American Airlines, compagnia aerea texana che fa parte dell’American Airlines Group, farà da apripista nei voli smart, poiché è la prima in assoluto tra tutte le compagnie aeree che introdurrà nei suoi voli l’Assistente Google. La funzione più utilizzata sarà la “modalità interprete“, che permetterà al passeggero di avere un volo più confortevole grazie ad un’assistenza concreta e meticolosa nella comunicazione. Le lingue a disposizione sono le principali utilizzate nel mondo, per l’esattezza 29, italiano incluso, e la traduzione sarà fruibile in tempo reale.
Maya Leibman, Chief Information Officer della AA ha dichiarato: “Il traduttore universale di fantascienza ora è un fatto scientifico. Incorporare la tecnologia come la modalità interprete dell’Assistente Google ci aiuterà a abbattere le barriere, a fornire un’esperienza di viaggio senza preoccupazioni e a rendere il viaggio più accessibile a tutti.”
Google Assistant diventerà quindi un metodo efficace di inclusione, ma la compagnia ha deciso di introdurre anche altri servizi innovativi: è stato programmato infatti l’utilizzo della scansione del passaporto in formato mobile, la possibilità di inviare notifiche personalizzate una volta saliti a bordo e tour virtuali 3D dell’aereo, un menu del chiosco self-service che non richiede competenze specifiche del viaggiatore e che lo aiuterà ad effettuare il check in, una modalità più performante rispetto alla tradizionale, dedicata alle famiglie, per l’assegnazione dei posti a sedere che garantirà che adulti e bambini di età inferiore ai 14 anni siano seduti insieme. I servizi di AA avranno un miglioramento notevole che sfiorerà l’eccellenza.
American Airlines sostiene di aver perfezionato la modalità interprete ai primi di gennaio nelle sue tre lounge Admirals, Club e LAX. Ancora non si hanno informazioni ufficiali riguardo il fatto di applicare o meno la stessa tecnologia alle altre lounge della compagnia aerea ed eventualmente quando questo possa accadere. La compagnia di volo texana ha ufficializzato che i suoi dipendenti del Premium Customer Service potranno alleggerire il loro supporto linguistico riguardo i passeggeri grazie alla modalità interprete, tramite Google Nest Hub, sottolineando però che il servizio di Google Assistant sarà attivato unicamente nell’eventualità in cui il dipendente poliglotta non sia disponibile ad aiutare il cliente bisognoso di un traduttore.