aggiornato su tutte le novità tech e della scienza!