Il nuovo aggiornamento di Galaxy Watch Active 2 porta tante novità e va ad avvicinare sempre di più il penultimo smartwatch di Samsung a Galaxy Watch 3, l’orologio di punta dell’azienda Sud Coreana.
Il codice seriale dell’aggiornamento, in distribuzione in queste ore e dal peso di 61,39 MB, è diverso per i due modelli disponibili:
- R820XXU1CTJ5 per la versione di Galaxy Watch Active 2 da 40mm
- R820OXA1CTJ5 per la versione di Galaxy Watch Active 2 da 44mm
Le novità introdotte sono però le stesse e spaziano da miglioramenti sul lato fitness con l’aggiunta dell’assistenza vocale sul giro in versione completamente automatica nella corsa e nel ciclismo che riferisce i dati complessivi e quelli relativi alla frequenza cardiaca, alla rimozione della seconda lancetta (quella dei secondi) sull’Always on Display per risparmiare batteria (prima veniva mostra costantemente in movimento, impattando sull’autonomia complessiva) ed infine una serie di miglioramenti a stabilità e affidabilità.
Purtroppo, pare non arriverà più nessun aggiornamento per gli utenti di Galaxy Watch Active di prima generazione, che sebbene abbia praticamente le stesse caratteristiche tecniche del suo successore (eccetto i miglioramenti alla sensoristica introdotti con la versione 2 di Watch Active), pare sia stato completamente abbandonato da Samsung, ma rimane a nostro avviso un ottimo affare.
A questo proposito, Active di prima generazione è sceso parecchie volte attorno ai 100/120 euro e a tale cifra rimane il miglior smartwatch in circolazione per caratteristiche tecniche, fluidità e affidabilità nell’utilizzo quotidiano: in attesa del Black Friday, se sei interessato ad un nuovo orologio smart, ti consiglio di stare allerta per eventuali offerte che potrebbero sopraggiungere anche da parte dell’azienda stessa.
Se stai cercando qualche delucidazione a riguardo, a questo link puoi trovare la nostra comparativa tra la prima e la seconda generazione di Galaxy Watch Active, per farti un’idea dettagliata su qualche sia la scelta giusta da fare ed in particolare per capire se la seconda generazione vale davvero i 100 euro di differenza rispetto alla prima.