Vai in palestra per rafforzare il tuo corpo? Bene, potresti star dimenticando di alenare alcuni dei tuoi muscoli vitali, ovvero quelli coinvolti nella respirazione. Una nuova ricerca, pubblicata sul Journal of American Heart Association (JAHA), mostra che allenare la respirazione -o meglio, allenare i muscoli che la permettono- ogni giorno può ridurre la pressione alta e promuovere la salute del cuore.
I sistemi cardiovascolare e respiratorio sono fortemente collegati, nonostante si trovino spesso in due diverse discipline di studio, ad esempio, la mancanza di respiro è spesso uno dei principali sintomi dell’insufficienza cardiaca congestizia, mentre l’ipertensione polmonare e l’insufficienza cardiaca destra sono associati a malattie polmonari strutturali, pertanto potrebbe non sorprendere che il miglioramento dei muscoli polmonari possa anche migliorare la funzione cardiaca.
L’ipertensione è uno dei principali fattori di rischio modificabili per le malattie cardiovascolari. Con l’avanzare dell’età, anche l’incidenza di una pressione sanguigna superiore alla norma può aumentare. Per le iniziative di salute pubblica, affrontare questi ipertensione è importante.
Un modo per farlo è mirare ai muscoli respiratori. L’allenamento della forza muscolare inspiratoria (IMST) è un metodo che prevede la respirazione contro un dispositivo di resistenza per un lungo periodo di tempo. Questo metodo è stato originariamente sviluppato per gli atleti, ma ora viene implementato anche negli adulti sani e nei pazienti non dipendenti dalla ventilazione.
Cosa dice nello specifico lo studio riguardante l’allenare la respirazione
In uno studio recente, i ricercatori hanno preso volontari sani (di età compresa tra 18 e 82 anni) e hanno insegnato loro una tecnica per allenare la respirazione, tecnica da dover svolgere su base giornaliera e in cinque minuti (30 respiri), per 5-7 giorni alla settimana e un gran totale di sei settimane, utilizzando una macchina chiamata PowerBreathe. Questo dispositivo portatile sembra un inalatore ma consente ai partecipanti di allenare la respirazione, nello specifico migliorare la resistenza tramite alcune tecniche.
La pressione sanguigna viene normalmente misurata in millimetri di mercurio (mmHg), poiché questa misura è stata utilizzata nei primi misuratori di pressione sanguigna ed è utilizzata come misura standard dell’unità, tuttavia come saprai ci sono due numeri nella pressione sanguigna: pressione sanguigna sistolica (il primo numero) che è la pressione del sangue sulle pareti dell’arteria quando il cuore batte, e pressione sanguigna diastolica (il secondo numero) che è la pressione del sangue sull’arteria quando il cuore è a riposo.
Secondo il Center for Disease Control and Prevention (CDC), il livello di pressione sanguigna normale è 120/80 mmHg.
In questo studio, i partecipanti che hanno eseguito la tecnica per allenare la respirazione ed hanno scoperto che la pressione sanguigna sistolica si era abbassata di 9 mmHg, una prospettiva eccitante poiché questo tipo di esercizio può essere facilmente svolto a casa o da persone che non sono in grado di fare il tradizionale esercizio aerobico. La riduzione di questa pressione sanguigna è stata osservata anche in una visita di follow-up di 6 settimane dopo che le persone che avevano interrotto l’allenamento.
I volontari hanno anche visto un miglioramento della biodisponibilità dell’ossido nitrico (NO), fattore questo importante in quanto può promuovere un buon flusso sanguigno e allargare i vasi sanguigni: questa combinazione aiuterà a prevenire l’accumulo di placca nelle arterie. Questo miglioramento dell’NO è dovuto a una combinazione di diminuzione dello stress ossidativo e aumento dell’attivazione dell’NO sintasi endoteliale.
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