L’annoso problema sulle punizioni corporali come mezzo di correzione dei bambini rimane una questione controversa. I bambini schiaffeggiati possono subire dei danni significativi? In Italia l’abuso dei mezzi di correzione è disciplinato all‘articolo 571 del Codice Penale: “Chiunque abusa dei mezzi di correzione o di disciplina in danno di una persona sottoposta alla sua autorità, o a lui affidata per ragione di educazione, istruzione, cura, vigilanza o custodia, ovvero per l’esercizio di una professione o di un’arte, è punito, se dal fatto deriva il pericolo di una malattia nel corpo o nella mente, con la reclusione fino a sei mesi“.
“Se dal fatto deriva una lesione personale, si applicano le pene stabilite negli articoli 582 e 583, ridotte a un terzo; se ne deriva la morte, si applica la reclusione da tre a otto anni [572]”.
Per quanto riguarda l’Italia dunque, la legge parla chiaro: abusare delle percosse per correggere un atteggiamento considerato poco edificante è reato se da questa pratica derivano lesioni sia fisiche che mentali.
In Inghilterra, la diatriba ha ripreso vita grazie al segretario all’istruzione Nadhim Zahawi che ha dichiarato che “La disciplina dei bambini dovrebbe essere lasciata ai genitori”. Lo schiaffo è attualmente illegale in 63 paesi, tra cui Galles e Scozia. In Inghilterra e Irlanda del Nord, invece, i genitori restano liberi di percuotere fisicamente i propri figli.
Il tema dei bambini schiaffeggiati è stato proposto dalla rivista The Convertation.
Bambini schiaffeggiati: cosa dice la scienza?
In genere, l’argomento principale contro il divieto ai genitori di picchiare i propri figli si basa sul rispetto dei diritti dei genitori. Zahawi ha dichiarato infatti che lo stato non dovrebbe fare da educatore ai genitori su come crescere i propri figli.
Al contrario, i gruppi di protezione all’infanzia e gli psicologi ritengono che la decisione se vietare lo schiaffo dovrebbe basarsi su ciò che è meglio per il bambino piuttosto che per il genitore. Per avvalorare la loro tesi, hanno indicato i risultati della ricerca psicologica come una fonte di informazioni sul fatto che schiaffeggiare sia un bene o un male per i bambini.
La ricerca ha scoperto che le percosse fisiche come lo schiaffo sono sia inefficaci che dannose per lo sviluppo dei bambini. La ricerca che ha studiato attentamente una serie di studi sulle punizioni fisiche come lo schiaffo e ha rivelato che, in effetti, la punizione corporale andava ad aggravare il comportamento dei bambini schiaffeggiati.
Nonostante le percosse, spesso i bambini schiaffeggiati continuano a perseverare nella loro condotta e a disubbidire ai genitori. Quando invece dimostrano apparentemente di aver “capito la lezione”, in realtà non hanno capito perché le loro azioni siano state valutate dai genitori come sbagliate. Questo perché a volte la disciplina arriva senza alcuna spiegazione.
Non solo, il bambino potrebbe essere troppo coinvolto dalle proprie emozioni per essere capace di capire perché le sue azioni sono state considerate sbagliate. In futuro, il bambino potrebbe seguire gli ordini dei genitori per paura di essere nuovamente percosso fisicamente, e non perché abbia realmente capito cosa sia giusto e cosa sia sbagliato.
Per quanto riguarda lo sviluppo del bambino, le percosse fisiche sono state collegate a problemi di salute comportamentale, sociale e mentale durante l’infanzia e l’adolescenza. I bambini schiaffeggiati hanno maggiori probabilità di sviluppare problemi di salute emotiva e mentale , come ansia e depressione. Hanno anche più possibilità di sviluppare aggressività e di assumere comportamenti rischiosi. Questi effetti possono danneggiare la relazione tra il genitore e il bambino e tra il bambino ei loro coetanei.
Una argomentazione solida contro l’uso delle percosse è che i bambini che vengono picchiati corrono un rischio maggiore di subire maltrattamenti e abusi da parte dei genitori. Questo perché nel tempo potrebbe essere necessaria sempre più forza per avere lo stesso effetto.
Lo stress dei genitori ha un’importanza non trascurabile nell’uso della punizione fisica. Quando i genitori sono stressati, sono meno sensibili ai bisogni dei figli e sono più propensi a usare una disciplina più severa, come le percosse fisiche.
Un genitore che picchia occasionalmente il proprio figlio può finire per picchiarlo più spesso o usare forme più dure di disciplina fisica quando diventa stressato. Lo schiaffo è una risposta emotiva, spesso perpetrata quando i genitori non sanno come controllare i propri figli.
Uno studio sviluppato dagli esperti dell‘Università di Winchester condotto durante il primo lockdown del COVID-19 nel Regno Unito, ha coinvolto 322 genitori ai quali è stato chiesto dei loro livelli di stress e delle loro pratiche disciplinari. Come era prevedibile i genitori hanno dichiarato di essere molto più stressati rispetto a prima della pandemia.
I genitori molto stressati hanno altresì affermato di aver cercato di correggere i propri figli più frequentemente e di essere stati più severi con loro. I risultati della ricerca sono coerenti con numerosi rapporti che affermano che il rischio di violenza contro i bambini è aumentato in tutto il mondo durante il lockdown del COVID-19. Tuttavia, alcuni psicologi sostengono che non si può affermare categoricamente che lo schiaffo sia negativo per i bambini.
In alcuni casi gli studi che esaminano i bambini schiaffeggiati lo fanno in combinazione con altre forme di percosse, come pugni o colpi. Pertanto, sostengono che i reali effetti dello schiaffo sullo sviluppo dei bambini potrebbero essere stati sopravvalutati poiché non sono stati prese in considerazione le altre forme di percosse.
Alcuni esperti sostengono che la maggior parte della ricerca su questo argomento non può stabilire chiaramente che lo schiaffo sia sicuramente la causa delle conseguenze negative per i bambini, solo che esiste un legame tra schiaffeggiare e conseguenze negative per i bambini. Tuttavia una scoperta è chiara tra le polemiche sullo schiaffo: non è mai positivo per lo sviluppo dei bambini.