Il produttore danese Jabra ha una tradizione ormai consolidata nella produzione di apparecchiature audio; tuttavia il nome della compagnia era pressoché sconosciuto ai più, fino al lancio degli apprezzatissimi Elite 65t.
Pur trovandosi in un territorio ricco di competitor, più o meno blasonati, le Elite 65t riuscirono ad emergere grazie a un’ottima connettività e un buon comparto sonoro che, uniti ad un design compatto e funzionale, resero gli auricolari di Jabra la miglior alternativa agli AirPods di Apple.
Dopo quasi un anno, con gli AirPods Pro a dominare ancora la scena, Jabra cerca di guadagnarsi ancora una volta un posto al sole con i nuovi flagship, chiamati ovviamente Elite 75t. Partendo da quanto di buono già visto nel modello precedente, si è proceduto implementando alcune migliorie come le modalità di ascolto adattive, un design migliorato e una batteria più duratura.
Analizziamole più nel dettaglio.
Design e comfort
Jabra ha fatto sicuramente un ottimo lavoro con gli Elite 75t, che sono leggermente più piccoli rispetto ai predecessori, senza però dover scendere a compromessi sulle specifiche.
La confezione è semplice ed essenziale; contiene gli auricolari, la custodia che funge anche da base di ricarica, 3 set di gommini tra cui scegliere i più adatti al nostro padiglione auricolare e un cavo di ricarica USB tipo C. Tutto qua, ma in effetti per iniziare e godersi il prodotto non serve altro.
Il primo dettaglio che balza subito all’occhio è il profilo sottile degli auricolari, che li rende più discreti sia dei 65t, che avevano un design più massiccio, che degli AirPods con la loro forma più allungata. Come i predecessori, anche questa coppia di auricolari ha la certificazione IP55, che li rende quindi resistenti a polvere e schizzi d’acqua, ma non al sudore (come il modello 65t Active).
Un altro tratto distintivo delle capacità di ottimizzazione di Jabra è dato dalla riduzione delle punte su cui sono posizionati i microfoni degli auricolari; tanto le griglie quanto i pulsanti sono stati ridotti, pur mantenendo un feedback tattile identico agli Elite 65t.
Un altro elemento reso da Jabra più piccolo e più pratico è il case; diversamente dal modello precedente, in questo caso abbiamo una pratica chiusura magnetica che rende il movimento di apertura fluido e più semplice rispetto al passato, in cui occorreva schiacciare i due bordi del case stesso. Nel complesso possiamo dire che il case è fedele all’aspetto premium del prodotto.
Anche nel peso gli Elite 75t sono riusciti a far meglio dei predecessori; pur essendo una differenza davvero minima, si sente tenendo in mano e indossando gli auricolari. Cosa ancora più interessante, gli Elite 75t pesano tanto quanto gli AirPods Pro, con la custodia che è addirittura più leggera.
Avendo un forma leggermente allungata, gli auricolari sono facilmente indossabili e i gommini riescono a formare una sorta di sigillo intorno al canale auricolare per una migliore qualità di ascolto. Più in generale sono comodi da indossare, anche nel corso di lunghe telefonate o prolungate sessioni di ascolto.
Purtroppo va detto che basta un minimo di umidità per rendere gli auricolari scivolosi, con ovvie conseguenze sulla presa e sulla tenuta all’interno dell’orecchio; questo avviene principalmente perché si tratta di un prodotto pensato per il tempo libero e non da usare praticando attività sportive.
Funzionalità
Jabra si è data da fare per includere tutte le funzioni e i controlli degli Elite 75t negli unici due pulsanti fisici, che operano di concerto alla funzione di identificazione on-ear.
Le varie funzioni, come volume e playback sono suddivise tra i due auricolari, con un sistema che sembra confusionario ma alla fin fine risulta semplice da padroneggiare.
L’auricolare sinistro ha le seguenti funzioni: attivare e disattivare la modalità HearThrough (con una sola pressione), avanzamento traccia (2 clic), traccia precedente (3 clic) e abbassamento volume (pressione prolungata).
Mentre i comandi dell’auricola destro sono: riproduzione/pausa musica, risposta e chiusura chiamata (1 clic), abilitazione assistente vocale (2 clic) e aumento volume (pressione prolungata).
Per entrambi gli auricolari i comandi sono molto veloci e affidabili.
Molto importante per sfruttare al meglio gli Elite 75t è l’app companion Jabra Sound +, che contiene una buona varietà di caratteristiche, così da consentire all’utente un’utilizzo più personalizzato possibile.
