Si sente molto spesso parlare del paradosso di Fermi, ovvero del perché non riusciamo a metterci in contatto con altre forme di vita, ecco sappi che la Berserker hypothesis potrebbe avere una valida spiegazione al riguardo, ed è una spiegazione un po’ oscura e dark. Secondo la spiegazione dettata dalla Berserker hypothesis, non solo significherebbe che l’universo è un guscio morto e senza vita, ma implicherebbe che la nostra stessa distruzione è imminente.
Il paradosso di Fermi nella sua forma più elementare si può riassumere in: data l’alta probabilità che la vita aliena esista là fuori (tenendo presente la vastità dello spazio e che continuiamo a trovare pianeti all’interno di zone abitabili), perché nessuno si è ancora messo in contatto con noi?
Se ci sono così tante altre civiltà là fuori -forse a stadi molto più avanzati di noi a causa della quantità di tempo per la quale l’universo si è trascinato- sicuramente almeno una invierebbe sonde o sta attivamente cercando di abitare la galassia? Se è così, perché non li abbiamo incontrati? Chiunque creda che ci sia vita là fuori nell’universo deve spiegare quello che è diventato noto come Il Grande Silenzio da qualsiasi civiltà avanzata là fuori.
In aggiunta a questo problema, il matematico John von Neumann propose un tipo di sonda che sarebbe diventata nota come la sonda di von Neumann, ma di cosa si trattava? L’idea alla base di questa sonda è che una volta che una civiltà è abbastanza avanzata, potrebbe inviare sonde autoreplicanti nell’universo, e queste raccoglierebbero energia dalle stelle ed estrarrebbero materiali da pianeti e lune, per costruire più sonde che faranno esattamente lo stesso, come semi che si propagano in tutto l’universo. e come spiega Michio Kaku nel video YouTube qui sotto, queste sonde potrebbero persino assumere la forma di nanobot.
Sono state avanzate varie stime su quanto tempo impiegherebbero le sonde di von Neumann a popolare la galassia o l’universo, con alcune che suggeriscono che il processo potrebbe essere abbastanza rapido da giustificare la domanda: perché sulla Terra non abbiamo visto alcun segno di loro?
Un’ulteriore spiegazione sulla Berserker hypothesis
La risposta di Carl Sagan relativa alla Berserker hypothesis e le sonde di von Neumann è stata quella di presumere che qualsiasi civiltà abbastanza avanzata da realizzare le sonde non sarebbe stata abbastanza stupida da realizzare effettivamente queste macchine.
“Questi implacabili replicatori non si fermeranno fino a quando l’intero universo non sarà convertito in circa 1047 macchine von Neumann, che presumibilmente si cannibalizzeranno a vicenda. Se qualcosa di simile fosse un pericolo reale, una civiltà interstellare emergente sarebbe saggia, per motivi di autoconservazione, prendere provvedimenti per prevenirlo.”
ha scritto Sagan in un articolo, il quale ha inoltre aggiunto:
“La politica prudente di qualsiasi civiltà tecnica deve essere, con altissima affidabilità, quella di impedire la costruzione di macchine interstellari di von Neumann e di circoscriverne l’uso domestico.”.
Tra le latre cose, non c’è da dimenticare che le civiltà cercherebbero e distruggerebbero anche qualsiasi altra sonda replicante della Berserker hypothesis in cui si dovessero imbattere.
Secondo altri studiosi tuttavia, il fine ultimo o comunque il desiderio di alcune civiltà avanzate non era quello di proteggere l’universo, infatti ci sarebbero stati suggerimenti secondo i quali gli alieni morenti potrebbero creare le sonde come un modo per preservare le registrazioni dei propri risultati per le civiltà future o per seminare la vita in tutto l’universo, senza contare quegli alieni che sarebbero i più propensi alla realizzazione della Berserker hypothesis, ovvero quella specie su 100.000 che potrebbe voler usare quelle sonde per scopi maligni.
La Berserker hypothesis, delineata per la prima volta nella fantascienza dall’autore Fred Saberhagen, si tradurrebbe in una sonda teorica inviata come un modo per proteggere la specie creatrice (sebbene in alcune varianti, la Berserker hypothesis sia semplicemente una sonda von Neumann che è impazzita e replica con l’obiettivo di distruggere altre civiltà, o semplicemente distruggerle mentre raccolgono le loro risorse), pertanto considerando questa premessa, le sonde cercherebbero e distruggerebbero le civiltà in via di sviluppo prima che possano rappresentare una minaccia.
“Diciamo che molti ETIS avanzati [specie intelligenti extraterrestri] ottengono l’idea di robot-emissario e spediscono sonde di prima generazione… per replicare e riempire il vuoto con messaggi di fratellanza. Quindi supponiamo che per ogni 100 o 1.000 o 10.000 ETIS sano, ce n’è uno che è xenofobo, persino paranoico. Una tale razza potrebbe programmare i suoi emissari autoreplicanti per aggiungere potenti bombe al loro repertorio e comandare loro di puntare su qualsiasi fonte non riconosciuta di radiazione elettromagnetica modulata.”
ha affermato in un esauriente articolo sulla Berserker hypothesis lo scienziato della NASA Glen Brin, il quale ha inoltre affermato:
“È necessario che accada solo una volta affinché i risultati di questo scenario diventino le condizioni di equilibrio nella Galassia. Non avremmo rilevato traffico radio extraterrestre – né alcun ETIS si sarebbe mai insediato sulla Terra – perché tutti sono stati uccisi poco dopo aver scoperto la radio .”
Se questa teoria fosse corretta, significherebbe che l’universo è silenzioso perché ogni volta che una civiltà è “rumorosa”, presto si trasforma in “morta”, e sebbene presumibilmente più come un esperimento mentale che come una proposta reale, Brin ha suggerito che i precedenti eventi di estinzione sulla Terra -e i grandi intervalli tra di loro- potrebbero essere spiegati dal tempo necessario a una civiltà per diffondere le sonde della Berserker hypothesis attraverso la galassia.
“Se l’olocausto ecologico del Cretaceo fu una manifestazione locale dello spasmo mortale di una precedente razza spaziale la cui sfera di insediamento sovrappopolata si guastò quando il guscio della ‘civiltà’ passò all’esterno, la Terra potrebbe essere il primo mondo vivaio nelle vicinanze i cui abitanti si sono ripresi sufficientemente per sviluppare una specie con la tecnologia”
conclude lo scienziato, aggiungendo;
“offre una spiegazione del motivo per cui la nostra regione dello spazio potrebbe trovarsi in uno stato di disequilibrio di vuoto”.
O forse un’altra sonda Berserker, innescata dai nostri stessi segnali inviati a casaccio nello spazio, potrebbe essere già in viaggio.
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