Papa Francesco ha riconosciuto un secondo miracolo attribuito al giovane Carlo Acutis, un programmatore quindicenne morto di leucemia nel 2006. Con questo riconoscimento, Acutis è destinato a diventare il primo santo millennial della Chiesa Cattolica.
Il miracolo di Valeria Valverde
Il miracolo recentemente riconosciuto riguarda Valeria Valverde, una ragazza di 21 anni originaria della Costa Rica. Nel 2022, mentre studiava in Italia, Valeria ha subito un grave trauma cranico a seguito di un incidente in bicicletta. La madre di Valeria, disperata, ha deciso di pregare sulla tomba di Carlo Acutis, situata ad Assisi, sperando in una guarigione per sua figlia.
Sei giorni dopo l’incidente, Valeria ha iniziato a respirare autonomamente e ha recuperato l’uso degli arti superiori e parte della parola. Dopo soli dieci giorni, è stata dimessa dall’unità di terapia intensiva. I successivi esami medici hanno mostrato che la contusione cerebrale era scomparsa, contro ogni aspettativa.
Carlo Acutis: un giovane devoto e innovatore
Carlo Acutis, nato nel 1991, era noto per la sua fede e la sua passione per la tecnologia. Poco prima della sua morte, ha creato un’esposizione online sui miracoli eucaristici, mettendo in luce la sua dedizione alla fede cattolica e il suo talento come programmatore. Questo impegno gli è valso il soprannome di “influencer di Dio”.
Il primo miracolo attribuito a Carlo è stato riconosciuto nel 2020 e riguardava la guarigione di un bambino brasiliano affetto da una rara condizione pancreatica.
La storia di Carlo Acutis è un esempio di come la fede e la tecnologia possano intrecciarsi in modo significativo. La sua canonizzazione rappresenta un momento storico per la Chiesa, che vede in lui un modello di santità per i giovani di oggi.
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