Avviata l’app avremo a disposizione un equalizzatore personalizzabile e 6 set predefiniti, oltre alle impostazioni per le modalità di ascolto Soundscapes e HearThrough
La modalità Soundscapes è una piacevole aggiunta, in quanto contiene 12 diverse tipologie di rumori bianchi, utili a farci astrarre dall’ambiente circostante e favorire la concentrazione.
HearThrough è la migliore tra le modalità di ascolto ambientale presente su tutti gli auricolari che abbia provato; lascia passare una buona percentuale di rumore così da farci distinguere chiaramente suoni e voci. Si tratta di una funzione che non ho mai trovato esattamente piacevole da utilizzare, tuttavia in questo caso fa il suo dovere.
Gli Elite 75t sono inoltre compatibili con i 3 più importanti assistenti digitali: Google Assistant, Alexa e Siri senza grossi intoppi, tranne qualche sporadico freeze o mancata interpretazione delle voci. Ma sono casi molto rari.
Comparto Audio
Il comparto audio, fondamentale in questo tipo di prodotti, era uno dei punti di forza degli Elite 65t; pur condividendo la stessa tecnologia di base, gli Elite 75t riescono anche in questo campo a segnare un passo avanti rispetto ai predecessori, con prestazioni sensibilmente superiori. In parte questo avviene grazie all’ausilio della già citata app; tuttavia gli appassionati di hard rock e alcune sonorità hip hop troveranno pane per i loro denti, grazie alla resa dei bassi. Per capirlo appieno basterebbe impostare i Treble Boost sulla celebre Enter Sandman dei Metallica.
In generale, i bassi risultano bilanciati meglio su altri prodotti ma in questi Elite 75t riescono ad avere un maggiore impatto.
Per capire meglio le potenzialità degli auricolari, mi sono successivamente dedicato a canzoni più ritmiche, con un’incursione nel jazz il cui ascolto è stato piacevole grazie ad un’ottima riproduzione degli alti. In canzoni come One degli U2 e Mary J. Blige è possibile cogliere appieno le sfumature della voce della celebre cantante americana; in questo caso, avendo ascoltato lo stesso brano con gli AirPods Prob, devo dire che gli auricolari Jabra riescono a dare una maggior sensazione di profondità alla canzone sempre grazie all’eccellente lavoro delle tonalità alte.
Dove gli Elite 75t riescono a fare la differenza è nell’ascolto dei podcast e video con predominanza del parlato; ho ascoltato vari podcast e visto alcuni video con interviste a bordo campo e sono rimasto stupefatto da come la voce di chi parlava arrivasse forte e chiara, con addirittura alcuni rumori di sottofondo riprodotti con assoluta fedeltà.
Anche se non viene menzionata tra le specifiche, la funzione di cancellazione attiva dei rumori è presente negli Elite 75t; non è potente come sugli AirPods ma tutto sommato svolge bene il proprio compito di riduzione al minimo dei rumori circostanti.
Pur utilizzando la stessa tecnologia a 4 microfoni della generazione precedente, in questo caso Jabra ha riposizionati gli stessi, collocandoli uno nella parte frontale e uno sul retro di entrambi gli auricolari, questo ci garantisce la possibilità di ascoltare i nostri brani preferiti con il minimo fastidio indipendentemente dalle circostanze in cui ci troviamo.
Batteria
Jabra attesta la durata della batteria a 7 ore e mezza il che è abbastanza veritiero in relazione all’uso che ne facciamo. Personalmente sono riuscito ad utilizzare gli Elite 75t fino ad un massimo di 7 ore, che è di più degli Elite 65t e degli AirPods Pro che si attestano intorno alle 5 ore, e al tempo stesso un tempo inferiore ai Powerbeats Pro la cui batteria tocca le 9 ore di utilizzo.
Direi che è una durata sufficiente a godersi un po’ di musica e qualche video durante una camminata o gli spostamenti giornalieri.
Anche la custodia è stata riprogettata, riuscendo a dare energia agli auricolari fino a 3 ricariche complete, la sua carica è velocizzata dall’utilizzo della porta Usb di tipo C.
In chiamata
Una delle topiche dei prodotti Jabra è quella della qualità in chiamata; se con gli Elite 65t era possibile avere delle chiamate nitide e ad alto volume, le chiamate affrontate utilizzando gli Elite 75t avranno un volume invariabilmente basso. Questo avviene indipendentemente dal volume dello smartphone, fosse anche al massimo.