In un nuovissimo studio pubblicato su Biological Reviews, si è valutata la situazione degli animali a rischio estinzione, e il risultato è stato sconcertante nonostante tutti gli sforzi che vengono fatto per contenere questi numeri.
Un nuovo rapporto sull’entità della perdita di biodiversità in tutto il pianeta ha rivelato che quasi la metà delle specie animali sulla Terra è attualmente in declino, inoltre secondo i ricercatori, questo sconvolgente esaurimento delle popolazioni è in gran parte dovuto al degrado degli habitat da parte dell’attività umana, il che indica una “crisi di estinzione dell’antropocene”.
Tradizionalmente, l’entità di questa crisi è stata monitorata utilizzando la Lista rossa dell’Unione per la conservazione della natura (IUCN), che assegna a ciascuna specie una categoria di conservazione, e sempre secondo questo sistema, circa il 28% delle creature è attualmente a rischio di estinzione.
La situazione attuale degli animali a rischio estinzione
Per fornire uno sguardo più sfumato alla situazione, gli autori dello studio hanno esaminato i cambiamenti nella densità di popolazione di oltre 71.000 specie che coprono tutti e cinque i gruppi di vertebrati (mammiferi, uccelli, rettili, anfibi e pesci) e insetti. I loro risultati hanno mostrato che il 48% delle specie è attualmente in declino della popolazione, con il 49% valutato come stabile e solo il 3% in aumento nella dimensione della popolazione.
“Questo nuovo metodo di studio e l’analisi su scala globale forniscono un quadro più chiaro sulla reale portata dell’erosione globale della biodiversità che l’approccio tradizionale non può offrire”
ha affermato l’autore dello studio, il dott. Daniel Pincheira-Donoso, in una dichiarazione.
“Quasi la metà degli animali sulla Terra per i quali sono disponibili valutazioni sono attualmente in declino. A peggiorare le cose, molte delle specie animali che si ritiene non siano minacciate di estinzione, in realtà stanno progressivamente diminuendo.”
ha aggiunto la coautrice Catherine Finn, sulla discussione inerente gli animali a rischio estinzione.
In totale, il 33% delle specie classificate come “non minacciate” dalla Lista Rossa è risultato in declino, suggerendo che molte di quelle considerate sicure, potrebbero effettivamente essere in declino, andando poi ad aumentare il numero finale di animali a rischio estinzione
“Se tali tendenze non diminuiscono, altre 2.136 specie potrebbero essere minacciate nel prossimo futuro”
spiegano i ricercatori.
Analizzando i loro dati, gli autori dello studio notano che le popolazioni di animali a rischio estinzione che stanno crollando in misura maggiore, si trovano nelle regioni tropicali, con maggiore stabilità e aumenti osservati nelle aree temperate del globo. Hanno anche scoperto che alcuni gruppi tassonomici sono in difficoltà più profonde di altri, con il 63% delle specie anfibie in declino rispetto al 28% dei rettili.
“Il livello delle specie che subiscono una diminuzione della popolazione supera quello della popolazione che aumenta di un margine allarmante. Lo scenario mostrato da queste traiettorie demografiche è motivo di grande preoccupazione in quanto rappresenta una perdita effettiva di biodiversità, piuttosto che un ricambio.”
scrivono i ricercatori.
Nel complesso, affermano che questi risultati rappresentano “un ulteriore segnale che indica che la biodiversità globale sta entrando in quella che alcuni chiamano una sesta estinzione di massa, con l’eterogeneità e il funzionamento dell’ecosistema, la persistenza della biodiversità e il benessere umano sempre più minacciati”.
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