Sia l’equilibrio sia la stabilità sono delle componenti fondamentali che servono per permetterci di muoverci in maniera sicura e agile nello spazio circostante. Altrimenti, delle attività normali e quotidiane come semplicemente camminare, salire le scale oppure correre diventerebbero molto più complesse. Questi due aspetti possono essere rinforzati e migliorati grazie all’allenamento propriocettivo.
La propriocezione: ecco di che cosa si tratta
Quando si utilizza il termine di propriocezione si fa riferimento alla capacità di ogni singolo essere umano di percepire la posizione del proprio corpo nello spazio e allo stesso modo di percepire il suo movimento. Grazie proprio a questa abilità siamo tutti in grado di mantenere l’equilibrio, di reagire agli stimoli esterni senza dover stare a riflettere troppo su che cosa fare e anche a coordinare i movimenti.
Tutto questo è possibile grazie alla presenza di alcuni ricettori che si trovano in diverse parti del corpo, come per esempio nei muscoli, nelle articolazioni, nella pelle e nei tendini: sono proprio essi che inviano di continuo delle informazioni al sistema nervoso centrale. Tali informazioni riguardano per esempio la posizione nello spazio delle varie parti del corpo, la forza utilizzata, la tensione muscolare e tanto altro ancora.
È importante sapere che l’equilibrio può essere migliorato e che può variare di giorno in giorno, visto che, per esempio, quando si è più stanchi si può avere più difficoltà rispetto a quando si è riposati. In ogni caso, però, è possibile andare a migliorare la propria propriocezione, in modo tale da poter contrastare l’invecchiamento, traumi articolari e altre problematiche che possono andare a compromettere la propria stabilità.
È proprio in questo caso infatti che ci si può affidare a un allenamento propriocettivo, che va a rinforzare e stimolare i meccanismi neurali che sono proprio responsabili del movimento e della posizione del corpo. Esistono degli esercizi specifici che consentono di acquisire una maggiore consapevolezza e un maggiore controllo a livello motorio.
I benefici dell’allenamento propriocettivo: 6 aspetti da non sottovalutare
Questo genere di allenamento propriocettivo può essere eseguito da chiunque, non necessariamente solo in caso di problematiche già presenti, ma anche come prevenzione. Infatti, sono svariati i benefici che si possono ottenere, quali:
- Migliorare l’equilibrio e la stabilità: grazie all’allenamento propriocettivo si va a per rinforzare la propria capacità di mantenere una posizione stabile, oltre che a imparare a reagire in fretta a eventuali sbilanciamenti;
- Riduzione del rischio di infortuni: ovviamente maggiore sarà il proprio controllo sull’equilibrio e minori saranno le possibilità di poter cadere oppure di subire degli infortuni o traumi a carico di muscoli e articolazioni, in particolar modo nel caso in cui si svolgesse un’attività fisica impegnativa;
- Migliorare la coordinazione: andando ad attivare diverse catene muscolari, con l’allenamento propriocettivo si va a stimolare il sistema neuromuscolare e di conseguenza si migliora l’attività di coordinazione tra i diversi muscoli;
- Avere una maggiore consapevolezza di sé stessi: inoltre, è possibile anche andare a sviluppare una maggiore consapevolezza relativa alla propria postura, all’interazione con l’ambiente circostante e ai propri movimenti;
- Migliorare le proprie performance sportive: nel caso in cui si fosse un atleta questo genere di allenamento aiuta a essere più agili, reattivi e precisi nei movimenti;
- Per la riabilitazione: infine, questi esercizi vengono utilizzati nei programmi di riabilitazione di persone che hanno subito degli infortuni articolari, oppure che hanno dei disturbi neurologici.
Nel caso in cui se decidesse di iniziare a seguire un simile percorso bisogna ricordarsi che il proprio corpo ha bisogno di tempo prima di raggiungere determinati risultati. Proprio per questa ragione all’inizio bisogna sempre cominciare con degli esercizi abbastanza semplici, per poi andare ad aumentare gradualmente la loro complessità: infatti, senza le basi e le fondamenta non si può pensare di poter costruire un edificio.
Inoltre, non bisogna focalizzarsi solamente su determinati esercizi, ma cercare di diversificarli, in modo tale da andare a stimolare i recettori di diverse parti del corpo. Rivolgendosi comunque sempre a dei professionisti, si possono poi utilizzare diversi strumenti per rendere il lavoro più complesso, come per esempio delle superfici instabili.
Alcuni esempi di esercizi propriocettivi
Giusto per dare un’idea più pratica di quali possano essere in effetti degli esercizi propriocettivi, di seguito vi sono alcuni esempi degli stessi:
- Stando seduti, si può appoggiare la pianta del piede su una tavoletta propriocettiva o su un pallone e ruotare in senso orario e poi antiorario, oppure muovere la caviglia avanti e indietro, o da destra a sinistra, e viceversa;
- Stando in piedi, cercare di mantenere l’equilibrio prima su una gamba e poi sull’altra;
- Correre in avanti o di lato e fermarsi con un affondo su una sola gamba;
- Eseguire degli strech di quadricipite, flessori posteriori o quadricipite su una tavoletta
L’ideale è comunque eseguire sempre gli esercizi sotto la supervisione di un professionista per ricevere corrette indicazioni e feedback.