ChatGPT non ha bisogno di troppe presentazioni, si tratta dell’intelligenza artificiale più famosa di sempre sviluppata da OpenAI e che sta facendo il giro del mondo, implementata in moltissimi progetti tra cui tutti i browser più conosciuti e in grado di stregare ‘utenza. Tuttavia anche nei progetti ben riusciti sorgono talvolta dei problemi e oggi vogliamo proprio riportartene uno molto recente!
ChatGPT: il down di qualche giorno fa era dovuto a un bug!
Se sei solito usare ChatGPT con frequenza allora forse ti ricorderai del down avvenuto qualche giorno fa, per la precisione il 20 marzo, che aveva reso temporaneamente impossibile l’utilizzo dell’IA. Ebbene, anche se inizialmente le cause non erano note, l’azienda ha deciso di fare chiarezza e ha spiegato l’accaduto sul blog ufficiale.
Nel concreto il disagio era dovuto a un bug che ha esposto alcune informazioni sensibili degli utenti inviando alcune e-mail di conferma di iscrizione alle persone sbagliate, rivelando anche informazioni come le ultime quattro cifre della carta di credito. Ovviamente ora il problema è stato risolto ma alcune ore della cronologia sono purtroppo andate perdute. Inoltre, a quanto pare il numero di utenti coinvolti in questa esposizione di dati è davvero esiguo.
Insomma, tutto è bene quel che finisce bene e speriamo che una situazione del genere non i ripeta più, nel frattempo ti lasciamo qui sotto parte della dichiarazione ufficiale di OpenAI:
“Abbiamo messo offline ChatGPT all’inizio di questa settimana a causa di un bug in una libreria open source, che consentiva ad alcuni utenti di vedere i titoli della cronologia chat di un altro utente attivo. È inoltre possibile che il primo messaggio di una conversazione appena creata fosse visibile nella cronologia chat di qualcun altro, se entrambi gli utenti risultavano attivi nello stesso momento.
Dopo un’indagine più approfondita, abbiamo anche scoperto che lo stesso bug potrebbe aver causato la visibilità involontaria delle informazioni relative ai pagamenti dell’1,2% degli abbonati ChatGPT Plus che erano attivi durante una specifica finestra di nove ore. Nelle ore precedenti la messa offline di ChatGPT di lunedì, alcuni utenti potevano vedere il nome e il cognome, l’indirizzo e-mail, l’indirizzo di pagamento, le ultime quattro cifre (solo queste) del numero di carta di credito e la scadenza della carta di credito di un altro utente attivo. I numeri completi delle carte di credito non sono mai stati esposti“