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Lettura: Il braccialetto che monitora la spasticità muscolare vince la Start Cup Sardegna 2024
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NotiziaIntelligenza Artificiale

Il braccialetto che monitora la spasticità muscolare vince la Start Cup Sardegna 2024

Il braccialetto che monitora la spasticità muscolare vince la Start Cup Sardegna 2024 (ecco come potrebbe cambiare la vita di milioni di persone)

Massimo 7 mesi fa Commenta! 3
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Si chiama SAS – Smart Assessment of Spasticity ed è il progetto vincitore dell’edizione 2024 della Start Cup Sardegna. Questo innovativo braccialetto è in grado di valutare in modo semplice e preciso il grado di spasticità muscolare, una condizione che colpisce oltre 12 milioni di persone nel mondo, con impatti significativi sulla loro qualità di vita e costi sociali ed economici elevati. Il dispositivo, sviluppato da un team di ricercatori del Politecnico di Torino e dell’Università di Sassari, è progettato per essere portatile, minimamente invasivo, economico ed efficace, permettendo di monitorare la spasticità sia in ambito clinico, sia in contesti domestici. Il team è composto da Franca Deriu, Marco Caruso, Andrea Cereatti, Andrea Manca e Lucia Ventura, e il progetto ha ricevuto anche la menzione speciale per l’imprenditoria femminile.

Contenuti di questo articolo
Secondo e terzo posto: tecnologie per migliorare il quotidianoMenzione speciale per il cambiamento climatico

Secondo e terzo posto: tecnologie per migliorare il quotidiano

Al secondo posto si è classificata Active Label, una startup innovativa dell’Università di Cagliari composta da Carlo Maria Carbonaro, Daniele Chiriu, Andrea Pinna e Pier Carlo Ricci. Il loro progetto propone etichette intelligenti brevettate che monitorano la temperatura dei prodotti, ottimizzando la conservazione lungo la catena del freddo nei settori alimentare e farmaceutico. Queste etichette permettono di migliorare la qualità e ridurre gli sprechi, un aspetto cruciale per molti settori industriali.

Il terzo classificato è stato Alkelux – Advanced Materials, una startup dell’Università di Sassari che sviluppa bio-additivi derivati da scarti alimentari per la produzione di imballaggi green e intelligenti, capaci di aumentare la durata di conservazione degli alimenti. Il team è composto da Carlo Usai, Davide Sanna e Matteo Poddighe, e il loro progetto rappresenta un passo in avanti importante verso la sostenibilità nel settore dell’imballaggio.

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Braccialetto sas innovazione contro la spasticità

Menzione speciale per il cambiamento climatico

La menzione speciale “Climate Change” è stata assegnata a ABBISTAS – Advanced Buoy Based Integrated Sardinia Technology Ambient Sensors, un progetto per lo sviluppo di mini-boe intelligenti in grado di monitorare in tempo reale i parametri fisico-chimici del mare e analizzare il DNA ambientale. Il gruppo è formato da Claudia Pala, Fabio Curreli e Massimiliano Molari, biologi marini e ingegneri satellitari stabilitisi in Sardegna dopo anni di esperienza all’estero. Queste mini-boe permettono di raccogliere dati cruciali per la salvaguardia dell’ambiente marino, un tema sempre più attuale vista la crisi climatica globale.

I progetti finalisti di Start Cup Sardegna 2024 hanno mostrato come l’innovazione possa davvero migliorare la qualità della vita e affrontare alcune delle sfide più urgenti dei nostri tempi. Tutti i vincitori avranno la possibilità di partecipare alla finale del Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI), che si terrà a Roma il 5 e 6 dicembre.

Cosa ne pensi di queste soluzioni innovative? Lascia un commento e condividi questo articolo per far conoscere queste tecnologie che potrebbero migliorare la vita di milioni di persone!

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