Tech iCrewPlay.comTech iCrewPlay.com
  • Scienza
  • Spazio
  • Natura
    • Cambiamenti climatici
  • Curiosità
  • Salute
  • Recensione
  • Tecnologia
    • App e software
    • Prodotti Audio
    • Domotica e IoT
    • Elettrodomestici
    • Guide
    • Hardware e periferiche
    • Notebook e PC
    • Smartphone e tablet
    • Visione Digitale
    • Wearable
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Cerca
  • Videogiochi
  • Libri
  • Cinema
  • Anime
  • Arte
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
Lettura: Cervello: è possibile riattivarlo con le cellule staminali?
Share
Notifica
Ridimensionamento dei caratteriAa
Tech iCrewPlay.comTech iCrewPlay.com
Ridimensionamento dei caratteriAa
  • Videogiochi
  • Libri
  • Cinema
  • Anime
  • Arte
Cerca
  • Scienza
  • Spazio
  • Natura
    • Cambiamenti climatici
  • Curiosità
  • Salute
  • Recensione
  • Tecnologia
    • App e software
    • Prodotti Audio
    • Domotica e IoT
    • Elettrodomestici
    • Guide
    • Hardware e periferiche
    • Notebook e PC
    • Smartphone e tablet
    • Visione Digitale
    • Wearable
    • Cronologia
    • Seguiti
    • Segui
Seguici
  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​
NotiziaScienza

Cervello: è possibile riattivarlo con le cellule staminali?

Denise Meloni 4 anni fa 1 Commento 2
SHARE

Il cervello col passare degli anni perde la capacità di generare nuovi neuroni poiché cala una proteina fondamentale per la proliferazione delle cellule staminali, la lamina B1: aumentarne i livelli riesce a svecchiare le staminali, potenziando la produzione di nuovi neuroni. Uno studio condotto sui topi dal team di ricerca di Sebastian Jessberger del Brain Research Institute, presso l’Università di Zurigo, è riuscito a dimostrare questa importante scoperta.

Cellule staminali

I risultati, pubblicati sulla rivista Cell Stem Cell, potrebbero aprire nuove strade nella lotta alle demenze e all’Alzheimer.

Leggi Altro

Miliardario morto per una puntura d’ape: la storia più assurda del 2025
Mattel porta l’intelligenza artificiale nei giocattoli: una mossa geniale o un rischio per i bambini?
Polveri tossiche dai roghi in Canada stanno avvelenando l’aria in Italia: cosa stiamo davvero respirando?
Psoriasi: guida alle terapie più efficaci, alle ricerche più promettenti e alle cliniche italiane più all’avanguardia

Cellule staminali e ringiovanimento cerebrale: qualche dettaglio sulla ricerca

Khadeesh bin Imtiaz, primo autore dello studio, ha spiegato che: “Quando invecchiamo, le staminali di tutto il corpo perdono gradualmente la loro capacità di proliferare. Grazie all’ingegneria genetica e a una tecnologia di frontiera nel campo della microscopia, siamo riusciti a identificare un meccanismo associato a questo processo”.

Cellule staminali

Gli esperti hanno evidenziato che la lamina B1 diventa fondamentale nella divisione delle cellule staminali neurali: localizzata nel loro nucleo, smista le proteine dannose accumulate nel tempo e le distribuisce alle due cellule figlie. Per colpa dell’invecchiamento, però, i livelli di lamina B1 diminuiscono: così si altera la ripartizione delle proteine dannose e di conseguenza si compromette la proliferazione. Gli scienziati sono riusciti per la prima volta a invertire il processo nei topi anziani aumentando la lamina B1: grazie a questa intuizione è stato possibile di migliorare la divisione cellulare e la produzione di nuovi neuroni.

“Ora sappiamo che è possibile riattivare le staminali invecchiate del cervello“, commenta Jessberger. “La nostra speranza è che questo risultato possa un giorno aumentare i livelli di neurogenesi, per esempio negli anziani o in coloro che soffrono di malattie degenerative come l’Alzheimer, anche se ci vorranno molti anni per raggiungere questo obiettivo. Sebbene il nostro studio si limiti alle staminali del cervello – conclude Jessberger – è possibile che meccanismi simili si verifichino anche nell’invecchiamento di altre staminali”.

Condividi questo articolo
Facebook Twitter Copia il link
Share
Cosa ne pensi?
-0
-0
-0
-0
-0
-0
1 Commento 1 Commento
  • Avatar di attilia d'avino Attilia D'Avino ha detto:
    Marzo 1, 2021 alle 14:12

    Io credo molto nell’ingegneria genetica.
    Faccio tantissimi auguri alProf. che ha fatto questa scoperta.
    Mi auguro che i tempi siano brevissimi per avere questa tecnologia.
    Se c’è bisogno di persone per la sperimentazione mi propongo.
    A.D.

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer

Copyright © Alpha Unity. Tutti i diritti riservati.​

  • Contatto
  • Media Kit
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Cookie Policy
  • Disclaimer
Bentornato in iCrewPlay!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?